Atlas Band è un progetto musicale che unisce la musica alla cinematografia. Nel loro singolo Materia, il secondo per la band lucchese, hanno prodotto non un semplice video ma un cortometraggio girato in sette location tra Pisa e Lucca tra le quali la casa di Galileo…
Atlas Band ha pubblicato il secondo singolo dal titolo MATERIA di cui ha realizzato il video: un cortometraggio musicale tra Pisa e Lucca, con dodici attori non professionisti, girato in sette “location” delle due province, tra cui la ex casa natale di Galileo Galilei a Pisa.
La storia di MATERIA è quella di un ricercatore farmaceutico che, autofinanziandosi, investendo tutti i suoi averi e la sua vita, riesce a sintetizzare un farmaco in grado di modificare, e quindi riparare, un qualsiasi DNA corrotto.
Un’unica pillola in grado di curare tutto e tutti. Nel corso (del video) cercherà di farlo produrre su scala globale, ma si scontrerà con l’avidità delle mutinazionali del farmaco. Lotterà anche contro la sua “metà oscura” che cercherà di farlo desistere.
Il progetto Atlas è una band lucchese che mira ad unire l’arte musicale a quella cinematografica. Atlas band è un progetto indipendente, autofinanziato e non a scopo di lucro.
Testo Materia – Carlo Fusi, Atlas Band
Su, giù, la tua vita non decolla più
Su, giù, la delusione è una costante ormai
Su, giù, neanche la forza di riflettere
La metamorfosi della speranza si trasforma in crisi da astinenza
Su, giù, su, giù, il cambiamento è una necessità
Su, giù, su, giù, stare in piedi non è facile
Su, giù, su, giù, ma se rivuoi la tua identità
e sei stanco di sentirti dire costantemente
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è tessuto da analizzare
Neanche un atomo da sezionare
Svanisce il sogno e lentamente muori dentro
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è prodotto da monetizzare
Neanche un attimo per pensare
Rimane l’ombra di quello che eri un tempo
Su, giù, si da oggi non ti svegli più
Su, giù, l’essere attivo è una variabile
Su, giù, non c’è ragione per resister
Quando il farmaco dell’illusione ha come effetto solo dipendenza
Su, giù, su, giù, è il momento di combattere
Su, giù, su, giù, di colpire duro, fare male
Se vuoi la tua rivincita
E sei stanco di sentirti dire costantemente
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è tessuto da analizzare
Neanche un atomo da sezionare
Svanisce il sogno e lentamente muori dentro
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è prodotto da monetizzare
Neanche un attimo per pensare
Rimane l’ombra di quello che eri un tempo
Alzati in piedi e fammi vedere che rivuoi la tua identità
Alzati in piedi e fammi vedere che non credi più ai miracoli
Alzati in piedi e fammi vedere che pretendi un cambiamento
Che sia fuori, che sia dentro, senza sentirti dire
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è tessuto da analizzare
Neanche un atomo da sezionare
Svanisce il sogno e lentamente muori dentro
Non c’è materia su cui lavorare
Non c’è prodotto da monetizzare
Neanche un attimo per pensare
Rimane l’ombra di quello che eri un tempo
Materia, materia, materia
Rimane l’ombra di quello che eri un tempo
Credits Materia – Atlas Band
Carlo Fusi (autore, compositore, cantante)
Christian Buoro (chitarra)
Ferdinando Bani (Synth & Arpeggiatori)
Luca Silvestri (Basso)
Andrea Panelli (batteria)
Arrangiamento & Orchestrazione: Filippo Guerrieri
Missaggio & Mastering: Meda Sound Studio
Sceneggiatura: Carlo Fusi
Regia, montaggio & editing video: Emilano Giannelli
Attori: Luca Paolini, Eleonora Viviani, Lorenzo Lucatelli, Emanuele Fusi, Sara Calamari, Davide Giannelli, Ilaria Sabò, Matteo Naletto, Claudio Sorbi, Gabriele Fusi, Carmen Monaco, Marco Maggini, Irene Damiani, Alberto Maggini, Carlo Fusi.
Info: https://www.atlasfunk.com | https://www.facebook.com/progettoatlas/