I GTO sono una band folk rock. Nati nel 1993 festeggiano quest’anno 25 anni di musica e di successi. Per questa occasione hanno pubblicato l’album dal titolo SUPER e ce lo hanno raccontato in questa intervista…
GTO: ciao e benvenuti su Blog della Musica. In poche righe vi presentate ai nostri lettori?
Suoniamo insieme da 25 anni, abbiamo girato molto in Italia (con qualche puntata in Europa – Germania e Inghilterra-), siamo in tour a presentare il sesto album della nostra carriera e suoniamo musica italiana con spirito rock’n’roll. Per questo la nostra musica è stata definita folk’n’roll.
GTO significa…?
GTO è una tipologia di macchina sportiva veloce fatta per viaggiare (l’acronimo significa Gran Turismo Omologata), quindi il ROCK, ma GTO era anche la scritta che c’era su un carro che vedevamo sempre passare e ci saltavamo su da bambini, quindi il FOLK.
Dal 1993 ad oggi: come è cambiato il vostro percorso artistico?
Non è cambiato di molto; forse all’inizio eravamo più folk, più intimisti, più vicini a certe atmosfere cantautorali. Ora, pur mantenendo salde certe caratteristiche delle origini, siamo più rock-pop.
Quali sono gli artisti che influenzano le vostre scelte musicali?
Nessuno in particolare. Siamo figli di tutta la musica ascoltata negli anni settanta/ottanta: dal rock al punk, dai cantautori italiani al country americano o al tex-mex.
Fare un disco oggi… Ha ancora un senso vista la grande crisi?
Il disco fa parte della nostra cultura. Un album è una collezione di canzoni che segna un passaggio, un momento nella vita di un artista. Non ci piace pensare di scrivere una canzone, fare il video e poi passare ad un’altra senza pensarle come parte di un progetto. L’album rappresenta la chiusura del cerchio di una fase artistica. Poi si mette il punto e si ricomincia. E poi ancora i dischi si vendono…se il prezzo è conveniente.
Parliamo del vostro disco: Super, ce ne raccontate la genesi?
Lo abbiamo completamente autoprodotto cioè scritto, suonato e registrato da soli con il nostro fonico. Ci siamo divertiti tantissimo perché ognuno ha detto la sua (perché in una vera band ognuno deve dire la sua) e abbiamo cercato sempre la mediazione. Alla fine il risultato ci ha soddisfatto completamente.
Ora che il disco è finito avete qualche rimpianto? Qualcosa che potevate fare e non è stato fatto?
Nessun rimpianto. Lo abbiamo registrato dopo cinque anni dal penultimo disco e quindi ci siamo presi tutto il tempo di valutare le cose.
Se potessi ascoltare un unico brano del vostro SUPER, quale dovrei ascoltare? Perché?
Domanda difficile. Le canzoni dei GTO sono una diversa dall’altra. Ora come ora comunque direi La Rambla che è il nostro primo singolo e video e che ha le caratteristiche di una canzone gtostyle.
Parlateci ora dei testi dei brani di SUPER: che cosa ci raccontano?
Viaggio, emozioni, amore, vita vissuta. Riusciamo ad essere più veri se parliamo di quello che vediamo o abbiamo vissuto. Ma il racconto non è mai fine a sé stesso: ci racconta qualcosa per dirci anche qualcos’altro: in 1970 Hostel si parla di strani personaggi incontrati in un vecchio ostello per parlare dell’importanza di aprirsi a persone e culture diverse.
E le sonorità musicali invece? Che strumentazione utilizzate? C’è un suono particolare che ricercate e che volete trasmettere?
Il nostro suono è una miscela di rock (chitarre elettriche) e folk (fisarmonica e mandola). Il mix perfetto è una canzone che si chiama Destination Anywhere.
Con quale altra band del presente o del passato vorreste suonare insieme?
I Rolling Stones, passato e presente.
Prima di lasciarci, raccontateci quali progetti avete in serbo per i prossimi mesi…
Sicuramente un altro video per il nostro nuovo singolo (che non abbiamo ancora deciso) e poi… la festa di compleanno per i nostri 25 anni di attività. Siete invitati! In più ci potete trovare dappertutto e sul sito della nostra etichetta Music Force: http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/1647-gto-2017
Grazie GTO per aver dedicato il vostro tempo a Blog della Musica.
Info: https://www.facebook.com/gto.musica