Sempre Altrove, dopo un lungo periodo di silenzio torna improvvisamente Diacca con la sua musica d’autore e di introspezione
Dopo la pubblicazione di Empatia (disco ufficiale uscito per Like Me Studios nel 2012) Diacca, artista Milanese conosciuto nel panorama HipHop da oltre dieci anni, si presenta al pubblico con Sempre Altrove, prodotto da Il Papi con l’ausilio del chitarrista Muda.
Il singolo é emozionale e segna in maniera netta il cambiamento stilistico di Diacca, che sfrutta la grande duttilità della propria voce affiancandola a un nuovo tipo di sonorità. In realtà, il desiderio di unire le metriche del rap a sfumature pop e cantautorali era già presente ed evidente nel precedente lavoro. Ma qui, in Sempre Altrove, anche grazie al tema introspettivo della ricerca dell’Io e la forte empatia trasmessa col messaggio intimo e personale dell’autore, risulta più marcato e senza esitazioni il passaggio dallo “street” a un tipo di HipHop più aperto e lontano dai confini convenzionali.
Un modo elegante per parlare non solo di genere di appartenenza, ma di Musica. Sempre Altrove, girato interamente a New York dal Regista Salvatore D’Alia, é infatti passione creativa e “crossover” di idee. E’ il traguardo della consapevolezza stilistica dell’artista e il trampolino per ripartire con stimoli e vibrazioni nuove.
E’ un singolo pulito, portatore di un messaggio sano che non si lascia intimorire dagli schemi. E’ libertà di espressione e, come sempre nei brani di Diacca, riesce a colpire chi lo ascolta lasciando un senso di coinvolgimento emotivo autentico.
Diacca Sempre Altrove – Testo
Mia madre ha gli occhi stanchi, mio padre come lei,
ma quanta forza sento quando guardano i miei.
I ricordi sono così belli, sono tutto quel che abbiamo,
fanno quasi male, sono tutto ciò che siamo
fa paura diventare grandi quando le paure si presentano e ti danno del tu
quando la scelta è affrontarle faccia a faccia o fingere che non ci siano più
per ritrovarle dietro un angolo o lassù
tra una stella e un lampione, o laggiù
tra un semaforo e un amore che non ricordavi più.
Io non voglio che la vita mi sfugga di mano voglio viverla serenamente contromano!
Mia madre ha gli occhi grandi, mio padre come lei
e quanta forza sento, assomigliano ai miei,
ma non è detto che da un fiore nasca un fiore
che da una vita normale cresca la normalità
scrivo con le dita di un autore, la testa di un attore
e il cuore che non ha un età… un cuore che non ha un età…
E non so ancora quanti anni ho,
guardo uno specchio che non riconosco
nei panni di chiunque soffra sempre altrove
e non ho mai avuto la stoffa del campione
Mia madre ha gli occhi stanchi, mio padre come lei
ma quanta forza sento quando guardano i miei
quante cose date per scontato che se non le hai più manca il fiato
l’amore incondizionato
mi sembra di ricordare le mie vite passate
quando sento mie delle ingiustizie mai provate
vorrei capirmi di più e capire meno gli altri
spogliare me stesso togliendomi i vostri panni
vivo una vita stupenda ne ho la consapevolezza
sto dalla parte sbagliata e non sempre all’altezza
Mia madre ha gli occhi grandi, mio padre come lei
e quanta forza sento, assomigliano ai miei,
ma non è detto che da un fiore nasca un fiore
che da una vita normale cresca la normalità
scrivo con le dita di un autore, la testa di un attore
e il cuore che non ha un età… un cuore che non ha un età…
E non so ancora quanti anni ho,
guardo uno specchio che non riconosco
nei panni di chiunque soffra sempre altrove
e non ho mai avuto la stoffa del campione
Info: https://www.facebook.com/diaccaofficial/?fref=ts