Si intitola Madre Terra il brano che va a completare il nuovo progetto di Hot Ice, avviatosi con il singolo “Diamanti Grezzi” e proseguito con “Atto I” e “Atto II”
E’ uscito per Zero Etichette il videoclip Madre Terra del rapper veneto Hot Ice.
La tematica affrontata è di grande attualità. Si parla infatti di uguaglianza, multietnicità e multiculturalità, con un linguaggio semplice e leggero che nel contempo induce a riflettere. Ancora una volta, così come in “Diamanti Grezzi”, viene fatta leva su ciò che ci accomuna in quanto esseri umani, tutti “figli della stessa Madre Terra”, con un riferimento anche alla tematica della guerra, scritto in tempi non sospetti.
Nel testo di Madre Terra poi si fanno riferimenti a vari soggetti di origini etniche diverse, all’interno di una sorta di storytelling inventato ma piuttosto verosimile nel contesto della società odierna. In particolare, vengono citati “un amico di colore” bravo a giocare a pallone, “un amico algerino” appassionato di rap, “un’amica araba” vestita sempre di verde e un amico giapponese esperto di tartare.
Guarda il video Madre Terra di Hot Ice
Questi stessi soggetti sono stati in qualche modo trasposti nel videoclip stesso, che mostra dunque un clima di festa e spensieratezza portata in scena da quella che rappresenta una compagnia di amici in una piacevole giornata al lago.
La stupenda location delle riprese è il Lago della Stua, nel bellunese, un posto evocativo in linea con il brano. La regia è stata affidata ad Adriano Giotti, già regista per Sony e Garrincha. Gli attori e le comparse, provenienti da diverse parti d’Italia sono: Pierandrea Agnini, Lucia Artesi, Gloria Bertuzzo, Serin Bouguerra, Fatima-Ezahra El Fanidi, Sofia Jemmah, Matteo Marchesin, Jessica Minatel, Coulibaly Oumar, Ouattara Oumar, Luigi Simonato.
Dal punto di vista musicale, il brano Madre Terra presenta un sound reggaeggiante, quasi reggaeton, molto estivo e ballabile. Il testo e la composizione sono ad opera di Hot Ice e Michele Faggion, mentre l’arrangiamento finale è di Simone Vignola.
Il tutto è stato registrato e mixato al Sound Design Studio di Marco Ruggiero (tranne i cori di Sophia Pozzobon, incisi da Mikael Rose Studios / Starseed Voice). Basso e tastiere sono dello stesso Simone Vignola, le batterie di Pasquale Tomasetta e le chitarre di Marco Iantosca, il quale si è occupato anche della coordinazione dei lavori, dagli arrangiamenti alle registrazioni.
Il master è ad opera di Roberto Romano e la grafica di copertina di Davide Storielli.
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