Alangrime: Colpogrosso | Recensione

Anticipato dal singolo Marziana, è uscito in cd e in digitale Colpogrosso l’album d’esordio di Alangrime, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
Un disco cupo, introspettivo, melanconico, che vuol essere un modo per combattere le nostre mancanze, quelle profonde che ci porteremo per sempre dentro. La nostra Recensione

Alangrime, Colpogrosso

Alangrime è la nuova scommessa in casa (R)esisto. Scommessa vinta a mani basse secondo noi, per diversi motivi. L’artista già conosciuto ai molti nel panorama indipendente, si inventa di nuovo, cambia vesti e cerca di essere il più attuale possibile. Una trasformazione dolce amara che ha proprio il volto di qualcuno che vuole andare avanti ancora ed ancora, fino ad arrivare ad orecchie fresche e piene di voglia di conoscere.

Il disco s’intitola Colpogrosso ed è un mix di cantautorato 2.0, suoni grezzi ma ben pensati e studiati, liriche molto nette e crude, un colpo grosso per l’appunto diritto in stomaco. Alangrime di certo ha voglia di fare, di non sentirsi criticato da chi pensa che la musica sia finita e che la sperimentazione è pur sempre tutta la stessa.

Un disco che ha il suo perché anche se a tratti sembra quasi un punto di domanda, ma si sa le cose nuove possono destabilizzare e noi siamo stati molto contenti d’esser stati destabilizzati dal nostro caro Alangrime. Una voce unica in una nuova veste che ci rende leggermente orgogliosi perché certe cose vanno coltivate in tutti i modi, anche con un semplice ascolto. Ogni brano ha il suo motivo d’essere e rappresenta una bella, bellissima novità sonora.

In conclusione Alangrime potrebbe dar vita ad una nuova piccola scena musicale indie pop trap rock chi lo sa, ciò che invece sappiamo per certo è che l’artista ha le sue idee, non sappiamo se chiare o no, e qualcosa da dire e fidatevi che questo non è assolutamente poco in un settore saturo e morente per certi punti di vista ed assolutamente vivo per altri.