Rive, Volume Uno è il disco di Fabio Curto uscito per Fonoprint, un lavoro intenso che si stacca di netto dalle mode del momento. Scopritelo nella nostra intervista…
Un disco inglese, un disco italiano, un disco soul, un disco blues… un disco di grande pop nostrano che si guarda bene dall’essere scontato e referenziale. Certo la voce di Fabio Curto non è che lascia poi troppo spazio alla fantasia ma prima di archiviare il tutto con banalissime etichette vi consigliamo ampiamente di ascoltare questo lavoro dal titolo Rive, Volume Uno, pubblicato dalla Fonoprint s.r.l. (anche la bellezza di riscoprire marchi storici). Un lavoro intenso che si stacca di netto dalle mode del momento e anzi restituisce personalità e unicità anche in sede main stream. Il video ufficiale del singolo Mi sento in orbita come sempre lo trovate anche tra le nostre pagine. Una chiacchierata con Fabio Curto per gli amici di Blog Della Musica:
Un nuovo disco e questa volta sposi l’italiano come prima lingua. Cosa ti porta in “patria”?
Mi porta in patria il fatto di avere tanti brani in inglese. Ho voluto prendere quel sound e provarlo in Italiano, esperimento che non avevo ancora fatto fino ad oggi.
Dicci la verità: quanti ti hanno paragonato a Springsteen? E quanto ci giochi di proposito?
Bhe alcuni lo hanno fatto così come lo hanno fatto con Eddie Vedder ma per me è un enorme complimento che mi lusinga e mi da ragione di credere in me, niente di più.
Viviamo nel momento dell’indie-pop ed io ho l’impressione che tu in questo disco, un poco, velatamente, hai provato anche quella strada come nel brano “L’airone”. Non è così?
Non credo o almeno non con l’intenzione di farlo. L’airone è un pezzo che si regge su un pianoforte al quale fa seguito un ritornello orchestrale più vintage secondo me che non indie pop. Però magari mi sbaglio 🙂
Ed in generale, in anni repentini di rivoluzioni di mode e tendenze, cosa pensi di questa nuova scena musicale?
Personalmente non trovo niente o quasi niente di emozionante e interessante in quello che gira in radio, avverto molta carenza di verve espressiva, molta poca verità e molte caricature o canzoni “di circostanza” . Ma in un’epoca come questa può succedere qualsiasi cosa, anche un ritorno alla musica classica tra qualche anno 🙂
Un singolo al fulmicotone. Ma la tua vita ha questo mood o questo brano sfoga un po’ quello che vorresti essere? Insomma “ti senti più in orbita” o figlio della “Domenica”?
La mia vita vive in una altalena tra l’euforia e la malinconia quindi entrambi i brani mi rappresentano in due diversi momenti della giornata… diciamo in orbita il sabato e in down la domenica dai.
Info: www.facebook.com/fabiocurtopage/