Proibizionismo è il nuovo album de I Carbonara Blues uscito per Revubs: blues e cantautorato insieme in un interessante lavoro discografico. La nostra recensione…
Un Blues finemente elaborato ed arricchito da un cantautorato per palati fini, questo è il sunto principale per quello che definirei uno dei lavori più interessanti della scena underground italiana con la band toscana de I Carbonara Blues che pubblica il nuovo album Proibizionismo, targato Revubs Record.
A I Carbonara Blues il merito di creare delle solide atmosfere ben amalgamate da un cantato all’altezza del compito che riesce ad esaltare al meglio il resto degli strumenti rendendo il tutto memorizzabile sin dal primo ascolto.
Nonostante le molte sfaccettature intimiste e riflessive della loro musica, non si può non notare che quando le chitarre e la batteria si intrecciano, e la voce con la sua ruvida malinconia avvolge, il tutto funziona perfettamente, in un susseguirsi di brani emozionanti e melodie vibranti, proprio come si ascoltava spesso un paio o più di decadi fa.
In questo disco si tradisce e si viene traditi, si dà spazio a viaggi introspettivi e temporali dove il sentimento non è rivolto necessariamente a una donna, ma anche a storie, a terre incantate e remote o semplicemente a un sogno che si rincorre.
Insomma qualcosa di veramente particolare e per niente banale, dove si pone l’attenzione non solo alle note musicali ma anche ai contenuti per cercare di dare un quadro completo e all’altezza di una band che sembra ferrata in materia nonostante sia un debutto.
Proibizionismo è un lavoro in sostanza ben realizzato, ben pensato e che ha dei bei suoni, limpidi e potenti al punto giusto, e che non mancherà di fare breccia in tutti quegli ascoltatori che amano ancor ascoltare del buon blues non troppo stereotipato e sentito.
A cura di Lenny Savini
Info: https://www.facebook.com/ICarbonaraBlues/