Black Tail è un progetto che nasce un giorno di ottobre dall’altra parte dell’oceano, dopo un’escursione nei boschi fuori Boston. Conclusa l’esperienza dei Desert Motel, Cristiano Pizzuti, temporaneamente negli Stati Uniti, inizia a raccogliere alcune nuove canzoni: una di queste To E.S. è dedicata ad Elliott Smith e viene registrata con una dotazione lo-fi in una stanza a Back Bay. Il brano è poi presentato durante la trasmissione Stereonotte, di Radio1 Rai nel gennaio del 2014, insieme ad un piccolo set acustico live di altre quattro canzoni. In queste fasi, Black Tail è ancora un duo, che vede la partecipazione alla chitarra di Simone Sciamanna (anche lui precedentemente nei Desert Motel). I Black Tail troveranno la sua forma definitiva con l’ingresso di Luca Cardone al basso e Roberto Bonfanti alla batteria. Nel 2015 decideno di registrare il loro primo full lenght dal titolo Springtime presso il VDSS Studio di Filippo Strang (MiaCameretta, Flying Vaginas). La scelta musicale è quella di rimarcare l’appartenenza ad una certa suggestione, rifuggendo ogni eccesso di produzione, cercando piuttosto un suono naturale e spontaneo, raccolto in una sessione breve che sappia catturare il mood in maniera più organica e compatta, infatti l’album viene registrato in una sessione di tre giorni, dal 27 al 29 marzo del 2015, in maniera diretta, su banco analogico, con un tracking quasi esclusivamente live. Filippo Strang ne ha curato anche il missaggio e il mastering. Springtime, 10 tracce inedite che appena parte il disco ti fanno ricordare i Beatles, sarà forse colpa, o meglio ancora, merito della vocalità del cantante. Springtime riprende uno per uno i contorni delle influenze musicali del gruppo: uno sguardo introspettivo su un mondo defilato, l’indole boschiva, l’americana più slack e dimessa, lo-fi e post rock, gli antieroi, l’amore incondizionato per i Pavement, gli Yo La Tengo, i Wilco, i Quasi. La transizione e il cambiamento sono il filo conduttore dell’intero disco; le prospettive suggerite sono variabili, tra l’incanto e la disillusione, la consapevolezza e la curiosità. I Black Tail tentano in Springtime di raccontare una continuità non composta dal persistere della stessa condizione, bensì dal raccordarsi di stati di sovrapposizione in cui condizioni diverse si contrappongono e riequilibrano.
Tracklist Springtime
01. Springtime
02. Loose Ends
03. Small Talks
04. Love Is A Bore
05. the Day Before TV
06. November
07. How to Be Lost at Sea
08. Tree-tops
09. Oak
Cristiano Pizzuti | voce, chitarre, rhodes, organo
Simone Sciamanna | chitarre
Luca Cardone | basso
Roberto Bonfanti | batteria, percussioni
Registrato dal 27 al 29 marzo 2015 @ VDSS Studio,
Morolo, FR – Italia, da Filippo Strang.
Missato e masterizzato da Filippo Strang tra maggio e giugno 2015 @ VDSS studio.