I Cookoomackastick, ferraresi, sono un gruppo che ha fuso il meglio dello ska, del reggae e del rocksteady, uno dei loro singoli omaggia il grande Elvis Presley con la rivisitazione di Suspicious Minds…
In un periodo come questo, a metà degli anni 60, in Giamaica faceva molto caldo. Tant’è che il ritmo veloce dello ska fu rallentato. Nacque il rocksteady e il reggae. Sarà una leggenda? Sarà la verità? I Cookoomackastick hanno raccolto il meglio dei tre generi. E lo propongono. In concerti infuocati. E in dischi la cui distribuzione non è all’altezza del loro valore.
I lavori di questo gruppo, proveniente da Ferrara, dovrebbero essere esposti in tutte le vetrine dei pochi negozi di dischi ancora esistenti nel nostro paese. Dovrebbero campeggiare su tutti gli scaffali dei reparti musicali dei grandi magazzini italiani ed europei. Purtroppo non è così. La musica, quella bella, quella vera, qui in Italia non è valorizzata. A volte è persino bistrattata! Quindi è necessario cercarli, questi dischi. Fortunatamente sono reperibili nei soliti siti quindi, prima di parlarvi di loro, un consiglio. Acquistateli. E suonateli. Nel vostro stereo. E soprattutto nelle feste che organizzate in queste calde sere d’estate. Datemi retta. Abbandonate i dischi dei Negrita e dei Negramaro, che di negritudine non hanno nulla (a dire il vero non hanno nulla di nulla). E mandate a palla i loro dei COOKOOMACKASTICK. E ballate, ballate, ballate i pezzi da loro proposti. Che altro non sono che i pezzi classici dello Ska-rocksteady da Ken Boothe ai Melodians, dai Maytals ai Wailers, Jackie Opel, dai Jamaicans, Ken Parker a Laurel Aitken, dagli strumentali di Lynn Taitt e The Boys a quelli dei Fugitives & Joe, dalle vecchie covers ska di brani jazz come “Watermelon Man” di Herbie Hancock a brani soul con ritmo rocksteady di autori come Curtis Mayfield ed altri.
Brani stagionati, ben conservati. Stesso dicasi per i componenti del gruppo, provenienti da esperienze musicali diverse: alcuni membri come “Gardo” alla batteria, “Marci Lee Valdez” alla chitarra, “Fabri” alle percussioni, “Peden” e “El Khalef” alle trombe e Gino “Washington” al sax baritono, hanno condiviso per anni il sogno, l’esperienza, l’essenza degli STRIKE, suonando su molti palchi in Italia e in Europa, dall’86 al ’97, e riprendendone le fila in questi ultimi anni, proponendo come sempre il loro messaggio d’amore e sudore in musica.
Proveniente da un altro gruppo che si è fatto notare nell’underground Italiano, Le SCIMMIE, l’attuale cantante del suddetto gruppo, “Ale” Soulman alla chitarra ritmica. Alla voce troviamo anche un giovane emergente “MC Gozzu”, già collaboratore di gruppi quali “Totem Vibes Kru” e “Pacho Villaz”. Ai cori abbiamo invece RobyRighi, una delle cantanti piu’ affermate dell’ Emilia-Romagna, con all’ attivo collaborazioni di rilievo in campo nazionale e Paola Arquà, già splendida interprete di cover di famosi brani soul e reggae. Al basso troviamo il giovane Simone, detto “Il Biondo”, già bassista degli “Shaker Maker”. Al sax tenore, già membro di varie big band, il giovane e promettente “Taxxi”, musicista dal carisma notevole.
Si sono esibiti accompagnando il grandissimo interprete jamaicano Winston Francis, con quale hanno pubblicato il singolo Suspicious Minds. Winston Francis è un grandissimo interprete dell’epoca rocksteady. Nel single Suspicious Minds (da Elvis, of course), Now I Know (di Ken Boothe), insieme con altri due brani cantati dai vocalists dei Cookoomackastick, M.C. Gozzu & AleSoulMan, Push Wood (da Jackie Opel) e Revival Reggae (da Toots & the Maytals). È presente inoltre il videoclip di Suspicious Minds, del regista Alberto GiGo Gigante (si, proprio lui, il batterista degli IMPACT… qui entriamo nell’epica…).
Altro singolo degno di nota è quello fatto uscire con il leggendario cantante cubano-jamaicano, Laurel Aitken, il padrino dello ska.
Il gruppo è presente nella compilation di Rasta Snob (Vol.5), alle prese con il brano “Storm Warning”, divenuto ben presto un classico della band, grazie anche al fatto che tale pezzo era diventato, per anni, la sigla del programma radiofonico Caterpillar, in onda tutti i giorni su RadioStereodue. Dopodichè è stato un gioco da ragazzi presentare il loro disco, Rocksteady Vibrations per Bzrecords, distribuito da Goodfellas all’Italia, all’Europa e al mondo intero, ottenendo ottime recensioni sui siti specializzati e sulla stampa musicale.