Alessio Vito: Sotto Vuoto | Recensione

Anticipato dal singolo Settembre, è uscito il nuovo disco di Alessio Vito dal titolo Sotto Vuoto per la Resisto Distribuzioni con nove brani. Eccovi la recensione

Alessio Vito, Sotto Vuoto

Qualche tempo fa è arrivato alle nostre cuffie Sotto Vuoto di Alessio Vito, cantautore irpino, che con la collaborazione di Emilio Capuano, firma questa storia in musica. Da Settembre che è stato anche il singolo che ha anticipato l’album, ad una Canzone Scritta Male si viene catapultati in nove, come nove sono le tracce, realtà ed esperienze di vissuto che ti regalano voglia di trovare il coraggio di metterti a nudo con una sincerità mai avuta prima.

È facile ritrovarsi e rivedersi in quello che si sta ascoltando, è come trovare un vecchio diario pulendo l’armadio della casa al mare, a tratti gli occhi luccicano ripercorrendo i ricordi. Abbiamo voluto riascoltare Aria Respiro e Niente Cinema, brani dove, secondo il nostro parere, si possono apprezzare al massimo le doti di scrittura e la maestria nello scegliere le costruzioni e le sezioni ritmiche dell’autore.

Il disco è genuino, essenziale si sentono molte influenze del cantautorato underground italiano, sembra non manchi nulla, risulta tutto molto maturo e navigato pur mantenendo un piglio lo-fi che svecchia e smussa gli angoli. Se negli ultimi anni abbiamo assistito ad una “evoluzione” molto plastificata del mondo cantautorale con Alessio Vito possiamo fare un piccolo passo indietro, un tuffo in una scuola cantautorale che si mantiene fresca ma allo stesso momento storica e piena di tradizione. Siamo molto contenti di trovare e scoprire questi talenti che hanno un piglio in più rispetto ai semplici e purtroppo tradizionali “Sole Cuore Amore”.

Sotto Vuoto risulta essere un disco che colpisce fino in fondo lasciando piccoli segni e speranze ben profonde per un futuro cantautorale che riuscirà sicuramente ad attingere dal passato per creare qualcosa di unico. Da menzionare inoltre il “tocco” della produzione di etichette e producer che credono ancora in un certo tipo di musica non pensando a mode, tendenze e marchette varie.

Ascoltatelo e regalatevi un po’ di tempo come abbiamo fatto noi.