Esterina: Canzoni per esseri Umani

Canzoni per esseri Umani è il nuovo album della band Esterina, un gruppo indie rock proveniente dalla Toscana, con otto canzoni diagonali, tra post rock e canzone. Ecco la nostra recensione…

Esterina - Canzoni per esseri Umani - copertina disco

Esterina, Canzoni per esseri Umani

Uscito il 28 Settembre 2018 Canzoni per esseri Umani il nuovo lavoro in studio degli Esterina, band toscana. Abbiamo avuto il piacere di ascoltarlo in anteprima, studiarlo e sviscerarlo.

Chiaramente un lavoro di alto livello, ben bilanciato. Al primo ascolto fila liscio fino alla fine seguendo facilmente la tracklist dal primo all’ultimo pezzo. Non stanca.

Otto canzoni in linea verticale, in un climax discendente di emozioni e intensità sonore ed espressive. Dalla rabbia velata alla comprensione, dalla frustrazione all’amore. Il filo conduttore rimane, comunque, l’amore.

Dalle sonorità incalzanti, ai rit apertissimi, ai pezzi leggeri e introspettivi, dove si coglie benissimo il gusto e l’uso sapiente delle parole. Un mix di suoni e parole vincenti delineano immagini molto chiare, ricche di significato se assecondate. Canzoni per esseri Umani è un disco che si lascia trasportare.

Inizio l’ascolto con Chiamarsi e già dal primo minuto mi fa intuire quale sarà il tiro di questo lavoro. Piacevole, ben strutturata e ritornello da cantare, stesse caratteristiche del singolo che anticipa l’album, Santo amore degli Abissi (già pubblicato con videoclip). Synth analogici, ritmiche incalzanti, atmosfera leggermente cupa, che mi fa intravedere un filo di frustrazione e rabbia (ma forse è solo una sensazione). Anche qua ritorna il rit aperto e appena prendi un minimo di confidenza con il testo / la vita è bella quando fa come gli pare / ti avventuri facilmente sulle voci corali che fan da tappeto e danno una stupenda profondità.

Meraviglia è la terza in ordine nell’album e sicuramente uno dei pezzi migliori di questo lavoro. Cade subito all’orecchio. Arriva molto facile e in modo intuitivo / dipende solo da te / dal tuo sguardo migliore / trovare il bene che c’è / al di là dell’orrore. Un inno al bene. Allo star bene. Cantarla è liberatorio. Al secondo ascolto ne cogli benissimo le sfumature riflessive del testo.

Segue Cometa, intro elettronico di tastiere e musicalmente leggera, si perde quell’alone un po’ di mistero che caratterizza la prima parte dell’album, e subentrano sonorità più delicate e fresche, come il soggetto della canzone stessa, una ragazza, una meta irraggiungibile. È il primo pezzo che stacca chiaramente sull’album. Si pacano i toni. Cala la  tensione iniziale. Siamo a metà. È una boccata d’aria, piazzata bene e in modo strategico nella tracklist. Motivetto piacevole. Abbondano immagini e metafore. Da adesso i toni tendono a rimanere più contenuti e inizia la discesa verso il finale.

Si apre Te e io. Ballata leggera ma a primo impatto non coglie la mia attenzione. Sarà che mi ricorda un po’ lo stereotipo della classica canzone d’amore. E non so perché me la immagino cantata da un Vasco Rossi (probabilmente un successone “scalaclassifiche” da radio). Bell’arrangiamento. Al secondo ascolto migliora. Rimane per un po’ quell’idea del qualcosa già sentito. Ma più l’ascolti più si fa apprezzare.

Segue a tre quarti Sì che lo merita. Bel pezzo, poco da dire. Attira l’attenzione e scuote leggermente l’ascolto, lo movimenta con carattere. Riesco ad apprezzarne in particolare l’ultimo minuto e mezzo. Geniale.

Quasi in coda troviamo Più di me. Uno dei miei pezzi preferiti. Una celebrazione dell’amore. Testo splendido, pulito. La riascolto subito una seconda e una terza volta. Arriva al cuore.

Il finale invece è in mano a Esterno Notte. Canzone di chiusura. Ridondante, ripetitiva, ti trascina verso un finale strumentale che è sapientemente pensato. La giusta chiusura di un buon album.

Si chiude il disco, rilassi la mente per pochi secondi e automaticamente ritorni all’inizio e comprendi il perché di questo titolo. Canzoni per esseri Umani. Parla di vita quotidiana, parla di amore, di sentimenti. Ne parla con rabbia e ne parla con innocenza. Non ha molti difetti. Bel lavoro sui testi. Bella musica. Personalità.

Il disco degli Esterina Canzoni per esseri Umani è stato prodotto registrato e mixato con Marco Lega (CCCP, Marlene Kuntz). Il primo singolo estratto è Santo amore degli abissi, mixato da Gareth Jones (Depeche Mode, Interpol, Mogwai).

A cura di Giacomo Ferrari

Tracklist Canzoni per esseri Umani – Esterina

  1. Chiamarsi
  2. Santo amore degli abissi
  3. Meraviglia normale
  4. Cometa
  5. Te e io
  6. Sì che lo merita
  7. Più di me
  8. Esterno notte

Info: https://www.facebook.com/esterina.it/

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