BWV 565 è il codice che identifica la Toccata e Fuga in Re minore di Johann Sebastian Bach la più famosa FUGA per organo: leggi la sua storia in Musica Classica per Neofiti
Chi di noi per creare un momento di suspance con gli amici non ha mai canticchiato in tono solenne il tema principale della Toccata e Fuga in Re minore BWV 565 di Bach?
Johann Sebastian Bach è riuscito a comporre un brano che è diventato famosissimo, talmente famoso che si cita e si canta senza magari sapere quale sia il titolo o chi ne è l’autore.
Johann Sebastian Bach autore della Toccata e Fuga in Re minore
Bach, compositore e musicista del periodo barocco, nato a Eisenach il 31 marzo 1685 e morto a Lipsia il 28 luglio 1750, da sempre considerato un genio della musica. Ha una produzione musicale immensa che annovera moltissime composizione di musica sacra e il suo stile musicale possiamo dire che era il contrappunto, tanto che altri importanti musicisti quali Ludwig Van Beethoven o Schumann, ad esempio, hanno studiato a fondo le composizioni di Bach per far tesoro del suo stile compositivo.
La Toccata e Fuga in Re minore BWV 565, per organo, Bach la scrisse in giovane età, non aveva ancora compiuto 20 anni, si presume all’epoca del soggiorno a Weimar (1703-1708).
Struttura della Toccata e Fuga in Re minore di Bach
Il brano è diviso in due parti la prima, la Toccata, forma musicale che troviamo solitamente in composizioni per strumenti a tastiera, è una introduzione, con scale veloci e arpeggi che dà un senso di “quasi” improvvisato, alla seconda parte e cioè la Fuga. Inizia con un elemento introduttivo Adagio, poi passa al Prestissimo e all’Allegro, Bach vi inserisce un episodio a carattere improvvisativo e conclude riprendendo il Prestissimo. A questo punto parte la Fuga che, dopo l’esposizione del tema e lo sviluppo riprende la Toccata e conclude con la coda finale.
La Fuga era una forma musicale molto complessa e molto usata in questo periodo. Si trattava di sovrapporre un tema principale in diverse linee melodiche. Bach studiò e sviluppò molto questa tecnica non solo in composizioni solistiche ma anche in opere strumentali e cantate corali.
Purtroppo il manoscritto originale della Toccata e Fuga in Re minore di Bach BWV 565 è andato perso e alcuni musicologi ipotizzano che il pezzo potrebbe essere stato scritto da qualcun altro. Ma ovviamente sono solo ipotesi… La versione manoscritta che noi conosciamo è frutto di una copia fatta Johannes Ringk, uno studente di uno studente di Bach. Lo studioso inglese Peter Williams suggerisce invece che questo lavoro è davvero di Bach, ma che è stato pensato originariamente per uno strumento diverso, ad esempio un violino solo o violoncello a cinque corde.
Qualunque sia la sua origine, questa composizione divenuta così famosa nella cultura popolare dimostra che in lei c’è qualcosa di notevole.
Complici i film horror che l’hanno utilizzata in alcune scene (Dr. Jekyll e Mr. Hyde del 1931, 1962 Hammer Horror of The Phantom of the Opera nel 1962) o il celebre Fantasia di W. Disney che nel 1940 ne utilizza una versione trascritta per orchestra da Leopold Stokowski, fatto sta che questa particolare Fuga con la sua Toccata, non è solo la più nota di molte altre fughe di Bach, ma è sicuramente la più famosa di qualsiasi fuga di qualsiasi altro compositore.
Guida all’ascolto della Toccata e Fuga in Re minore BWV 565 di Bach
Per ascoltare la Toccata e Fuga in Re minore di Bach vi propongo la meravigliosa versione di Karl Richter, musicista e direttore d’orchestra noto per le sue interpretazioni delle composizioni di Johann Sebastian Bach e di Georg Friedrich Händel secondo studi di natura filologica. Richter ricercava nel profondo delle opere di questi artisti il messaggio universale che volevano comunicare. E personalmente a me sembra che l’abbia trovato.
Ora non fuggite, rimanete qua e toccate il play del video. Buon ascolto!
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