Edoné, band palermitana con all’attivo la pubblicazione di un EP. Dopo essere rimasti vittima di un gravissimo furto della loro strumentazione, lanciano un crowdfunding. Vediamo la loro storia…
Gli Edoné nascono a Palermo nell’Aprile 2012 dall’incontro fra Lorenzo Passalacqua (chitarra, voce), Giuseppe Genzardi (batteria, percussioni, cori) e Alessandro Colace (basso). I tre cominciano sin da subito a dedicarsi alla composizione di brani inediti in lingua italiana, ispirandosi alle loro numerose influenze spazianti dal rock alternativo (Muse, Verdena) alla scuola progressive, dal jazz al lavoro di chitarristi quali Eric Johnson e Stevie Ray Vaughan, e combinandole con un approccio vocale memore di Jeff Buckley e una intimista vena cantautoriale.
La band comincia la sua attività live in diversi pub di Palermo, fino al Giugno del 2014, anno in cui Alessandro Colace abbandona il gruppo. A ciò segue un periodo di inattività che dura fino al Febbraio del 2015, anno in cui subentra al basso Santi D’Alia. Al suo ingresso la band vede una ripresa dell’attività di composizione, forti della quale i tre musicisti si sentono finalmente pronti e decidono di incidere le loro creazioni. Così, dall’Aprile al Giugno 2015, si dedicano alla registrazione del loro primo EP, interamente autoprodotto e contenente sei brani del loro repertorio di inediti. Il disco non vedrà la luce fino al Dicembre dello stesso anno, ma nel frattempo anche Santi D’Alia decide di abbandonare la band. Sarà nel Novembre 2015 che a lui subentrerà Gabriele Di Francesco, attuale bassista del trio.
L’aggiunta del suo contributo vocale e le sue influenze stilistiche vicine alla musica nera portano il gruppo a decidere, nella stesura dei nuovi brani, di puntare maggiormente all’implementazione di cori e di virare verso uno stile più vicino al neo-soul, affine a musicisti quali D’Angelo o gli australiani Hiatus Kaiyote.
Contestualmente, i tre continuano la loro attività live nella provincia di Palermo. Dal 2016, i brani del loro EP sono disponibili sui principali stores digitali e sulle principali piattaforme di streaming musicale (Spotify, YouTube, iTunes, Amazon Music e molti altri).
Nell’estate 2016 gli Edoné vengono derubati degli strumenti musicali e, nonostante lo sforzo per ritrovarli, non c’è stato molto da fare. Adesso hanno lanciato un crowdfunding per poter ricomprarli e continuare a suonare come prima, più di prima. Non è una colletta sulla fiducia: ad ogni obiettivo corrisponde la loro musica, in forma fisica, digitale o suonata dal vivo. Insomma, gli Edoné vogliono lavorare!
Di seguito il video con l’appello. Facciamo suonare gli Edoné.
https://www.indiegogo.com/projects/edone-wanna-play-again-the-crowdfunding-music-band#
Info: https://www.facebook.com/edoneband/?fref=ts