Giulia Grisetti: The Ordinary Way Of Stealing Samples

E’ uscito per SanlucaSound il disco The Ordinary Way Of Stealing Samples della cantautrice ravennate Giulia Grisetti coprodotto insieme a Renato Droghetti. Dieci brani inediti e due cover in un disco di sperimentazione ma allo stesso tempo radicato nel pop…

Giulia Grisetti - The Ordinary Way Of Stealing Samples

Giulia Grisetti, The Ordinary Way Of Stealing Samples

E’ uscito a maggio 2018 per l’etichetta discografica bolognese San Luca Sound, il primo LP di Giulia Grisetti, The Ordinary Way Of Stealing Samples, una raccolta di dieci brani inediti in lingua inglese e due cover rivisitate. Giulia è autrice ed interprete dei brani contenuti nell’Album e ne coproduce la musica insieme al noto pianista e arrangiatore Renato Droghetti.

Il titolo dell’Album della cantautrice ravennate lancia ironicamente una provocazione nei confronti di alcuni aspetti della società odierna, tra i quali, la mancanza di autenticità, la massificazione che addormenta le menti e la tendenza all’omologazione. E’ un invito all’introspezione, alla conoscenza e al rispetto di se stessi.

The Ordinary Way Of Stealing Samples è un LP sperimentale, che affonda le sue radici nel pop, per poi esplorare vari generi musicali e dare voce a chitarre, sitar, archi, basso, batteria, percussioni, pianoforte, tastiere e strumenti elettronici.

Si tratta di un Album, The Ordinary Way Of Stealing Samples, pieno di contrasti e di intrecci musicali, che mescola il pop all’elettronica, venature indie e alternative rock a influenze funky, mood orientali a sfumature dance. Il tutto, arricchito da qualche richiamo all’industrial, volées sinfoniche, pennellate dark wave, una spolverata grunge e un tocco di psichedelia pop.

La voce di Giulia è a tratti energica ed esplosiva, talvolta metallica e dark, sovente dolce e melodica. L’insieme si fonde con un’antifonia di cori, suoni a ripetizione ciclica e loop velatamente ipnotici, in un alternarsi di ritmi incalzanti, melodie andanti o moderate e ballads malinconiche.

Il disco di Giulia Grisetti, che ha avuto il grande piacere di ospitare le chitarre di Pietro Posani in numerose tracce, è disponibile su tutti i migliori digital stores musicali.

Track by track The Ordinary Way Of Stealing Samples – Giulia Grisetti

FM A14 nasce durante i numerosi viaggi in auto lungo l’A14, che sono stati per la cantautrice spunto di riflessione. Giulia parla attraverso il proprio canale radio, sintonizzato sulla stazione FM A14, e conduce un programma radiofonico di analisi e di denuncia di alcuni meccanismi viziati della società odierna e del nostro sistema. Il brano si rivolge alla politica che racconta bugie alla gente, per avere il Paese in pugno. Denota l’uso maniacale dei social, la perdita di contatto con la realtà e la costruzione di una vita virtuale. Si dissocia dalla massificazione, poiché essa conduce alla perdita di identità e all’omologazione, allontanando l’individuo dalla conoscenza di sè e dalla felicità. FM A14 accenna alla spasmodica ricerca, da parte dell’uomo, del potere, che non colma il proprio vuoto interiore e non basta a rendere migliori. Critica il terrorismo, perchè non c’è un Dio in nome del quale siano giustificati atti disumani e brutali. Ciascuno dovrebbe dedicarsi ad un percorso di crescita interiore, per imparare ad essere felice e a vivere in armonia con ciò che lo circonda.

Like There’s No Tomorrow è un inno alla vita, che troppo spesso diamo per scontata. La vita è un viaggio, durante il quale occorre vivere in equilibrio tra l’inizio e la fine di ogni cosa. Bisogna essere felici di ogni momento, che è unico ed irripetibile e racchiude in sè il senso stesso dell’inizio e della fine della vita. Così, si impara a vivere ogni giorno come se non ci fosse un domani, assaporandone fino in fondo il significato e non sprecando tempo inutile. La vita ci fa affrontare momenti bui, ci fa conoscere l’amore, ci insegna cosa voglia dire cadere, rialzarsi e combattere di fronte alle difficoltà. E’ un cammino di perdita, di ricerca e di scoperta di se stessi, per chi percorre la sua strada verso la luce.

Time Out vuole lanciare un messaggio che infonda coraggio e speranza nella realizzazione di sè e dei propri sogni. Occorre capire cosa si vuole e quando cambiare strada. Ciò che raccomanda il brano è di andare nella direzione dove poter essere se stessi. E’ un invito a combattere sempre per i propri sogni ed ideali, a restare a galla di fronte alle difficoltà e a superarle, a non perdere mai la sete di conoscenza, di miglioramento personale e di vita, restando audaci, non fermandosi di fronte alle incognite. Bisogna imparare dalle esperienze vissute e mantenere sempre la propria genuinità lungo la strada verso il raggiungimento di se stessi, dei propri sogni e della serenità.

