INTERVISTA | Daveede: musica, mezzo universale per comunicare

Daveede è un cantante e insegnante di sostegno e per lui la musica è un mezzo universale per comunicare con i bambini senza parlare. Ecco l’intervista di Blog della Musica

Daveede, oltre che fare il cantante sei un insegnante di musica e di sostegno. Sei molto vicino ai giovani. Quali sono i loro riferimenti musicali? Credi che distinguano quello che è genuino da quello che non lo è?
Penso che non sappiano distinguere da soli quello che è “genuino” da quello che non lo è , spesso ascoltano quello che youtube propina loro come tendenza. Ora, per fare un esempio, sono  quasi tutti attratti dalla trap, di ogni tipologia anche quella molto scadente. In parte sono vittime di un sistema di media, che propina loro solo questo. Però proprio qualche giorno fa, ho visto una mia allieva emozionarsi fino alle lacrime per un brano di Marvin Gaye che ho proposto di studiare in una delle mie lezioni. La sensibilità verso la musica buona c’è, servirebbero più guide che si muovano in tal senso.

Se allarghiamo la domanda al di fuori della musica…? Quali sono i riferimenti di oggi per i giovani? Cosa incide nella loro educazione?
Penso che possa influenzarli tutto ciò che è mosso da passione. Se vedono qualcuno che crede fermamente in ciò che fa , ha competenza ed esprime l’importanza di quello che sta facendo difficilmente può passare inosservato e non attirare la loro attenzione ed il loro rispetto. Ovvio che servono più persone capaci di trasmettere questo,e soprattutto più modelli di riferimento positivi.

Ma tu che opinione hai sulla situazione attuale in Italia? Abbiamo bambini “sani” o sono alla base già “rovinati” dal contesto?
Certo che abbiamo bambini sani! E anche intelligenti! Sono solo un po’ troppo in balia del chaos e della poca determinazione degli adulti, non credo negli scenari catastrofisti su una generazione. Ovvio che se davanti si trovano un “muro” che li da subito per spacciati a priori, la nostra società non può evolversi in positivo. Serve più coerenza e capacità di guidarli , servono più contesti che li aiutino a riscoprire sensibilità , gusto del bello e creatività. Occorrono guide che li aiutino a coltivare i propri talenti e che li incoraggino a credere in quello che hanno da dire, che li aiuti a sviluppare i mezzi per proporre e descrivere il loro messaggio.

Puoi fare paragoni con altre parti del mondo?
Penso che ogni parte del Mondo ha margini per lavorare in tal senso in positivo. Ovvio che musicalmente ci sono a parti del Mondo in cui è più facile avere contesti di apprendimento, anche gratuiti, molto formativi. Ad esempio in una comunità afroamericana un bambino che entra nel coro della chiesa e si ritrova a cantare o suonare il gospel avrà una spinta ed una formazione musicale a livello ritmico,melodico, armonico e vocale che non è paragonabile a quella di un bambino che intraprende la medesima attività qui da noi.

Scusa l’intrusione… ma come insegnante di sostegno, qual è il tuo ruolo? Che tipologia di bambino segui?
Attualmente seguo un bambino autistico, l’ho accompagnato in un percorso di cinque anni. Era inizialmente sensibile e infastidito da qualsiasi suono(la madre non poteva accendere lo stereo in casa senza rischiare di farlo arrabbiare). Ora per imitazione ha imparato a canticchiare volentieri e  con il metallofono ha acquisito un timing molto preciso e sa riprodurre a tempo delle melodie , attualmente stiamo studiando la partitura di un brano di Elvis Presley Can’t Help Falling in love. La melodia dolce di questo brano lo calma molto e lo aiuta a mantenere la concentrazione. La musica quella bella, fatta con l’anima, ha sempre un potere grandissimo!

Daveede scuola bambini

Daveede, durante una lezione con i bambini

Specificatamente con questi bambini … che ruolo può avere arte o musica?
Fondamentale, è una linguaggio universale…tramite questi canali si può entrare in comunicazione dove non c’è linguaggio, si può capirsi senza parlare, si può conoscersi senza usare parole. La musica è un dono per tutti ed ha un forte potere nell’apprendimento sia dal punto di vista cognitivo che psicologico.

