Alessia Ramusino ci regala un nuovo lavoro dal titolo An Incurable Romantic. Ecco l’intervista al Blog della Musica…
Dolcissime ballate. Incurabile Romantica questa Alessia Ramusino che con un piglio decisamente americano nel design e irlandese nell’ispirazione, ci regala un lavoro che lascia sognare e viaggiare, evadere dal nostro tempo e dalla nostra geografia. E non a caso lo ha intitolato proprio An Incurable Romantic. Dolcissime ballate appunto di stampo irish che descrivono scenari di spazi aperti, tremando di emozione su profili pop piuttosto che acustici, passando per guizzi di Jamaica reggae e tornando sempre sulla linea portante. Nel disco anche 2 brani in italiano di cui uno è anche il video ufficiale che vi presentiamo: Non mangio fragole. Con Alessia Ramusino ci piace fare pausa dallo stress di tutti i giorni…
La tua musica fa viaggiare. Scrivi pensando a dove vorresti andare o a dove sei stata?
Dipende dalla fonte d’ispirazione: Lei a volte guarda indietro e affonda nei ricordi, portando con sé qualche brivido di malinconia e ovviamente giungendo a luoghi già noti, in qualche modo già vissuti e che nel ricordo diventano un mito da rivivere; la mente viaggia a ritroso ripercorrendo tappe, strade, riprovando sensazioni ed emozioni racchiuse nell’immenso serbatoio dell’anima. A volte invece l’ispirazione corre avanti: la curiosità di scoprire cosa c’è oltre un orizzonte, alla fine di una strada, aldilà delle montagne, dietro un sipario e qui è l’immaginazione che ha la meglio e lascia che sia la fantasia a viaggiare senza limiti né impedimenti.
Incurabile romantica. Secondo te si dovrebbe guarire per stare al passo con questi tempi digitali?
Perché mai, perché mai guarire da uno stato di piacere…?! Io sto al passo coi tempi della musica sia pur essa digitale o analogica, ascoltata da un i-pod o su un vecchio vinile percorso da una puntina capricciosa…
Il brano a cui sei più legata?
Difficile risposta, come tutti i compositori amo spesso l’ultima in quanto esprime lo stato d’animo più recente e che per forza di logica corrisponde a quello che senti di più, che tocca le corde che provocano quella sensazione che ha dato origine alla musica… tuttavia di questo album, An incurable romantic, Sacks Race, la corsa dei sacchi è sicuramente tra le canzoni che mi commuovono perché racchiude il ricordo di mia madre.
Il video ufficiale è “Non mangio fragole”. Come mai questa scelta e come mai anche una versione in inglese?
Beh il motivo per cui la scelta è ricaduta su “Non mangio fragole” è perché è una canzone in italiano che parla di me, quindi quale miglior forma per farsi conoscere se non quella di prendere la canzone più rappresentativa! Il motivo della versione in inglese è perché mi sono sempre espressa in queste due lingue e quindi fanno parte della mia essenza. Se mi si vuole conoscere davvero bisogna capire entrambe le lingue. Il video di questa canzone lo abbiamo girato nei posti reali della mia esistenza… montato come fosse un video amatoriale, quindi non per errore ma per scelta. Un video di una donna che vive tutti i giorni come una persona comune, che va a fare la spesa nel mercato di quartiere, che va in ufficio a lavorare, e che nel tempo libero ama vivere la natura ed il suo cavallo, sì lui è il mio grande amore: Marcò.
Produzione e arrangiamenti: i pilastri che hanno contaminato la faccia di questo disco?
Il mio genere è già contaminato di suo, visti i miei trascorsi… curo personalmente gli arrangiamenti, mi ci sono voluti anni prima di trovare un arrangiatore ed un produttore che sentissero la musica esattamente come la sento io. Il M° Beppe Lombardi ogni volta che gli invio un pezzo nuovo mi ripete sempre la stessa cosa: l’arrangiamento è già fatto, tu segni già con le tue linee armoniche quali strumenti e ritmi inserire; e lui è un grande musicista e direttore artistico. Il tocco finale è sempre della produzione esecutiva BMAmusic nella persona del suo fondatore Giorgio Tani. E comunque sì, loro per me sono due pilastri insostituibili.