A Wave rimanda ad un’immagine metafisica, fiabesca, onirica. Dipinge un pianeta con un paesaggio ricoperto da candida neve. Sotto le fronde di un salice piangente mai spoglio, siede un uomo dagli occhi addolorati, che procede con calma e dona amorevolezza. In questo scenario innevato vive anche una donna angelica, con un corpo da cui partono bianche piume, tra le sue mani tiene un carillon che emana un suono dolce, una canzone d’amore. Il brano racconta che c’è un disegno dietro ogni cosa. L’Amore ci guida verso la luce, ci fa conoscere il divino e la nostra parte ancestrale e più profonda, anche se ciò necessita di un lavoro personale di ricerca e di crescita.

All My Wannas è un pezzo di ribellione e di affermazione della propria essenza. Per prima cosa, è importante conoscersi a fondo, anche se questo significa dover analizzare implacabilmente i propri pensieri e stati d’animo, decostruire per poi rimettere insieme, uno alla volta, i pezzi del puzzle. E’ un percorso lungo e faticoso, per il quale servono coraggio e forza di volontà. Oggi, essere se stessi richiede anticonformismo, non tanto negli aspetti esteriori dell’essere, quanto nel ragionare con il proprio cuore e con la propria testa. Spesso, coloro che non intraprendono la via della conoscenza di sè, finiscono per diventare chi pensano di essere, o ciò che gli altri si aspettano da loro, oppure si identificano con i modelli che la società propone, e così si perdono di vista.

Infinite Days parla dell’amore vero e autentico, nella sua connotazione più profonda, quella forza capace di farci vivere momenti di eternità e di profonda felicità, in grado di farci sentire che possiamo scalare le montagne, quel senso di completezza e compiutezza che, come dice Hemingway, crea una tregua dalla morte e ci dà il coraggio per affrontare tutto.

OTAKU è ispirato ad un termine giapponese che dagli anni ‘80 indica gli appassionati in modo ossessivo di pc, manga, videogiochi, e altri prodotti ad essi correlati. Oggi, molti individui sviluppano una malattia da pc, una dipendenza da tastiera, una propensione all’alienazione e all’isolamento, una perdita di contatto con la realtà. La tecnologia può migliorare la vita, ma spesso, viene usata a sproposito. Nel brano, che analizza l’uso errato dei social, O T A K U è la password per entrare nel mondo virtuale e non essere liberi, un mondo dove poter sembrare chi si vuole e non chi si è, grazie alla possibilità di nascondersi dietro uno schermo, la sagra della condivisione nella divisione, una fessura per spiare le vite altrui, un bar sport dove ognuno può avere il suo momento da star del giorno, un ring dove si boxa a viso coperto. E’ un sistema che fa leva sulle insicurezze delle persone o sul loro bisogno di emergere o di sentirsi integrati nella società e spesso, è solo un imbuto di apparenza. O T A K U vuole spronare a non essere delle pecore nel gregge, è un invito all’autenticità, a non fingere di essere diversi per piacere agli altri, a non sostare nelle sale d’attesa del web, ma a concentrarsi sulla propria vita reale, per raggiungere la serenità.

My Intention racconta spaccati di esistenze altrui, specchio della società in cui viviamo. Ognuno di noi racchiude dentro di sé una luce, e dovrebbe farla brillare. Il brano tocca criticamente temi come la bulimia, la violenza sulle donne, l’alcolismo e la depressione. Vuole infondere coraggio, invitando chi è sensibile e di cuore, o chi subisce soprusi ed ingiustizie, ad essere attore e mai spettatore della propria vita, a restare in piedi e in equilibrio, a far risplendere la propria bellezza interiore, anche dove regna la sopraffazione, anche in un film pieno di maschere e di finzioni.

Music Is My Guide è una dedica alla musica. Per la cantautrice, la musica è sempre stata molto importante, è un mezzo di espressione, una cara amica con cui confidarsi, un rifugio, un sostegno, una forte passione e una guida.

Bombs Away è un canto di dolore per la perdita di vite umane, affronta il tema della guerra e del terrorismo. Tante persone nel mondo hanno conosciuto il terrore nell’assistere allo scoppio delle bombe e la disperazione per la morte dei propri cari. Non esisterà mai un buon motivo per fare cose tanto orribili. La storia dovrebbe insegnare, ma l’uomo ricade sempre nelle sue barbarie. Ci sono atti repellenti, a prescindere da chi li compie e da ciò in cui si crede. Nonostante i fatti, è necessario continuare a sperare in un cambiamento della natura umana e ad operare perchè questo avvenga, partendo da noi stessi.

How Soon Is Now è una cover riarrangiata di un brano dei The Smiths, di cui sono compositori e autori Johnny Marr e Steven Patrick Morrissey. La canzone racconta la storia di un individuo che non riesce a vincere la sua timidezza e manifesta il suo bisogno, come ogni essere umano, di essere amato.

Where Is My Mind è una cover riarrangiata di un pezzo scritto da Black Francis, cantante e frontman del gruppo dei Pixies, ed ispirato da una sua immersione subacquea nel Mar dei Caraibi.

Info: https://www.facebook.com/GiuliaGrisettiMusic/

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