Felice del Gaudio è l’ospite di oggi nell’intervista di Blog della Musica. Contrabbassista, compositore, diplomato in musica Jazz, Felice del Gaudio ha collaborato con artisti importantissimi e ha suonato in tutto il mondo. In questi giorni ha pubblicato un nuovo disco dal titolo Desert e ce lo racconta…
Diamo il benvenuto a Felice del Gaudio su Blog della Musica. In poche righe ti puoi presentare ai nostri lettori?
Salve a tutti i lettori… sono un musicista e compositore. Ho fatto delle 4 corde la mia ragione di vita in quanto suono il contrabbasso e il basso elettrico. Mi piace da sempre suonare dal vivo ma anche comporre ed arrangiare in studio musica mia e di altri. E data la non giovanissima età le esperienze vissute sono tante. Sin da ragazzo mi sono interessato alla musica, a 14 anni ho cominciato a suonare la chitarra, poi a 16 il basso elettrico e 20 ho comprato il mio primo contrabbasso, un passo necessario per cominciare I miei studi di jazz… di lì un po per volta è diventato il mio lavoro… passo dopo passo.
Parlaci di Desert, il tuo nuovo disco con dieci brani dedicati al tuo strumento, il contrabbasso.
Ho pensato al deserto come metafora, un luogo legato alla solitudine fatto di spazi aperti ma anche pieno di vita, come il tema narrante del video clip omonimo Desert. Ed è proprio in questi momenti di solitudine che si riesce a riflettere e cercare nuove motivazioni e stimoli, almeno è quello che mi succede spesso.
All’interno del lavoro vi sono tracce che invitano alla preghiera (Prayer) in senso laico, alla riflessione e alla meditazione (Namaskar). La musica in questo senso può essere amica e terepautica. Invito ad ascoltare questo mio lavoro da soli massimo in due.
Come mai l’esigenza di riprendere in mano brani giù usciti su altre tue pubblicazioni?
Ho recuperato dalla “libreria” delle mie composizioni alcuni brani già usciti in passato in miei lavori discografici precedenti, ma a cui non era stato dato una giusta rilevanza. Li ho fatti rinascere perchè li ho trovati attuali e belli da ascoltare, una seconda chance. Poi ho composto ad hoc un brano nuovo ed inedito Wadi Rum.
Tra i musicisti che hanno partecipato a questo album troviamo molti nomi interessanti. Vuoi raccontarci qualcosa di loro?
Sono legato a tutti loro da una lunga amicizia e sono tutti musicisti che stimo moltissimo. Nel cd compaiono: Teo Ciavarella al piano nel brano Asylum, Enrico Guerzoni al violoncello nel brano North Sun, Alfredo Laviano alle percussioni che ha composto il brano Wadi Rum insieme a me e mio figlio Antonio alla chitarra.
Se potessi ascoltare un unico brano di Desert, quale dovrei ascoltare? Perché?
Sono tutti interessanti ma se proprio bisogna suggerirei l’ascolto di Prayer, una preghiera laica che ci può portare a pensare e riflettere su alcune immagini che inducono ad andare oltre l’apparenza. Mi sono rifatto ad un tema della cultura armena e suonato da un flauto chiamato duduk.
Un disco non facile, con sonorità musicali particolari. Che cosa vuoi trasmettere?
Ripercorro un tragitto che vede il contrabbasso strumento unico e fondamentale attraverso le molteplici sonorità che esso sa offrire: arco, pizzicato, echi, riverberi, loop, percussioni. Un mondo poetico che mi rappresenta, con il quale faccio i conti tutti i giorni, e cosi dare il mio contributo al meraviglioso universo della musica e delle 4 corde.
Contaminazioni e ispirazioni. Felice del Gaudio ascolta molto la musica di….?
Direi che quando posso ascolto tutta la musica, anche quella che apparentemente non mi piace, ho notato che dopo vari ascolti forzati incomincia ad entrare nella mente. Ascolto jazz, musica africana, indiana, brasiliana…
Se potessi collaborare con un musicista, del presente o del passato, chi sceglieresti?
Tantissimi ma più che collaborare spesso ho sognato che in un eventuale viaggio immaginario incontravo, per strada lungo un sentiero, dei grandi musicisti con i quali mi incamminavo per un pezzo di cammino insieme e cosi parlare, fare domande e scambiare opinioni sulla musica e chiedere consigli. Tra i tanti: Bach, Mozart, Beethoven, Sibelius, Stravinsky, Parker, Coltrane, Ellington, Pastorius e tanti altri
Prima di lasciarci, raccontaci quali progetti hai in serbo per i prossimi mesi.
Ho molte idee e carne al fuoco , ma soprattutto per il momento l’obbiettivo è far crescere il neonato lavoro attraverso la promozione anche grazie alla preziosa collaborazione di L.C. Comunicazione che mi sta dando una mano nella giusta diffusione. Grazie e buona lettura.
Info: https://www.facebook.com/felicedelgaudiomusic/