Intervista ad ABA: il gospel mi ha cambiato la vita…

ABA, al secolo Chiara Gallana, veneta, studia canto e pianoforte dall’età di 14 anni. Nel 2008 arriva al Summertime Choir dove si appassiona alla musica gospel e nel 2013 a XFactor nella squadra di Elio. ABA ora ha pubblicato il singolo Get me High… Ecco l’intervista al Blog della Musica

La musica? In realtà ha sempre fatto parte della mia vita…

Ciao ABA e benvenuta su Blog della Musica. Da Chiara Gallana ad ABA… come ci sei arrivata?
Diciamo che c’è arrivato Elio 😉 Il nome Chiara era inflazionato nei talent e gli autori del programma mi hanno chiesto di cambiare nome. Ho suggerito qualche proposta ma Elio mi ha chiamato per dirmi che, aprendo l’elenco dei nomi femminili in ordine alfabetico, ha letto ABA per primo, gli è piaciuto subito e si è chiesto perché continuare con la ricerca… Alla fine l’ho reso mio scoprendo che ABA è l’abbreviazione internazionale di Addis Abeba, ed avendo collaborato con diverse onlus che lavorano per la pediatria in Etiopia, l’ho visto come un segno ed ho accettato di buon grado.

Il tuo primo incontro con la musica: come e quando è avvenuto?
Non me lo ricordo sinceramente, ma credo sia perché in realtà ha sempre fatto parte della mia vita. Mia mamma per calmarmi da piccola mi faceva guardare un dvd di Michael Jackson, mia nonna cantava sempre quando cucinava per me e mia sorella, la radio era sempre accesa. Nonostante non ci fossero musicisti in famiglia, sono cresciuta in un ambiente a suo modo artistico…

E quello con la musica gospel invece?
Nel 2008 mia mamma ha notato un annuncio sul giornale: il coro gospel più conosciuto e longevo d’Italia, il Summertime Choir, cercava cantanti! Mi ha subito iscritto al provino, io neanche li conoscevo anche se avevo già nel cuore quella musica potente e coinvolgente, ma mi hanno preso e da li la mia vita è cambiata. Ho incontrato il mio ragazzo, il famoso Pucci, ho capito cosa volevo fare nella vita, ho sviluppato la mia passione e la mia anima. Ora faccio anche volontariato nella loro associazione e organizzo anche i loro concerti.

Quale musica ascolta ABA? Chi sono gli artisti che maggiormente ti influenzano?
In macchina sono molto monotona, ho praticamente solo CD di Beyonce, la mia divinità. In generale ascolto anche molte cose diverse. Mi preparo delle playlist di cose sentite in giro e le metto in sottofondo mentre faccio altro, come per assorbirle. Anche in questo momento, mentre ti scrivo, sto ascoltando una cosa sconosciuta, che però mi sta piacendo (River, Oh be Clever). Per quanto riguarda le influenze per la mia musica invece, credo tutta la parte di musica afro-americana che spazia dal blues al gospel, al jazz, rnb contemporaneo, neo soul ecc. In particolare in questo periodo ascolto Luke James, Jessie J, Jill Scott, India Arie (ma la lista è lunga).

Nel 2013 arrivi a XFactor con Elio come maestro. Raccontaci questa avventura: ti ha maturato musicalmente? Cosa ti ha lasciato?
Assolutamente si, mi ha dato più coraggio, più sicurezza nelle mie scelte, anche semplicemente sul palco, una maggior consapevolezza e dunque una maggior propensione al rischio. Quando capisci meglio gli strumenti che hai a disposizione (vocali, tecnici, tecnologici, professionisti che ti stanno intorno) capisci anche quanto puoi spingerti oltre rispetto a quello che facevi prima. Elio in particolare mi ha artisticamente coccolato e sono stata molto fortunata ad averlo come coach. Lui e Alberto Tafuri sono stati una benedizione.

In pochi anni moltissime esperienze musicali con importanti artisti non solo nazionali: raccontaci un episodio che ti è rimasto nel cuore…
Te ne posso raccontare tre?

Ho assistito al concerto di Giorgia a Padova, in una parte del concerto lei scende in mezzo al pubblico e in quel momento mi ha riconosciuto e mi ha fatto cantare un pezzo di canzone con lei. Io sono praticamente morta e risorta in 5 secondi.

Al concerto di Mario Biondi ad Este, mia città natale, sono stata invitata a cantare la canzone che avevamo fatto alla finale di XFactor, Close to you. Dopodichè Mario ha deciso di lasciarmi il palco e di mettermi a disposizione la sua band per cantare qualcosa a mio piacimento, ma l’avvenimento era totalmente fuori programma e io ho vissuto un momento di felicità e gratitudine intensissimo, da lacrime agli occhi istantanee!

Organizzando il concerto dei Summertime ho invitato il vincitore di The Voice USA e candidato al Grammy Jermaine Paul come ospite. In quel concerto ho anche avuto l’occasione di cantare e lui mi ha notato e dopo qualche giorno mi ha chiesto se avessi piacere di accompagnarlo a Bali per un suo concerto. Incredula gli ho risposto di si, ovviamente, ma ho realizzato solamente qualche giorno dopo, da quanto pazzesca era l’idea di affrontate dei concerti con lui!!!

E’ uscito fresco fresco il tuo nuovo singolo: Get me high. Un brano bello e frizzante. A cosa prelude? Un disco? Quando?
Si stiamo completando e lucidando il disco nei suoi ultimi dettagli. Spero già dopo l’estate di farvi sentire qualcosa di nuovo. Sono molto contenta di questo lavoro perché mi rappresenta moltissimo e non mi sono preoccupata di una strategia o di fare le cose perché “funzionano”, ho semplicemente fatto quello che mi sentivo, che mi andava di fare, che fluiva.

Ed ora ABA: quali sono i tuoi prossimi impegni per questo 2016/2017?
Spero di fare un po’ di vacanza innanzitutto 😉 Poi subito tornerò in sala per terminare gli ultimi dettagli dell’album, e spero un bel giro di live, che sono la realtà in cui mi sento più vera. Sto anche organizzando il concertone di Natale dei Summertime, quindi direi che almeno fino alla prossima primavera il programma è bello intenso! In più sto cominciando la preparazione per salire al campo base dell’Everest, mai fermi!

Grazie di essere stata con noi. Buona musica.

Info: https://www.facebook.com/AbaOfficial/?fref=ts

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