Quello che vorrei è il singolo degli Easy Funk che con un sound elettrofunk, denuncia le attuali condizioni climatiche, seguendo l’esempio della giovane Greta Thunberg. Blog della Musica li ha intervistati
Come e quando ha avuto inizio il progetto degli Easy Funk?
Essendo compaesani e coetanei possiamo dire che ci conosciamo praticamente da sempre. Grazie ad amicizie in comune abbiamo iniziato a frequentarci e in seguito nel 2015 è nato il progetto Easy Funk con la volontà di mettere assieme tutti i nostri stili e percorsi individuali
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il vostro stile?
James Brown, Daft Punk, Caparezza
Quello che vorrei è il vostro nuovo singolo. Come nasce questa canzone?
Quello che vorrei nasce dalla necessità di esprimerci a riguardo temi molto delicati e che ci stanno particolarmente a cuore, quali il surriscaldamento globale, l’inquinamento, l’inciviltà, la guerra per l’oro nero e l’oppressione operata dai poteri regnanti quali politica e religione.
Due aggettivi per descrivere il vostro nuovo singolo!
Riflessivo, Comunicativo.
Quello che vorrei è accompagnato dal videoclip firmato da Leoluca Iacoviello. Dove è stato girato?
In diverse cave e discariche abusive Pugliesi e in un istituto di scuola primaria a Mola di Bari (BA)
Parlando di concerti. Che atmosfera si respira durante i vostri live?
Durante i nostri live si percepisce un atmosfera energica, coinvolgente e divertente nella quale il pubblico si mostra sempre molto partecipe.
Cosa dobbiamo aspettarci dagli Easy Funk nel prossimo futuro?
Nuovi progetti che daranno vita a nuovi singoli e di conseguenza nuove avventure.
Guarda il video di Quello che vorrei
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