Il M° Giulio Marazia, che abbiamo già ospitato in un altro post sul nostro Blog della Musica, oggi ci dedica qualche minuto del suo tempo e ci parla di musica classica in questa interessante intervista…
Per un direttore d’orchestra l’ispirazione è proprio nell’essere da tramite tra il compositore, la musica e il suo senso…
Oggi abbiamo il piacere di ospitare il M° Giulio Marazia direttore d’orchestra e fondatore dell’Orchestra Filarmonica Campana. Maestro, come mai l’esigenza di fondare un’orchestra? Soprattutto in tempi in cui la musica fa fatica a trovare spazi e finanziamenti?
All’epoca, dieci anni fa, l’idea “orchestra” nacque con lo scopo di affrontare un certo repertorio contemporaneo, principalmente come laboratorio espressivo per le mie composizioni. Con gli anni a venire, il progetto artistico si è allargato, in quanto il nuovo obiettivo che era nato, era quello di affrontare un repertorio musicale più ampio e rispondere ad un esigenza forte di promuovere la cultura e lo spettacolo da vivo. Effettivamente l’orchestra è nata e ha cominciato la sua attività in un momento complicato e di grande crisi generale, autofinanziandosi e con propri mezzi, ma la forza vera è stata sempre quella di perseguire una certa passione nel portare avanti gli ideali principali della musica e dei grandi compositori che hanno fatto la storia.
Oltre 100 concerti con programmi che spaziano dal Barocco al Novecento, fino all’opera: tecniche interpretative ed esecutive molto diverse per questo ampio repertorio musicale. Come riuscite?
Devo dire che negli ultimi anni l’orchestra ha acquisito una buona duttilità che ci permette di spaziare su vasti repertori ed epoche. Dietro ad ogni concerto, nella preparazione, nello studio condiviso con ogni professore dell’orchestra, c’è sempre un nuovo approccio da adottare, e la chiave interpretativa è quella di leggere bene il senso che c’è dietro ogni nota, ogni frase musicale, ogni armonia che il compositore ha messo su carta.
Maestro Marazia, lei è un giovane Direttore d’Orchestra con un background alle spalle di tutto rispetto sia come concertista che come compositore. Riesce ad affiancare la sua attività musicale con quella di insegnante e direttore della OFC o deve sacrificare qualcosa?
Cerco di bilanciare i tempi da dedicare ad ogni attività, cercando di non sacrificare niente, perché ogni cosa del mio lavoro ha bisogno di una propria dedizione che non può mancare.
Vorrei chiederle ora: quali sono i suoi musicisti di riferimento? Ha un periodo della storia della musica che predilige e la ispira?
Carlos Kleiber e Claudio Abbado per la direzione d’orchestra, due titani che ammiro sconfinatamente. Non ho un periodo in particolare che prediligo, ogni secolo musicale ha la sua bellezza, il suo fascino, la sua ricerca. Ho la fortuna di dirigere e quindi di affrontare diversi compositori e l’ispirazione è proprio nell’essere da tramite tra il compositore, la musica e il suo senso.
Come vede la situazione musicale in Italia?
Da un punto di vista accademico, dei conservatori italiani, penso che la grande riforma auspicata e attuata negli ultimi 17 anni sia rimasta incompiuta. Un sistema formativo troppo grande e dispersivo, a mio avviso, che è ancora alla ricerca di stabilità, in bilico tra alfabetizzazione, produzione e ricerca. Tuttavia rimangono alcune “eccellenze” come il Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano che attraverso un grande impegno e fervore offre una formazione musicale solida, ampia e necessaria, affiancando gli studenti nella propria crescita professionale. Sull’altro fronte abbiamo la situazione precaria degli enti lirici italiani che purtroppo non permette la vera crescita musicale della nazione, causa scarsa valorizzazione della cultura.
Vorrei chiederle se possibile, qualche consiglio ai giovani musicisti che si accingono a intraprendere questa strada…
Tanto studio, tanta dedizione, tanta apertura mentale. In breve, una scelta di vita.
Ed ora, prima di salutarci le chiedo: quali sono progetti i suoi prossimi progetti musicali?
La prossima stagione concertistica 2016-2017 della Filarmonica Campana. Successivamente nel 2017, sarò ospite della Venice Chamber Orchestra e ritornerò in America, a New York, per una serie di concerti con la Metro Chamber Orchestra.
Grazie M° Giulio Marazia per essere stato con noi. Buona Musica