Carlo Skizzo Biglioli è il cantante della combat band Famiglia Rossi che ha pubblicato il nuovo album La scomparsa dell’uomo invisibile. Ecco la storia e biografia dell’artista famoso anche per le sue improvvisazioni su misura che strizzano l’occhio a Roberto Benigni
«Dieci carte per una cassetta che è già un cult tape». Così Carlo Skizzo Biglioli insieme a un gruppo di amici ha finanziato il suo primo demo, un foglio, un timbro e la firma di Carlo, che garantiva una copia della cassetta e una fanzine a chi ne avrebbe sostenuto la produzione con diecimila lire, perché di lire si parla, siamo nel 1986 e questo è stato un crowdfunding ante litteram in pura attitudine Do It Yourself.
Comincia così la carriera di Carlo Skizzo Biglioli (Bergamo, 1964), chitarra, voce, songwriter e produttore de La Famiglia Rossi, combat ska-folk band con sei dischi all’attivo dal 1994 al 2011, tra cui l’esordio Il gioco è bello quando è bello, il fortunato Discorsi da bar (con il tormentone Mi sono fatto da solo) e centinaia di concerti in tutto lo stivale.
Oltre trent’anni di musica, improvvisazione e trovate geniali per l’artista, grazie a uno sguardo obliquo e ironico sulla realtà, che alla passione per il linguaggio, la poesia e le infinite possibilità regalate da giochi di parole unisce la canzone d’autore, attingendo ad un bagaglio musicale fortemente eclettico, dal folk rock all’attitudine punk, dal sound new wave alla solarità del reggae e della musica nera (Clash, Talking heads, Devo, Police, Joe Jackson, Prince e Lee Scratch Perry sono stati i suoi riferimenti giovanili). Dopo un esordio burrascoso e frustrante con la discografia mainstream (nel 1989), la sua carriera è proseguita all’insegna dell’autoproduzione.
Sul palco Carlo Skizzo Biglioli da sempre coinvolge il pubblico direttamente, famose le sue improvvisazioni su misura che strizzano l’occhio a Roberto Benigni. Ormai chi va ai suo concerti lo sa e lo sfida: «Facci una canzone con dentro la parola nuvola e la parola tavolo!» e Carlo improvvisa, si tuffa nel linguaggio, la musica lo segue e il pubblico pure.
L’aspetto teatrale, la capacità di tenere alta l’attenzione e di far partecipare le persone da protagoniste già nel Dna dell’artista viene messa alla prova ogni giorno nel lavoro con i bambini. Da insegnante nella scuola dell’infanzia infatti l’artista conduce laboratori di composizione collettiva con i suoi alunni, attività che nel 2012 ha visto nascere il libro-cd Pinocchio – Canzoni con il naso lungo (illustrato da Silvia Bonanni, per l’editrice Il Castoro), opera che è stata spunto per due diversi spettacoli teatrali.
Nel 2015 ha dato vita a Freakantoniano, performance di arte varia dedicata alla memoria di Roberto Freak Antoni, che ha coinvolto numerosi special guest tra cui Antonello Cassinotti, Robi Zonca e Ricky Gianco.
Come solista ha pubblicato Stoffa (Sugar, 1989) e I figli del rock’n’roll (Dirigibile 1993).
La scomparsa dell’uomo invisibile è il suo terzo solo album uscito a ottobre 2018 per Big Bag e il singolo estratto è Le ragazze immaginarie.
Info: https://www.facebook.com/CARLO-Skizzo-BIGLIOLI-Torsolo-ROSSI-833275526682789/