INTERVISTA | Dr. Ketamer ci parla di “Pe Madam Ep” con Mc Sof e O’Reppat

Dr. Ketamer è un Dj/producer di Napoli. Nel 2017 fonda la label KML e insieme a i suoi due artisti Mc Sof e O’Reppat si butta a capofitto nella realizzazione del disco PE MADAM EP. Ce lo racconta in questa intervista…

Ciao Dr. Ketamer e benvenuto su Blog della Musica. Parliamo subito del tuo nuovo album PE MADAM EP. Innanzitutto raccontaci chi lo ha registrato insieme a te.
I miei amici ed Mc’s SOF e O-REP ci hanno messo la voce, mentre il mio caro ingegnere di fiducia Frank de Jong mi ha aiutato molto in fase di mixaggio e mastering.

PE MADAM EP un titolo palindromo, cioè si legge allo stesso modo sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra, una casualità, o ha un significato ben preciso?
Perchè un writer sceglie una lettera piuttosto che un‘altra? Per la bellezza intrinseca della sua struttura, lo studio e la ricerca di pattern e simmetrie in queste strutture. Credo che la ricerca del palindromo sia la traslazione a livello semantico dello stesso approccio da writer.

Ci puoi raccontare la genesi di questo disco? Come è nato, chi lo ha ideato…
Io stavo lavorando al nuovo album di McSof che dovrà uscire, spero, a Natale, e nel frattempo è salito a trovarci ad Amsterdam, dove ho il mio studio, O-rep, che in passato aveva già fatto un Ep con Sof, dal titolo Reppererrorerepper, a tiratura stralimitata, che era in dialetto ed era girato solo a Napoli; così visto che eravamo in ambito ‘internazionale’, ho chiesto ai ragazzi se volevano rifare la collaborazione ma questa volta almeno in italiano! Ed è nato il progetto PE MADAM EP

Quali sono le sonorità musicali che avete ricercato per PE MADAM EP?
Noi non siamo più dei ragazzini ormai, anche se l’entusiasmo rimane quello, perciò nonostante gli imperanti freddi suoni della 808, ho cercato nostalgicamente sonorità più morbide che ci riportano agli anni della golden age dell’hiphop in cui abbiamo cominciato a innamorarci del rap, un album che puoi ascoltare, così come a quarant’anni suonati puoi ancora portare quel berretto un poco consumato con cui ti trovi a tuo agio, anzi in qualche traccia il berretto è persino portato ancora orgogliosamente storto!

I brani sono stati scritti da te, oppure anche i tuoi due colleghi hanno contribuito alla stesura dei testi o della musica?
Io ovviamente ho pensato alla musica, ma Sof e O-Rep scrivevano i testi mentre io creavo e perfezionavo i beat cosicché ci influenzavamo e plasmavamo a vicenda. Si è creato un writing camp a casa mia dove abbiamo vissuto per qualche mese insieme per dare vita al progetto, poi è bastato chiudersi in studio e finalizzarlo.

C’è un video che accompagna l’EP?
Grazie all’aiuto di Domenico Bore abbiamo girato due video: Attici di Città e E’ Capace. Il primo parla della metropoli e ha per sfondo immagini di decay urbano con fabbriche dismesse graffiti e tutti i ragazzi della crew portano passamontagna e si agitano in modo aggressivo in segno ribellione.

Il secondo vede me e Sof partire dall’Olanda in motocicletta per andare a passare l’estate sul tetto di un edificio con una piscina gonfiabile, e sullo sfondo si vede chiaramente il Vesuvio.

Secondo voi com’è il panorama rap/hip hop in Italia?
Negli anni ’90 c’era molto più fermento, meno competizione e più voglia di fare, di creare una scena che ancora non c’era. Eravamo in pochi ma c’era molta condivisione e unità. Oggi 2018 sono in molti, c’e molta competizione ma poca condivisione, il messaggio e l’unità sembrano sbiaditi, alcuni pensano si sia perso.

Poi a dirti la verità come dice KRS-ONE “il RAP è qualcosa che fai, HIP-HOP è quello che sei” e credo che in Italia siano in molti a fare il rap, ma sono rimasti in pochi ad essere HIP-HOP.

Molti fanno il rap per inseguire i soldi, ma se sei HIP-HOP lo fai per rappresentare una cultura, una comunità, e tu sai solo che devi dare il meglio, perchè se dai il meglio la comunità ti riconoscerà e rispetterà, e con il riconoscimento arriveranno anche i soldi, almeno cosi dicono quelli che ce l’hanno fatta come KRS-ONE.

Prima di lasciarci, raccontaci quali progetti avete in serbo nei prossimi mesi…
Molto probabilmente gireremo ancora un ultimo video relativo a quest’album dopodiché ci metteremo sotto per cercare di finire il mio disco e quello di Sof per Natale, nel frattempo spero riusciremo a fare almeno un paio di date a Napoli e a Bari, chissà, forse Roma…

Grazie dr. Ketamer per essere stato nostro ospite. Buona Musica!

Info e Social

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https://www.facebook.com/oReppat/
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