INTERVISTA | Gli “Universi sonori” del Duo Alma: Maria Chiossi e Rafael Soto Kravetz

Universi sonori è il titolo del primo lavoro discografico del Duo Alma, al secolo Maria Chiossi e Rafael Soto Kravetz. Lei, italiana, arpista solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale del Cile e lui noto percussionista cileno. Li abbiamo intervistati

Il Duo Alma ha deciso di dare vita a questa accoppiata che vede fondersi e intersecarsi arpa e percussioni in un vero e proprio viaggio di Universi sonori che si muovono tra brani inediti e trascrizioni, intrecciando classica e musica contemporanea, folk e jazz. Il Duo Alma presenta qui sul Blog della Musica questo viaggio in 14 tracce.

Diamo il benvenuto al Duo Alma. Come è nato questo progetto e qual è stato il percorso di studi dei membri del Duo Alma, Maria Chiossi e Rafael Soto Kravetz?

Gentile Anna, innanzitutto grazie per il vostro interesse nel nostro recente progetto discografico. Siamo realmente felici di potervi parlare del nostro CD Universi Sonori.

Personalmente, ho iniziato i miei studi a otto anni presso il conservatorio Luca Marenzio di Brescia sotto la guida della professoressa Anna Loro con cui mi sono diplomata.

Successivamente ho proseguito i miei studi a Londra presso il Trinity College of Music con Gabriella Dall’Olio dove conseguito un Postgraduate Degree per poi approdare poi all’accademia orchestrale Baremboin-Said di Siviglia. Inoltre, durante gli anni di studio, ho preso parte a masterclasses e corsi con arpisti di chiara fama come Letizia Belmondo, Xavier de Maistre, Fabrice Pierre e Luisa Prandina ed altri importanti solisti.

Rafael ha iniziato molto giovane lo studio delle percussioni classiche a cui ha sempre affiancato le percussioni latine, anche perché suo padre è un percussionista popolare e quindi sin da piccolo è stato immerso in quel mondo.

Ha studiato presso il dipartimento di Musica dell’Università de Chile dove ha conseguito il diploma con il massimo dei voti. Ha preso parte a masterclasses e corsi con percussionisti di grandissima traiettoria come come Matthew Strauss, Leonardo Soto, Timothy Adams, Tom Freer, Eduardo Giasenella e Biagio Zoli.

“Universi sonori” è aperto da “Viaggio di una bolla” un brano di Paolo Verzini che racconta il volo areo di una bolla di sapone. Un brano che evolve e che fa immaginare nota dopo nota il viaggio di questa bolla. A seguire l’Invierno dalle “Cuatro Estaciones” di quel genio di Astor Piazzolla che trasporta nella malinconia e sensualità del tango. Qual è il filo conduttore di “Universi sonori”?

Effettivamente la scelta del brano Viaggio di una Bolla in apertura non è stata casuale. Volevamo iniziare con un brano che immediatamente potesse accattivare gli ascoltatori e trasportarli come una bolla di sapone che fluttua leggera da un universo sonoro all’altro. In un certo senso è il brano che racchiude il mood del cd; energia ed elementi ritmici che si incontrano con elementi coloristici che ricercano la fusione tra l’arpa e le percussioni. Il filo conduttore del cd è stato proprio quello di proporre accostamenti apparentemente lontani in spazio e tempo ma comunque accumunati da questi due elementi: il ritmo della danza e la spazialità del colore. Pensiamo per esempio ai celeberrimi brani di Piazzolla; abbiamo cercato di proporli nella forma più vicina al tango porteño aggiungendo degli effetti che potessero renderli il più possibile autentici, per poi accostarvi rivisitazioni di ritmi di danza interpretati però da un compositore europeo come Jan Koetsier. Tutto il cd è un gioco di specchi tra ciò che sembra lontano e invece si rivela essere molto più vicino di quello che si possa pensare.

Il disco Universi Sonori del Duo Alma
Il disco Universi Sonori del Duo Alma

Un altro adattamento particolare è la trascrizione per arpa e percussioni di “Clair de lune” l’immaginifico brano di Claude Debussy originariamente scritto per pianoforte che qui diventa ancora più magico. Come avete scelto i brani da interpretare?

Il Claire de Lune che abbiamo trascritto per vibrafono e arpa è un altro esempio di questo caleidoscopio di colori. Abbiamo immaginato cosa avrebbe sentito Debussy osservando la luna da un altro punto di vista, da un altro universo. E per questo gli abbiamo associato il brano anonimo giapponese che descrive la luna osservata dalle rovine di un castello. I colori cambiano ma l’atmosfera rimane in qualche modo immutata. Quindi, come dicevo poc’anzi, la ricerca dei brani è stata completamente pensata su questa asimmetria apparente tra colori e ritmi differenti.

Secondo il Duo Alma qual è il brano assolutamente da ascoltare di questo Lp? È lo stesso per entrambi?

Onestamente pensiamo che il cd sia come un grande dipinto che prende forma quando si osserva da lontano, o in questo caso quando si ascolta nella sua totalità. Senza dubbio credo che gli arrangiamenti che abbiamo proposto meritino un ascolto per la timbrica differente dalle versioni più standardizzate. Nel mio caso però amo moltissimo il brano Introduction and Allegro di Risto Pulkkinen, forse il brano di più difficile ascolto del cd. Secondo me però i colori e le atmosfere quasi jazz lo rendono un brano estremamente raffinato dove il vibrafono e l’arpa si fondono magicamente. Rafael ama particolarmente le Impressioni di danza di Jan Koetsier, per le rivisitazioni giocose e allo stesso tempo molto interessanti di ritmi di danza che sono parte della cultura musicale occidentale.

Avete fatto una cernita da un tot di brani per arrivare ai 14 raccolti in “Universi sonori”? Se sì, c’è un brano che avreste voluto interpretare ma non avete “osato”?

Il cd si è colorato a poco a poco e abbiamo capito quasi subito che avrebbe preso questa forma. Però avevamo sul leggio altri brani che stavamo arrangiando e crediamo potranno far parte di un prossimo progetto. Ci piacerebbe proporre altri grandi classici accostati a composizioni contemporanee.

Ascoltando il disco è facile immaginarsi una situazione live, avete già in programma un tour?

Di fatto, abbiamo appena concluso un tour di due settimane qui in Cile. Questo tipo di formazione è di per sé abbastanza rara ed è unica in Cile. Il pubblico si è divertito e molte persone si sono avvicinate a noi per dirci che non immaginano che un’arpa e delle percussioni classiche potessero essere così piacevoli all’ascolto. Inoltre abbiamo preso parte ad un ciclo di concerti per bambini, proponendo alcuni brani del cd e arrangiamenti di musica popolare proprio per avvicinare i più giovani alla musica così detta classica.

I prossimi progetti musicali del Duo Alma?

I futuri progetti del Duo Alma includono dei concerti in Italia (il tutto è stato rallentato dalla pandemia), un progetto con FIC Vive Soundtrack (un festival di cinema e musica da film) e uno spettacolo dove si uniranno musica e danza. Ci stiamo lavorando e speriamo di potervi dare presto ulteriori aggiornamenti.

Grazie ancora per questa bella opportunità di poter parlare del nostro duo e speriamo che ascolterete il nostro CD disponibile sia in formato digitale che fisico.

Ascolta il disco del Duo Alma

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