Fontanablu band “un po’ punk”

I Fontanablu sono una band veneta proveniente da Verona. La loro musica è basata su un po’ di ironia e un atteggiamento intimamente punk. Li conosciamo meglio in questa scheda biografica

La band Fontanablu vive, lavora e vegeta a Verona.

Matteo Fontanabona, voce e chitarra del gruppo, si ostina a (s)versare le proprie personali paturnie e farneticazioni in canzoni, rosolate in un soffritto misto di western, folk, rock e cantautorame a fette dal sapore agro, ma anche dolce, ma anche no.

Lo sostengono le sue legali Chiara Vantini alla chitarra e Carlotta Favretto alla batteria, con l’aiuto della dott.ssa Giovanna Girardi alla tastiera.
In generale, definiscono la loro musica “buona e ironica, intimamente un po’ punk”.

La band

I Fontanablu nascono un po’ per caso un po’ per desiderio, gradualmente, fino a trovare l’attuale formazione nel gennaio 2019.

I componenti hanno storie musicali lunghe e differentissime:
Matteo Fontanabona: vent’anni di chitarra acustica, brani strumentali intensi e scanzonati, tanto western e qualche fischiettio, psycho-killer, poco cantautorato e giù in giro per l’Europa, con furgoncino e strumenti in spalla;

Chiara Vantini: chitarra classicissima, colori marcati ed espressivi, gira l’Italia da un bel po’ con la Mosaika Orchestra Multiculturale, sensibile e concreta come solo una penalista sa essere, fa vibrare tutte le corde e canta spesso in udienza;

Carlotta Favretto: iniziava a sette anni col violino, sognava il cantautorato (Klein Blue) e finiva (malissimo) con la batteria, suonata all’inizio con casualità, poi precisata con tanti anni di tour insieme ai C+C=Maxigross e molta sperimentazione;

Giovanna Girardi: esordio classico, concertistico, studiosissimo, pianoforte a coda come se piovesse, fino all’incontro con il Korg e le sonorità tamarro-eighties e all’ultima passione per il glockenspiel, suonato con dovizia di risonanze e particolari.

Lì Verona, 2019, i suddetti: si incontrarono, suonarono tanto e registrano un primo (da loro) attesissimo Ep pubblicato il 30 gennaio 2020 dall’omonimo titolo. Due chitarre, tastiera, batteria e (ogni tanto) un basso. Le più varie propensioni individuali si fondono in 6 piccoli pezzi, pensati con cura e suonati con passione, che spaziano tra generi molto lontani: dal cantautorato con sfumature western, allo strumentale semiprog. Alla base c’è sempre un po’ di ironia, talvolta malinconica, e un atteggiamento intimamente punk.

Ascolta i Fontanablu su Spotify

Social e Contatti

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  • https://www.instagram.com/_fontanablu_/

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