Andrea Sertori è un musicista che si dedica sia al pianoforte classico che alle tastiere e synth e all’hammond. Ha già alle spalle diverse pubblicazioni e sta preparando un nuovo lavoro discografico…
Andrea Sertori inizia i primi studi classici di pianoforte all’età di 9 anni e le prime sperimentazioni tastieristiche all’età di 15.
Dopo le prime esperienze da giovane tastierista in alcune rock band estemporanee, il destino lo ha legato per parecchi anni agli Avanguardia, band indipendente di rock alternativo, con cui, oltre a diversi demo e partecipazioni a compilation rock per band emergenti, ha registrato l’album Aldilà del mare, grazie al quale sono aumentate progressivamente sia per quantità che per importanza i concerti dal vivo e le partecipazioni a compilation rock per band emergenti, a cui sono seguite svariate apparizioni radiofoniche ed articoli di giornale.
Parallelamente all’attività di tastierista, Andrea Sertori ha continuato lo studio del pianoforte al fine di perfezionare il più possibile la tecnica e la sensibilità pianistica.
Questo periodo ha coinciso con lo studio approfondito di alcuni dei più grandi pianisti dell’epoca romantica.
Oltre al pianoforte, è nata nel corso degli anni la grande passione per i sintetizzatori, soprattutto analogici, con i quali Sertori è spesso riuscito a soddisfare l’intima esigenza di esplorare il suono e ricercarne uno proprio, per poi trasferirlo nella musica delle band in cui ha militato.
Lo studio dei sintetizzatori gli ha permesso di imparare a coniugare musica pianistica classica a musica elettronica.
Dopo la breve parentesi di collaborazione per la realizzazione di un disco di musica elettronica, ed un’altra interessante esperienza nella band elettronica Simula Fake è entrato a fare parte della band Gyzah, con la quale oltre alla realizzazione di inediti, sono riprese e rielaborate con arrangiamenti personali pietre miliari del rock progressivo anni.
Il genere suonato dai Gyzah ha permesso a Andrea Sertori di approfondire le dinamiche di uno strumento meraviglioso quale l’hammond.
Con i Gyzah è sempre molto viva l’attività live. Da segnalare, nel 2013, una serata condivisa con il mitico gruppo progressive italiano delle Orme.
Da tastierista attivo dei Gyzah, è successivamente sorta l’esigenza di realizzare un lavoro proprio, da solista, alimentato da tante idee rimaste nel cassetto. Nasce il primo lavoro Mosaic Room.
Insieme alla promozione e diffusione dei miei brani Andrea Sertori lavora parallelamente ad alcuni progetti esterni.
Il 20 Settembre 2019 esce il nuovo singolo dal titolo Chronological Dedalo brano minimalista elettronico, dove emerge la fusione tra linea di piano, malinconica ed incalzante, ed elementi elettronici.
Discografia di Andrea Sertori
Anno 2017
Mosaic Room, Ep di 5 tracce strumentali dove emerge con forza il pianoforte, ma dove spesso si insinuano suoni di sintetizzatori.
Anno 2018
Pachelbel’s Canon Synth Mode, rielaborazione personale in chiave contemporanea del famoso brano di musica barocca.
Anno 2019
Puddle Ring, brano strumentale elettronico dove continua il connubio tra piano classico e synth.
Direction of Thought, brano strumentale a tratti motivazionale ed energico.
Chronological Dedalo, brano minimalista, etereo. Comincia la serie di brani che porterà ad un lavoro più lungo, il secondo dopo Mosaic Room.
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