INTERVISTA | Andrea Ascari e l’opera per bambini “Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel” di Mátti Kovler

Andrea Ascari, musicista, musicologo e attore di musical ha tradotto in italiano l’Opera per bambini Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel del compositore americano Mátti Kovler. L’abbiamo incontrato e intervistato in occasione della pubblicazione del disco di Ami e Tami, disponibile da pochi giorni sulle piattaforme di streaming musicale

Oggi ospitiamo Andrea Ascari sulle pagine di Blog della Musica. Ciao e benvenuto: per chi ancora non ti conosce puoi raccontare qualcosa di te ai nostri lettori?

Andrea Ascari, musicista. E' il librettista di Ami e Tami
Il musicista Andrea Ascari

Ciao a tutti e grazie per l’ospitalità! Da 25 anni mi dedico al debutto di Musical inediti in Italia in qualità di traduttore, adattatore, insegnante e direttore vocale. Per imparare il mestiere ho calcato le scene a lungo. Da subito mi sono specializzato in un genere di Teatro Musicale che potremmo definire “Musical Colto”, termine snob e orrendo – mi rendo conto! – che si utilizza per distinguere lavori più complessi e impegnati come per esempio West Side Story o Hamilton da prodotti nati per la pura evasione come Grease o Mamma Mia!

Tra i tanti Musical che ho contribuito a introdurre in Italia nel circuito professionale: Sweeney Todd, Il Bacio della Donna Ragno, Next To Normal e il classico Oklahoma! Nel circuito didattico: Into The Woods, How To Succeed in Business… e il folle (ma strepitoso!) Urinetown.

Andrea, tu provieni dal mondo della musica classica, che hai messo un po’ in disparte per dedicarti al “Musical Colto”… puoi dirci qualcosa di più?

Esatto, sono diplomato in Pianoforte e laureato in Musicologia ma studiando la musica del XX secolo mi sono innamorato perdutamente del Musical di Broadway in un periodo (gli anni ’80) in cui in Italia non era per nulla “in”, anzi, e mi sono buttato a capofitto nel lavoro dell’attore a tutto tondo: recitazione-canto-danza. Il “Musical Colto” di cui parlavo è ben rappresentato dall’autore che più amo: Stephen Sondheim. Sondheim ha avuto come mentore Oscar Hammerstein (co-autore di Show Boat, Oklahoma!, Tutti Insieme Appassionatamente), ha debuttato a 27 anni scrivendo le liriche di West Side Story per Bernstein, ha sperimentato come liricista e compositore per 7 decadi in tutte le direzioni possibili, creando Musical diversissimi tra loro, tra cui Company (ora in scena a Broadway), Sweeney Todd e il Premio Pulitzer Sunday In The Park With George. Poi lui stesso è stato mentore di autori come Jonathan Larson (Rent) e Lin-Manuel Miranda (Hamilton): in questa veste è ben rappresentato nel film Tick, Tick… Boom! con Andrew Garfield ora su Netflix.

So che insegni sin dalla sua fondazione alla Scuola di Teatro Musicale tra Novara e Milano, che cosa si studia esattamente qui?

Intanto la Scuola ha sede all’interno di quattro teatri unici e diversissimi tra loro: il tradizionale Coccia di Novara, l’immenso Arcimboldi di Milano, il Teatro Politeama Pratese di Prato e il Maggiore di Verbania, che si affaccia sul lago. Già il fatto di vivere all’interno di teatri in piena attività è un’esperienza didattica incredibile. Il corso triennale forma attori professionisti capaci di esprimersi nelle diverse specificità del Teatro Musicale. Nonostante la giovane età (compirà 10 anni l’anno prossimo) è la prima Scuola del suo genere in Italia a permettere il conseguimento di un Diploma Accademico di I Livello riconosciuto a livello statale ed equiparato alla laurea triennale di qualsiasi altra Università e facoltà. Se vuoi sapere dettagliatamente cosa si studia, le materie sono organizzate in dieci settori disciplinari: discipline della recitazione, discipline delle pratiche linguistiche, discipline fisiche e vocali, discipline della drammaturgia e della sceneggiatura, discipline della musica, discipline storiche metodologiche e critiche, discipline della progettazione e della realizzazione scenica, discipline della pedagogia teatrale, discipline dell’economia e dell’organizzazione dello spettacolo, discipline della regia. Sono tre anni di impegno totale! (clicca qui per saperne di più: www.scuolateatromusicale.it)

Una scena del Musical "Ami e Tami" di Matti Kovler
Una scena del Musical “Ami e Tami” di Matti Kovler

Tra le tue attività troviamo anche la tua partecipazione alla realizzazione italiana dell’Opera per Bambini intitolata “Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel” del musicista e compositore americano Mátti Kovler di cui è appena uscito il disco. Di cosa si tratta?