Cosa si può fare, secondo te, per promuovere la creatività?
Bisogna offrire contesti di apprendimento adeguati nelle scuole, nei centri educativi lo Stato dovrebbe investire maggiormente su questi progetti. Dare alle persone “un canale di sfogo” artistico permette di imparare a gestire meglio le proprio emozioni, sentirsi più sicuri, relazionarsi in modo genuino ed efficace con le altre persone. Credo possa avere un potere anche per superare alcune malattie psicologiche e neurologiche come la depressione o i disturbi d’ansia.

Parliamo invece di musica in generale. Del mercato… della televisione. Qual è il tuo punto di vista?
Mi spiace ma credo che negli ultimi anni la televisione sia peggiorata molto. Purtroppo predilige troppo spesso la programmazione di siparietti trash che non aiutano a innalzare il livello culturale generale. Ci sono documentari musicali molto interessanti  purtroppo relegati alla seconda o addirittura terza serata  a vantaggio di altre trasmissioni dal contenuto abbastanza discutibile secondo me. La musica purtroppo è entrata in questo sistema televisivo ed inserita in un tritacarne mediatico “usa e getta”.

Pensi che quello che accade possa ricondursi ad un impoverimento di idee che riguarda anche la sfera sociale, politica, valoriale e spirituale?
Io credo che di idee valide ce ne siano ancora come del resto i valori, ma che tutto sia offuscato da una nebbia che va diradata cercando di rispondere in modo creativo al sistema che si è creato. Ad esempio credo che tutti i musicisti e di cantanti capaci che ci sono in circolazione anziché restare impotenti e lamentarsi davanti a tutto ciò, debbano letteralmente esplodere di creatività scrivendo brani, producendo e proponendo la propria musica (l’avvento della tecnologia al giorno d’oggi aiuta tantissimo).

Quando TU crei la tua musica… cosa vuoi che arrivi?
Voglio che arrivi quello che ho nell’anima, tutta quella forza e  voglia di vivere e di credere che mi brucia dentro. Il desiderio di cambiare e di dare una spinta positiva per quanto mi è possibile in questo Universo. La musica mia aiuta a fare ordine e ad incanalare le mie emozioni, mi connette con la mia anima mi spinge ad una ricerca spirituale verso un senso Superiore, verso Dio.

Sei praticamente da poco uscito con un singolo. Ce ne parli?
Certamente, non vedevo l’ora! Sound of the Universe è un brano che parla dell’importanza del Pianeta , del suono che cerca di diffondere ogni giorno attraverso la natura e che troppo spesso presi dal frastuono generale ci dimentichiamo di ascoltare. Mi è capitato di ritagliarmi dei momenti di solitudine dove camminavo o correvo tra le colline o tra i campi in periferia. Ho cercato di  mettere da parte i pensieri e concentrarmi sul paesaggio, sui suoni e sulle sensazioni che in quel momento la Natura mi restituiva. Se quel suono avesse avuto una voce umana sarebbe senz’altro stato quella di un coro gospel dalle sonorità africane ho pensato! Ecco che quindi poi un  coro l’ho inserito veramente nella parte finale del brano, avvalendomi della collaborazione di alcuni amici coristi del coro “UNITED SINGERS” di cui faccio parte. Il pezzo si può definire rkellyano e si ispira al bell’r&b degli anni 90.

Fai ascoltare ai tuoi studenti la tua musica?
Può capitare ogni tanto ma avendo già una grande influenza su di loro, cerco di dare anche altri riferimenti!Comunque quasi ad ogni lezione capita che mi chiedano di cantare un pezzo, sono tra i miei principali sostenitori!

Il brano farà parte del tuo prossimo disco. Giusto? Ha il disco, o il tuo percorso musicale, un filo conduttore nella sua parte creativa?
Il disco lo stiamo ultimando e si chiamerà “The Strength of a Man”. E’ un lavoro che ha l’intento di miscelare il soul e l’rnb “old school” con le sonorità più moderne. E’ un disco di speranza, di riscatto, una riflessione di speranza e rispetto al contesto in cui viviamo. Un invito a non subire passivamente le situazioni ma a combattere sempre , credendo in se stessi, per cambiarle e migliorarle. Non vedo l’ora di terminarlo!

Info: https://www.facebook.com/DaveedeOfficial/

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