Nothing’s Wrong è il nuovo album della cantautrice Elza, russa di nascita ma cresciuta in Israele, e proprio a Tel Aviv, Elza inizia a coltivare la sua passione per il rock alternativo degli anni ’90, a studiare pianoforte classico, audio engineering e sound design, oltre che ad affinare le sue tecniche vocali e chitarristiche. Blog della Musica l’ha intervista per voi…
Ciao Elza, abbiamo letto che sei nata in Russia ma cresciuta in Israele e ora vivi in Canada. Come hanno influenzato la tua musica queste tre culture differenti?
Credo che quello che abbia influenzato la mia musica non siano tante le culture in sé quanto io che mi destreggio tra queste. Muoversi all’interno di tre Paesi, significa in qualche modo non appartenere realmente a un posto e questo ha dato vita a molte domande nella mia testa
Di cosa parlano le canzoni del tuo nuovo album Nothing’s Wrong?
Per me rappresentano un punto di vista, una riflessione su esperienze personali e scelte compiute nel corso della mia vita. I testi non sono mai riferiti ad una cosa sola, bensì sono aperti a interpretazioni e possono avere più significati in base a chi li legge.
Puoi parlarci del processo creativo della tua musica? Come è nato Nothing’s Wrong?
Il lavoro per dare alla luce Nothing’s Wrong è durato 2 anni. Ogni canzone ha preso forma in un modo differente e attraverso un percorso differente.
Provo ad avere una mente aperta ma nonostante questo a volte è difficile allontanarsi dall’idea originaria. Provo a non restarci ancorata. Al contrario infatti, provo ad adattare questa idea a nuove direzioni del flusso creativo.
Mostri eccellenti versatilità e controllo della tua vocalità, con la tua voce riesci a creare atmosfere eteree e magiche. Che mondo desideri creare attraverso la tua musica e la tua voce?
Grazie, è un bellissimo complimento! Credo però che sia qualcosa di spontaneo, non penso realmente a creare un mondo parallelo quando compongo.
Per quanto riguarda le melodie vocali, seguo le emozioni del momento e vedo dove queste mi portano. Dopo di che mi concentro di più sulla parte strumentale e cerco quindi elementi che possano supportare al meglio questo stato mentale.
Quindi direi che non è tanto “creare un mondo”, ma per me è semplicemente identificarmi in quella canzone.
Se dovessi scegliere un artista col quale duettare, chi sceglieresti e perché?
Domanda difficile. Al momento direi Billy Corgan. Sarebbe interessante sentire come le nostre due voci suonano insieme!
Se dovessi dare un nome per identificare la tua musica, quale sceglieresti? Quali sono le tue influenze principali sia in ambito musicale ma anche in altri ambiti artistici (come letteratura, arte figurativa, cinema, etc.)?
Sono cresciuta in una casa dove si ascoltavano The Beatles, Queen, The Doors, rock band russe e musica classica. Durante la mia adolescenza ho poi scoperto la musica alternativa anni ’90, il trip hop, il progressive rock, generi di cui mi sono innamorata.
Posso dire che quindi tutti questi generi mi abbiano influenzata in qualche modo. E’ molto difficile per me etichettare la mia musica, non voglio neppure farlo né inserirmi in una categoria specifica ma piuttosto preferirei che fosse l’ascoltatore a deciderlo quando mi ascolta. Sarebbe davvero molto interessante. Quando è uscito Nothing’s Wrong mi ha stupito molto leggere a chi sono stata accostata e paragonata.
Info: https://www.facebook.com/elzanoise/