Alfredo Casella compositore e pianista, famoso per aver riportato la musica vivaldiana al grande pubblico nel 1939 durante La Settimana di Vivaldi. Eccovi la storia della sua famiglia, una famiglia di musicisti…
In questo articolo vorrei soffermarmi, non tanto sulla biografia del famoso musicista Alfredo Casella (grande pianista solista e di gruppi da camera, grande compositore di musica sinfonica, musica da camera, musica per pianoforte solo, musica vocale, musica operistica, vissuto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento), quanto piuttosto descrivere la storia della sua famiglia di provenienza, per sottolineare come anche i suoi più stretti parenti fossero tutti accomunati da questa passione per la musica, passione che in molti casi si era pure concretizzata in un’attività lavorativa in ambito musicale (seppure questi musicisti siano considerati “minori” e siano conosciuti molto poco in quanto non raggiunsero lo stesso grado di celebrità in ambito musicale di Alfredo, è comunque importante ricordarli in quanto contribuirono a creare un certo tipo di ambiente famigliare nel quale la vocazione artistica del giovane musicista non poteva non emergere).
La famiglia di Alfredo Casella
Per quanto riguarda la famiglia paterna, il nonno Pietro Casella (1791-1857), violoncellista professionista, ricoprì l’incarico di primo violoncello al Teatro S. Carlos di Lisbona e alla Cappella regia di Torino.
Poi ci sono i due zii di Alfredo, Cesare Casella (1822-1886), compositore ma anche violoncellista professionista che assunse l’incarico di primo violoncello al Teatro S. Giovanni di Oporto, e Gioacchino Casella, pure lui violoncellista che ottenne il ruolo di primo violoncello al Teatro reale di Madrid.
Della famiglia paterna è poi opportuno ricordare un cugino di Alfredo, Cesare Casella (1848-1905) attivo come violoncellista e compositore, omonimo e figlio del musicista Cesare Casella menzionato precedentemente.
Infine c’è il padre Carlo Casella (1834-1896) primo violoncello dell’orchestra dei Concerti Popolari di Torino (dalla fondazione allo scioglimento, 1872-1886), docente nel Liceo Musicale di Torino e grande cultore e promotore della musica di R. Wagner.
La mamma di Alfredo Casella: Maria Bordino
Per quanto riguarda la famiglia di sua madre, il nonno materno, pur non avendo studiato alcuno strumento musicale, fu grande appassionato di musica. E poi d’obbligo menzionare la figura della madre di Alfredo Casella, Maria Bordino, eccellente pianista, grande conoscitrice della cultura musicale in generale, e, come il marito, grande appassionata e promotrice della musica di R. Wagner.
Se non si vuole dimenticare nemmeno il padrino durante la celebrazione del battesimo di Alfredo Casella, Alfredo Piatti, ironia della sorte pure lui violoncellista e compositore, si capisce quanto fosse stimolante un ambiente famigliare del genere per chi volesse intraprendere un percorso avente a che fare con la musica.
E chiudiamo l’articolo con una composizione di Alfredo Casella del 1929: Notturno per violoncello e pianoforte eseguita da Andrea Favalessa, violoncello e Maria Semeraro, pianoforte.
A cura di Enrico Marchiori
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