Gisella Cozzo, nata a Melbourne da genitori italiani, cantautrice e interprete ha all’attivo una lunga carriera che l’ha portata dall’Australia all’Italia, passando per New York, in un ideale crossover musicale ricco di contaminazioni, dal rock australiano dei Men at Work alla canzone melodica italiana. Blog della Musica l’ha intervistata
Gisella Cozzo, ha conservato la genuinità delle donne del sud, mixandola con il suo essere di fatto australiana; oggi è un artista internazionale, che preferibilmente, canta in inglese, la sua lingua madre, nonostante abbia sposato un italiano e la sua casa sia a Milano. La solidarietà l’ha vista protagonista e ideatrice di progetti, che – dice- l’hanno resa felice…
Gisella cosa rappresenta per te il Natale?
Il Natale è un momento magico da viversi in famiglia, in cui fermarsi e mettere da parte la frenesia e le corse. Un tempo per guardarsi negli occhi, per stare insieme. L’ho cantato spesso il Natale, fin da bambina e provo emozioni speciali nel farlo. Mio figlio è già arrivato da New York, dove studia, per trascorrere a casa, a Milano, le feste. La mia famiglia purtroppo vive a Melbourne, quindi non potremo essere insieme, ma l’amore che ci lega, come sempre, azzererà le distanze.
Sei nata in Australia da genitori italiani, come lo festeggiavi?
A Melbourne, in spiaggia con Babbo Natale in costume da bagno, ma con le stesse prerogative del Natale che vivo ora a Milano col freddo, o con la neve a New York. Non è il luogo che conta, ma quello che rappresenta a renderlo speciale. La mia famiglia ha conservato le tradizioni legate alle nostre origini, con le ricette tradizionali della cucina del sud, ma non appena si potevano sgattaiolare fuori di casa con i miei fratelli, fish & chips!
Nella tua lunga carriera, hai scritto e cantato canzoni di Natale?
Ho scritto e interpretato tante canzoni natalizie, che appartengono a progetti che ho fatto per beneficenza, con un’attenzione speciale ai bambini. Per esempio, Xmas Friends 4 Haiti una collezione di canzoni di Natale in compagnia di tanti amici tra cui Cristina D’Avena, Nick The Nightfly, Ronnie Jones e molti altri e un concerto bellissimo con il coro dei ragazzi di San Patrignano, i SampaSingers, con cui ho inciso “Santa Claus is coming to town”.
Che cosa significa per te la musica?
La musica è gioia allo stato puro per me. La mia vita è fatta di musica e, per questo, sono consapevole di essere fortunata. Ho voluto metterla in campo per regalare un po’ di questa felicità. La solidarietà mi ha vista impegnata in progetti diversi e devo riconoscere che, ogni volta, mi hanno arricchita moltissimo. Ho rivolto la mia attenzione in particolar modo ai bambini, ai ragazzi perché penso che loro abbiano il diritto di aver un futuro, di avere dei sogni e la speranza di poterli realizzare.
La tua fortunata carriera è partita dalla vittoria di un talent a soli sedici anni, hai studiato canto, pianoforte, recitazione. Sei la voce che è entrata nelle case di tutti noi, con le sigle pubblicitarie che hanno fatto la storia. Che cosa chiedi ancora alla tua musica?
Di poter cantare e scrivere come ho fatto fino ad ora, lasciandomi guidare. Mi piacerebbe poter essere di aiuto a chi sta cercando la sua musica, la sua strada. Ho sempre osservato con curiosità e attenzione, cosa c’è intorno a me. Sto lavorando a nuovi brani e a uno spettacolo all’insegna della bella musica, un momento festoso che, spero, possa stupire ed essere divertente per chi mi verrà a sentire!
Info: https://www.facebook.com/gisellacozzoofficialpage/