DNrimA Addio Fobia è il nuovo singolo del progetto rap vicentino. Un brano diviso in tre parti che parla della paura: la personificazione della fobia stessa, la presa di coscienza e infine la ribellione e il superamento. Ecco il video dei DNrimA
I DNrimA sono una formazione rap di Vicenza, composta dai fratelli Alem Toniazzo (1989), in arte JlemJ, e Christian Toniazzo (1997), in arte HellName ed hanno pubblicato il nuovo video Addio Fobia. Da sempre ispirati dalla musica rap, principalmente da artisti come Articolo 31, Eminem, Caparezza e Salmo, hanno scelto il nome del progetto per fotografare il legame fraterno (DNA) e l’amore per la musica rap (rima).
Cominciano a scrivere le prime rime nel 2016, debuttando l’anno successivo con il singolo Paga Paga (prod. G-Tune), dove raccontano con rabbia e voglia di rivalsa le difficoltà e le battaglie quotidiane che ognuno di noi è costretto giornalmente ad affrontare.
A inizio 2018 pubblicano Nemmeno se Costretto, sempre con la produzione di G-Tune, che apre l’orizzonte musicale della band a sonorità più melodiche sempre però con un testo dal contenuto riflessivo.
L’ultimo singolo dal titolo Addio Fobia uscito nel mese di giugno. Il brano si presenta composto di tre parti: nella prima si percepisce la personificazione della fobia stessa che si rivolge a chi la subisce; nella seconda la fobia si rende conto di tutto ciò che ha fatto; infine nella terza la persona che prima subiva riesce a ribellarsi e trionfare sulla paura.
Anche in questo caso i beat sono confezionati dal producer milanese G-Tune. Il videoclip, dal chiaro tributo allo stile di Salmo, è caratterizzato da uno stile macabro quasi horror. Nelle immagini firmate da Maria Todesco scorrono notturni, alternati al cantato dei fratelli Toniazzo avvolti da luci e ombre con un marcato make up che richiama le maschere di uno scenario dell’atmosfera inquietante.
La formazione ha in cantiere nuovi testi e nuove produzioni, in lavorazione per completare il debut album di prossima pubblicazione.
Testo Addio Fobia – DNrimA
Augurandoti la morte, io ti baciai la fronte, dicendo tu sei forte, ma non sfidar sta sorte, a già… ora sei diventato grande non sei più un’adolescente ed il rumore delle porte non è poi cosi inquietante, ma io sono nascosto nella tua mente e ad ogni attimo fuggente, mi metto in luce ma sotto mentite spoglie, e tu puoi far finta di niente, mischiarti tra la gente, ripetendo che è tutto frutto della tua mente
ma questa sensazione di morire è troppo persistente piena di dolore ma che non si vede come un virus latente ed è così che mi diletto a farti diventare pazzo e rido e rido, solo al pensiero mentre ti guardo accompagnato dal tepore di un candelabro…
Sono la tua fobia che ti porta via…
Colei che muta l’armonia in misofonia
Facendoti passare una tranquilla
Schizzofrenia… ha… ha…
Sono la tua fobia che ti porta via…
Colei che muta l’armonia in misofonia
Facendoti passare una tranquilla
Schizzofrenia… ha… ha…
Sei stato bravo, l’ultima volta mi hai sorpreso mi hai respinto con un sol sospiro ma tranquillo non mi sono arreso perché il mio pensiero con il tuo è qualcosa di troppo coeso e i miei atteggiamenti verso i tuoi confronti non li modero io sono un’arma a doppio taglio e il tuo cervello è il mio fodero e sprofonderò in profondità fino a farti diventar malato di misantropia, la tua vita, io te la porto via così come ogni cosa tua la farò diventare mia si lo sento ti ho sempre più in pugno appaio in ogni tuo sogno e in ogni tuo pensiero io ci faccio il bagno, ormai non cerchi neanche più di respingermi così ti lasci trascinare dal flusso degli inferi mentre ti cullo dolcemente tanto quanto terrificante, come la ninnananna di un pazzo, No…no…no… sto cazzo…adesso sono io che mi ribello perché la mia soluzione a tutto questo non è mai stata quella di gettarmi dal terrazzo non sono ancora cosi tanto matto e così scemo è solo per il semplice fatto che ti volevo, sfidare in ugual terreno, e adesso che mi son lasciato andare, ti ho fatto uscire tanto quanto per poterti calcolare poi studiare per capire come fare ad arrivare a colpire un qualcosa che non si può vedere ne toccare, e ora qui tutto si capovolge tu fai la parte della lama ed io il manico tu terrorizzato allibito ed io sadico maniaco e finalmente ti ho qui di fronte e la mia forza mentale contro la tua follia seriare è imminente io mi paragono all’infinito e tu al niente ma ora ho capito che non mi puoi colpire ne toccare ne scalfire tanto meno ammazzare, decidendo di prenderti di petto di gettarti a capofitto nel tuo stesso abisso astratto e grazie ai tuoi perfidi maltrattamenti ne ho ricavato inappagabili insegnamenti ed è affrontare ogni cosa con le unghie e con i denti.. a partire, dal materiale, fino ad arrivare ai sentimenti
Sono la tua mania che ti caccia via
Colei che annienta l’alchimia senza magia
Fino a poter dire addio, addio fobia… ha… ha
Sono la tua mania che ti caccia via
Colei che annienta l’alchimia senza magia
Fino a poter dire addio, addio fobia… ha… ha
Info: https://www.facebook.com/DNrimARAP/