Gli Acinideva, giovane band dal rock insaporito col cantautorato proveniente da Genova, ha pubblicato il suo debut album intitolato Fuori dall’Eden…
Acinideva, Fuori dall’Eden
Un bel progetto musicale è quello che ho sentito degli Acinideva, una giovane band genovese dal sound “tanto caustico quanto etereo”, come si autodefiniscono.
Gli Acinideva hanno pubblicato da poco il loro disco d’esordio dal titolo Fuori dall’Eden che contiene 10 brani. Un bel cd, ben fatto e ben suonato, curato nei particolari. I brani che vi troviamo sono proprio rock a volte più spinto a volte più spostasto verso il cantautorato e a tratti un rock quasi da “opera rock”. Anche i testi sono interessanti, anche se non facilissimi al primo ascolto. In questo disco si parla di attualità, come nel brano Lampedusa..
Non ci sono scuse se ogni porta è chiusa, non si spegnerà, la notte sembra un’alba a Lampedusa.
In Fuori dall’Eden si parla anche di società, di satira e d’amore come ad esempio in Prima del bacio (tra Paolo e Francesca), che è il brano che più mi è piaciuto. Un brano intenso e passionale caratterizzato dalle percussioni e dalle chitarre che gli danno quel pathos che richiede questa particolare situazione…
La Maldicenza si nasconderà tra muri di mimose, la Maldicenza ci sorprenderà tra queste vie impietose, ci scruterà, ci indicherà.
Ancora un po’ più in là, un passo e ci vedrà sfidare la gravità.
Nato a Genova, il progetto Acinideva è formato da Alessandro Ottaviani, testi e voce; Tommaso Piana alla chitarra, Roberto Pinna alla batteria, Loris Andreotti al basso e Fabio Cloud alla chitarra.
Dopo essersi esibiti live in numerose città, hanno avuto l’onore di aprire gli ultimi concerti di Omar Pedrini, dei Punkreas, dei Fluon (Andy dei Bluvertigo) e di Emanuele Dabbono & Terrarossa
Tracklist
01) eva
02) norwegian suite
03) lampedusa
04) il cantico dei cantici
05) ossigeno
06) arbeit macht frei
07) istantanee
08) polvere di star
09) l’inganno
10) prima del bacio (tra Paolo e Francesca)
Info: facebook.com/acinideva | www.acinideva.com
Grazie Silvia, e grazie a tutta la redazione!