Ami e Tami è un bellissimo esempio del Teatro Musicale di cui parlavo prima: a cavallo tra Opera e Musical, con un’orchestrazione sinfonica pazzesca e un libretto di Matthew Kelly molto attuale e articolato, pieno di realismo magico. Ci trovi di tutto: il Ravel di “L’Enfant et les Sortilèges” o il Debussy di “La boîte à joujoux” insieme al Canto d’Amore di Isotta, mixati al tip-tap e alla Bossa Nova. Tra queste ispirazioni dal passato emerge comunque uno stile melodico molto personale e funambolico (difficilissimo da cantare!).

Come è nato l’incontro tra Andrea Ascari e Mátti Kovler autore di quest’Opera?

È stato il regista Marco Iacomelli a coinvolgermi: ho avuto solo un paio di settimane per sottoporre un primo adattamento di Ami & Tami che è piaciuto a Mátti e da lì è nata una grandissima sintonia prima via Skype (Mátti abita a Brooklyn) poi in mansarda da me a Novara quando ci siamo riuniti per la messa in scena. Per me è stato un sogno: Mátti ha lo stesso background culturale dei vari Berlin, Gershwin, Sondheim… e frequenta i seminari della Playwrights Horizons ritratti in Tick, Tick…Boom! (è la seconda volta che cito il film di Lin-Manuel Miranda: un sottile consiglio a non perderselo!).

Il compositore Matti Kovler insieme ad Andrea Ascari
Il compositore Matti Kovler insieme ad Andrea Ascari in occasione della rappresentazione italiana di Ami e Tami

Ami e Tami è un’opera scritta originariamente in ebraico, poi tradotta in inglese e infine in italiano… Come hai strutturato il lavoro di traduzione e/o adattamento dei testi?

Prima ho letto ad alta voce il libretto considerando le liriche come fossero battute parlate. Poi mi sono cantato a lungo lo spartito: devo immergermi visivamente nella musica scritta e sentire le sillabe muscolarmente in gola. Poi in questo caso c’erano le registrazioni di entrambe le versioni ebraica e americana. Ho avuto quindi un approccio insieme visivo-cinestesico-uditivo.

In genere procedo sempre in ordine dalla prima scena all’ultima. La mia intenzione è quella di mantenere ossessivamente le identiche vocali dell’originale e tutte le infinite rime interne ed esterne. Ovviamente è impossibile, ma con un atteggiamento più morbido mi arrenderei troppo presto, senza sforzarmi di cercare soluzioni il più vicine possibili alle intenzioni degli autori che traduco.

Il problema principale è non aggiungere sillabe alle melodie, anche se le parole italiane sono sempre più lunghe rispetto a quelle inglesi e quasi mai tronche. Poi cerco disperatamente di essere il più inventivo possibile con le rime e le allitterazioni e aderente al linguaggio specifico dei singoli personaggi, cercando omogeneità tra parole parlate e cantate. Infine cerco di mediare tra musicalità e comprensibilità del verso italiano e le specifiche informazioni del verso originale… Insomma: un lavoraccio!

Relativamente all’Orchestrazione scritta da Mátti Kovler, è rimasta la stessa o ha subito delle modifiche? Per che organico è strutturata?

Per il debutto italiano l’orchestrazione del CD per grande organico è stata trascritta per un (nutrito) ensemble da camera ed è stata eseguita da Dedalo Ensemble, specializzato in musica contemporanea, diretto dall’ottimo Marco Alibrando. Le percussioni e il pianoforte hanno dovuto sudare parecchio!

La copertina della versione italiana del disco di Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel
La copertina della versione italiana del disco di Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel

La prima esecuzione italiana di Ami e Tami dove è avvenuta e chi vi ha partecipato? Tra l’altro da pochi giorni è uscito il disco disponibile sulle piattaforme di streaming.

La prima di Ami e Tami è avvenuta nel dicembre del 2019 in un allestimento full-immersion che comprendeva palco, platea e palchetti del Teatro Coccia di Novara con la regia di Marco Iacomelli, regia associata di Costanza Filaroni e Massimiliano Perticari e le coreografie di Ilaria Suss. Nei  ruoli principali c’erano Enea Lorenzoni (Ami), Marta Noè (Tami), Giulia Diomede (Mamma / Strega), Stefano Colli (Papà / Orco), Leonardo Pesucci (Imf) e Silvana Isolani (Nonna). C’erano anche il Coro delle Voci Bianche del Teatro Coccia, diretto da Paolo Beretta e Alberto Veggiotti, e alcuni diplomati e allievi attori e registi della Scuola del Teatro Musicale. Il disegno fonico e la registrazione del CD di questo cast sono stati curati dal magico Donato Pepe.

