INTERVISTA | Cri+Sara Fou = un nuovo meraviglioso progetto musicale

Cristian Soldi e Sara Bronzoni, insieme danno vita ad una miscela fatta di esperienze, gusti e predisposizioni diverse che crea qualcosa di nuovo e magico. Entrambi con un vissuto musicale di tutto rispetto, lasciano il loro “mondo” per entrare, in punta di piedi con la voglia di sperimentare, in quello dell’altro. Blog della Musica li ha intervistati…

Cristian ha fatto studi prestigiosi che vanno dalla chitarra classica alla scuola di acustica in fingerstyle. Reduce da molte tournée in Italia ed in Europa, ha suonato con diverse band, e fatto della musica il suo mestiere a cui dedica tutto il suo tempo.

Sara, cantante diplomata in canto moderno e songwriter, dotata di una bella voce calda e forte al contempo, cresciuta a “pane e grunge” suona il basso e ha sempre scelto la band come “modus operandi” per esprimere la propria identità di artista. Dedica tutte le sue energie alla musica e scrive sempre comunque e dovunque; nella vita è anche insegnante di canto.

Questo nuovo sodalizio crea un’alchimia mai vista celebrando la maturità artistica di entrambi con canzoni che incantano, dalle atmosfere malinconiche e raffinate che ci rapiscono, per portarci laddove la musica popolare folk può incontrare la canzone d’autore.

Cri+ Sara Fou, Cristian e Sara da dove parte la vostra passione per la musica?
Sara, che conserva tutto il suo bell’accento toscano, ci racconta di non ricordare neppure da quando comincia a cantare, perché da sempre è stato il suo modo naturale e spontaneo di esprimersi. Ci confida di essere stata una bambina che dormiva poco, alla quale la mamma accendeva la radio perché potesse cullarla, ed ora non sappia prender sonno nel silenzio. Cresciuta in una famiglia dove il nonno suonava il violino, la nonna cantava, Sara cresce a pane e musica, tanto da doversene allontanare – “Ho lasciato perdere il canto con la consapevolezza di chi sa di avere sempre a disposizione il proprio “strumento” ed ho studiato biologia, pensa un po’! Probabilmente avevo bisogno di mettere a fuoco la mia vita da un altro punto di vista”.

Ben presto Sara torna a cantare e a scrivere con l’urgenza di sempre con una band perché crede nel gruppo e nella collaborazione. Ora insegna canto con passione per la stessa ragione: condividere e regalare qualcosa di se agli altri in uno scambio continuo di energia.

Cristian, apparentemente rude, è dotato di una sensibilità e di una delicatezza che si scopre ben presto quando comincia a suonare.

Un bambino che capisce fin da piccolo di essere facilitato nel comprendere la musica; complice il ritrovamento di una chitarra nei cassonetti e forse un basso da sempre in cantina appartenuto al padre. Cristian comincia a suonare con la band del paese senza saperlo ancora fare davvero.

“Erano fichissimi” – dice – “… ed io li guardavo con ammirazione”.

A quindici anni comincia a comporre di getto, poi la prima scuola. Da lì Cristian ha studiato tanto e con dedizione totale: la musica in qualche modo lo aveva scelto e fatto suo prima ancora di esserne pienamente consapevole.

Artisticamente parlando il vostro è stato un vero “colpo di fulmine”: come è andata?
Sara dice: -“Avevo sentito parlare di lui, da amici in comune, e della sua bravura, senza però esserci mai incontrati. Un giorno mi arriva una sua telefonata per chiedermi di partecipare al videoclip di un suo pezzo”.

È successo tutto li, interviene Cristian “Le ho mandato le tracce e lei ci ha cantato sopra, ma ha fatto di più: le ha indossate, abitate, dandogli sfumature ancora più profonde”.

Doveva essere solo una “toccata e fuga” ma ancora una volta è stata la musica a decidere.

Capiscono che con la somma delle loro identità artistiche può venirne fuori un’altra che emerge prepotente nelle loro melodie.

Cristian che aveva lavorato ad un disco da solista si trova a lavorare a distanza (lei in Lombardia, dove ora vive e lui in Piemonte) come un fiume in piena con una perfetta sconosciuta ed il “suo” disco diventa un progetto per due al quale entrambi mettono mano.

Si incontrano e cantano insieme solo in sala di registrazione… ed è magia.

Dopo “Non siamo mai stati” il vostro CD d’esordio, è uscito da pochi giorni il vostro nuovo singolo “Non possiamo più aspettare”, anche per questo avete lavorato separatamente?
Abbiamo vissuto nella stessa casa, ed è il primo vero pezzo scritto insieme; è venuto in modo spontaneo e naturale. È stato bellissimo condividerne ogni momento e confrontarci.

Nel silenzio di quelle calde giornate nella campagna piemontese, nasce “Non possiamo più aspettare ” che è il naturale prolungamento del CD”. Una canzone d’autore che su base acustica di chitarre, pianoforte, batteria e triangolo si unisce attentamente ad un supporto elettronico a darne risalto. Parole scritte con maestria e cariche di significato; un messaggio di speranza che prende vita in questa bella canzone che evoca la musicalità perduta della canzone popolare e al tempo stesso, grazie alla voce di Sara, delicata e rock, la rende attuale e unica.

La vostra musica è molto raffinata: a quale pubblico vi rivolgete?
Cristian sorride: “Secondo me siamo troppo fighi per alcuni e troppo pochi per altri… scherzi a parte: la nostra è una musica che vorremmo arrivasse a quante più persone possibili  perché chiunque può vestirla e farla sua; non partiamo dal presupposto di essere al servizio di quanto chiede il mercato perché il nostro fare musica è espressione profonda del nostro essere e risponde al bisogno creativo di dire delle cose affidandole ai nostri pezzi.

Allo stesso modo ci sforziamo di renderla comprensibile; i testi sono in italiano e Sara, con la sua voce cristallina, regala una sonorità alla portata di chiunque abbia voglia di ascoltare.

Avete fatto un tour molto bello ed impegnativo che vi ha portato in giro per l’Italia: cosa vi siete portati a casa?
“Tanta voglia di fare, tanta energia. – dice Sara- e la consapevolezza di essere sempre più quel + che fa la differenza: due individualità che ora sono qualcosa di diverso.

Quali sono i progetti a cui state lavorando?
Tanti – dice Cristian- ” Dopo un breve pausa, il tour è stato molto impegnativo. Ci siamo rimessi al lavoro a questo nostro progetto per il quale abbiamo tante idee. Scriviamo e suoniamo senza fermarci mai; abbiamo in cantiere tanta nuova musica. Stiamo definendo tante nuove date che vi comunicheremo appena possibile, ma sicuramente ci troverete in giro!

È stato davvero un bell’incontro! Sara e Cristian sono due belle persone, artisti che ti fanno sentire la loro musica ancor prima di suonarla… è lì, palpabile e ti cattura. Li guardo e penso che lei, così esile, dalla voce potente, lui così “forte” ma dagli arpeggi delicati siano un contrasto fantastico…e Cristian, quasi leggendomi nel pensiero:  “Lo so cosa pensi: la bella e il simpatico!”

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