E’ disponibile il nuovo singolo e video di Giovanni Luca Valea dal titolo La costellazione del cane uscito per La Stanza Nascosta Records
Uscito l’otto novembre su tutte le maggiori piattaforme digitali il brano La costellazione del cane del poeta e cantautore Giovanni Luca Valea.
Il singolo, prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records, anticipa la pubblicazione del terzo lavoro in studio di Valea, “Canzoni”, prevista per sabato 25 novembre.
E’ anche disponibile per tutti, sul canale dell’artista, il videoclip del brano, una produzione Pixel Studio.
Guarda il video di La costellazione del cane
Lirismo e cronaca, gesto poetico come forma di azione politica e atto di resistenza si intrecciano ne La costellazione del cane, felice connubio di soft-rock e synth-pop-revival che riconferma Valea outsider della nuova canzone d’autore italiana.
«La Costellazione del Cane – racconta Giovanni Luca Valea – è una canzone che ha avuto una gestazione piuttosto lunga e complessa, è stata scritta con cura e, senz’altro, è stata molto desiderata. Non posso negare che si tratti di una canzone d’amore né che sia una canzone politica, come un tempo si amava definire un certo tipo di musica.
Ho avuto per molto tempo in mente l’immagine di questa giovane donna che cammina mentre, intorno a lei, il mondo crolla e rovina. A questa figura è affidata l’immagine di una salvezza impossibile. Niente potrà salvare gli uomini e le donne detenuti in Libia, né annullare lo squallore che circonda un certo modo di trattare gli esseri umani. Eppure, la sua bellezza splende quasi selvaggia sotto la Costellazione del Cane, che può fregiarsi, a quanto pare, di avere la stella più luminosa, Sirio.
Così, sotto la Costellazione del Cane capita un po’ di tutto: tra l’indignazione e la miseria, tra l’amore e la disperazione, rimane questa giovane donna che porta un fiore. Il resto, in un modo o nell’altro, non è nella canzone ma, per una serie molto lunga di ragioni, nella Storia, personale e universale.
Per il videoclip – prosegue Valea – mi sono felicemente affidato ad uno studio pakistano, il Pixel Studio. Il videomaker ha colto l’essenza di tutto ciò che intendevo, insistendo con le stesse immagini o semplicemente adoperando figure metaforiche. È stato un lavoro lungo e difficile, abbiamo tradotto il brano in inglese e ci siamo confrontati per settimane. La scelta del Pixel Studio non è stata casuale, né casuale è stato l’apprezzamento del brano. Certe faccende, purtroppo, superano le distanze geografiche e linguistiche. È come se il videomaker ed io ci fossimo guardati negli occhi per un cenno d’intesa. Il resto, come sempre, lo fanno un po’ il talento e, molto, la fortuna.»
Credits
- Parole: Giovanni Luca Valea
- Musica: Giovanni Luca Valea, Elia Martellini
- Arrangiamento: Salvatore Papotto
- Voce: Giovanni Luca Valea
- Voce femminile: Giovanna Giusti
- Chitarra acustica: Virginia Settesoldi
- Drum machine, basso, chitarre distorte, synth, programmazione archi: Salvatore Papotto
- Registrato presso La Stanza Nascosta Records, Costa Paradiso (SS)
- Mix e master: Salvatore Papotto
- Etichetta: La Stanza Nascosta Records
- Press: Verbatim Ufficio Stampa di Claudia Erba
- Videoclip: Pixel Studio
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