Ospiti delle pagine virtuali del Blog della Musica di quest’oggi ci sono i Gto, gruppo che da Città di Castello ha solcato i palchi nazionali e internazionali con il suo mix di rock e folk. Il gruppo è composto da Stefano Bucci alla voce, Romano Novelli, chitarra, Luigi Bastianoni fisarmonica e chitarra, Alessandro Bucci batteria, Piero Passeri basso e ci raccontano il loro ultimo lavoro: Go GTO Go 1993-2023
In queste settimane è uscito il vostro primo best-of Go GTO Go 1993-2023. 30 anni insieme a scrivere canzoni e cantarle su un palco, qual è il segreto di un gruppo per diventare tanto longevo?
Passione, amicizia, rispetto.
Dopo tanti anni insieme, tanti concerti, tante canzoni scritte come si mantiene sempre viva la fiamma dell’ispirazione?
Non è sempre facile essere ispirati e andando avanti diventa ancora più difficile perché si rischia di usare un linguaggio, sia musicale che nei testi, che può risultare datato. L’importante è comunque scrivere qualcosa che diverta prima di tutto noi stessi.
L’ultima volta che siete stati sul Blog della Musica era il 2018, festeggiavate i 25 anni di carriera, ed era uscito il vostro disco di inediti Super. Com’è cambiata in questi 5 anni la musica con una pandemia di mezzo?
La musica pop è cambiata molto e alcune cose sono anche belle. E’ cresciuto molto l’aspetto dei testi nelle canzoni mentre la musica ci sembra più penalizzata, più standardizzata.
Go GTO Go 1993-2023 è una raccolta di 38 canzoni tra cui anche quattro nuovi brani: due cover “Rimmel” e “Johnny B. Goode” e due inediti “Monica” e “Tempesta solare”. Come avete scelto quale brano inserire e quale lasciare fuori?
Ci siamo riuniti e ognuno ha fatto una lista delle sue canzoni preferite. Poi abbiamo discusso, ci abbiamo ragionato ed è venuta fuori la lista delle canzoni. Qualche suggerimento (non imposizione) è venuto anche dalla Music Force, la nostra etichetta discografica. “Rimmel” l’abbiamo registrata per gioco, ci è piaciuta e l’abbiamo messa nel disco. La cover di “Johnny B. Goode” l’abbiamo fatta in italiano col titolo “Go Gto Go” ed era un dovere metterla nel disco perché è la canzone-inno con cui concludiamo tutti i nostri concerti.
Avete solcato palchi blasonati come Arezzo Wave, l’Umbria Folk Festival e festival dedicati agli artisti di strada, come cambia il pubblico a seconda delle situazioni?
Cambia molto. Quando non sei famoso il pubblico lo devi catturare, soprattutto con il ritmo. Poi è importante fare una scaletta adeguata a seconda delle situazioni ed è importante capire l’umore del pubblico anche durante il concerto e cercare di conquistarlo.
Per chiudere questa breve chiacchierata facciamo un gioco: consigliate ai nostri lettori 5 dei 38 brani di Go GTO Go 1993-2023 che gli facciano capire la filosofia del vostro gruppo.
Di sicuro devono ascoltare “La Sposa”; “Fiori nel Fiume”; Mexican Border”; “Onde”; “La Cimbolera”.
Tutti i nostri dischi si trovano ovunque sulle piattaforme digitali e anche in formato fisico grazie alla distribuzione curata da Egea Music tramite la nostra etichetta Music Force.
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