Alberto Rezzi: La via mistica di George Harrison | Libro

Copertina del libro La via mistica di George Harrison

Esce per la collana “Il caffè dei filosofi” di Mimesis il libro La via mistica di George Harrison, di Alberto Rezzi.

Copertina del libro La via mistica di George Harrison
Alberto Rezzi, La via mistica di George Harrison

«Perché restate nell’oscurità? Cercate la luce. La luce è dentro. Questo è il grande messaggio».

È un passo di I Me Mine, autobiografia del Beatle più spirituale, a fare da bussola per il cammino introspettivo compiuto da Alberto Rezzi nel suo ultimo libro, La via mistica di George Harrison, edito da Mimesis per la collana “Il caffè dei filosofi”. 

Una sorta di ottuplice sentiero declinato in chiave contemporanea e accompagnato dalle canzoni più rappresentative del percorso avviato dal chitarrista di Liverpool ben prima del celebre viaggio a Rishikesh, dopo il quale egli è diventato una sorta di ambasciatore della cultura indiana in Occidente. Sì, perché senza la mediazione di George difficilmente esperienze come la Meditazione Trascendentale, la musica di Ravi Shankar e gli Hare Krishna avrebbero avuto una così rapida diffusione globale già alla fine degli anni Sessanta.

Otto capitoli, un indice che è quasi una tracklist. The Inner Light, Beware of Darkness, I Me Mine, Living in the Material World, Dark Horse, Art of Dying, Fish on the Sand, Chants of India. Titoli piuttosto esplicativi della lunga ricerca di una “luce interiore”, di una scoperta di sé attraverso l’arte e la musica, condizione necessaria per accettare le contraddizioni del mondo materiale e di se stessi.

«L’idea del libro — spiega Rezzi nell’introduzione — mi è nata da due letture che apparentemente nulla avevano a che fare con l’ex Beatle: Pellegrinaggio in Oriente di Hermann Hesse e Il mio Oriente di Schopenhauer. Musica, letteratura e filosofia, dunque: il comune denominatore la ricerca di quella terra del mattino, quella Inner Light che vive nascosta dietro il muro d’illusione o Maya che contraddistingue il nostro comune modo di vedere le cose, di attribuirci un’identità statica, di attaccarci a cose destinate a passare».

In tal modo, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa, La via mistica di George Harrison si incrocia con quelle di Hesse, Schopenhauer, Platone, Yogananda. E con quella dello stesso Rezzi, narratore a volte un po’ troppo presente nel mix (per dirla con una metafora discografica) e spesso incline a un registro eccessivamente devozionale (si legga, a pagina 11: «a volte mi sono inginocchiato toccando i suoi piedi per trovare consolazione alla mia angoscia»). Per fortuna questi momenti sono controbilanciati dalle digressioni sull’umorismo di George, la cui strada, non a caso, è stata a lungo parallela a quella dei Monty Python. Una parentesi necessaria per sdrammatizzare la gravità filosofica di alcuni momenti, un po’ come quella risata liberatoria sul finale di Within You Without You.

Alberto Rezzi, La via mistica di George Harrison

  • Editore: Mimesis (7 ottobre 2021)
  • Lingua: Italiano
  • Copertina flessibile: 184 pagine
  • ISBN-10: ‎8857580989
  • ISBN-13: ‎978-8857580982
  • Peso articolo: ‎160 g

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