Come mai secondo te in Italia manca la conoscenza del “Musical Colto”? Quando si parla di musical vengono in mente Grease o Cats, ma non West Side Story di Leonard Bernstein, ad esempio…

A mio parere è un pregiudizio tutto italiano su quel repertorio. Il circuito operistico – che avrebbe potuto offrire il contesto giusto in termini orchestrali e produttivi – se n’è disinteressato, un po’ per i costi dei diritti, un po’ per paura di essere “invasi” da un nuovo repertorio che avrebbe scardinato lo status quo, un po’ per lo stile di canto differente rispetto alle aspettative degli aficionados dell’Opera. Per me hanno sbagliato clamorosamente: gli esperimenti al Comunale di Bologna con Sweeney Todd e Il Bacio della Donna Ragno, al Carlo Felice di Genova con West Side Story e al Coccia di Novara con Rent e Oklahoma! sono stati accolti con grande entusiasmo da un pubblico nuovo e molto più giovane dei soliti abbonati.

Andrea Ascari ci puoi anticipare qualcosa sui tuoi prossimi progetti artistici?

Non posso svelare i titoli, ma comincio adesso a lavorare su un recente Musical premio Tony (gli Oscar di Broadway) e un progetto originale tutto italiano. Anche con Mátti c’è qualche idea nell’aria…

Grazie Andrea per essere stato nostro ospite su Blog della Musica

Grazie dell’ospitalità. Buon Teatro Musicale a tutti!

Ascolta il disco di Ami e Tami: ovvero Hansel e Gretel su Spotify

Chi è Andrea Ascari

Andrea Ascari si diploma in pianoforte con il Maestro Franco Scala. Si laurea in Musicologia a Parma sotto la guida di Claudio Gallico, poi un Master a Bologna in Management dello Spettacolo. Si diploma poi come Attore di Musical presso la Bernstein School of Musical Theatre e come insegnante di Iyengar Yoga. Debutta in teatro con Sabina Guzzanti in Con Fervido Zelo (1991), debutta nel Musical in Side By Side By Sondheim (regia M. Farau, Cantiere d’Arte Montepulciano, 2000) e calca le scene fino a Jackie O. (regia D. Michieletto, Lugo Opera Festival 2008) e Sweeney Todd (regia R. Cucchi, Teatro Comunale Bologna, 2009). Produce il debutto italiano di Company di Stephen Sondheim (regia M. Farau, Trieste, 2003). Si dedica alla traduzione e al debutto italiano di capolavori del Musical Theatre quali Company, A Little Night Music, Sweeney Todd, Merrily We Roll Along, Into The Woods, Sunday In The Park With George, Assassins di S. Sondheim, Nine e Grand Hotel di M. Yeston, The Secret Garden di Norman & Simon, Chess di Andersson & Ulvaeus (Abba),Urine Town di Hollmann & Kotis, Parade di J. R. Brown, The Wild Party di M. J. LaChiusa, Next to Normal di Kitt & Yorkey, Rent di J. Larson, Oklahoma! di Rodgers & Hammerstein. Adatta inoltre libretti e sovratitoli per Ragtime di Flaherty & Ahrens, Kiss of the Spiderwoman di Kander & Ebb, Spring Awakening di Sater & Sheik e Les Miserables di Boublil & Schönberg, Crazy For You di G. & I. Gershwin, West Side Story di Bernstein & Sondheim. Per gli Oblivion traduce How to Succeed in Business Without Really Trying di F. Loesser. Per Arturo Brachetti traduce e adatta le canzoni di Arpa di Sera, Bel Canto (Si Spera!) e Gran Varietà Brachetti. Insegna presso la Scuola del Teatro Musicale nella sede del Teatro Arcimboldi di Milano e Iyengar Yoga presso l’Iyengar Yoga Institute di Milano.

Guarda Ami e Tami, ovvero Hansel e Gretel di Màtti Kovler su Youtube

Social e Contatti

  • Website: https://www.mattikovler.com/
  • Facebook: https://www.facebook.com/scuolateatromusicale/
  • Instagram: https://www.instagram.com/scuolateatromusicale
  • Instagram: https://www.instagram.com/andreascari/
  • Facebook: https://www.facebook.com/mattikovlercomposer
  • Instagram: https://www.instagram.com/mattikovler/
  • Spotify: https://open.spotify.com/album/0nF9TrYlPFicSt1ZDfMOMF?si=fB-_5nJXTCm0whcepTjqmg

Credits Fotografici: Mario Finotti