Ice Teddy: 2020 prod. LVCVMI | Video Ufficiale

E’ uscito su tutte le piattaforme digitali 2020 il nuovo singolo e video di Ice Teddy, nome d’arte del giovane partenopeo Salvatore Grande.

2020 è il titolo del nuovo brano di Ice Teddy eclettico artista giovanissimo (classe 2003), accompagnato da un videoclip in bianco e nero da ora su YouTube, minimal ma estremamente significativo e critico, con il fine di arrivare nella maniera più diretta possibile.

Non lontano dalla visione che ispirò grandi artisti come Kendrick Lamar nel mettere la musica al servizio della denuncia sociale, Ice Teddy punta il dito verso il nostro Paese, da Scampia, suo quartiere d’origine,
fino ad abbracciare il panorama internazionale.

Il suo rap in dialetto, stretto e nervoso, così carico di significato, mette in luce le evidenti problematiche del nostro tessuto sociale, con riferimenti alla violenza sulle donne, all’omofobia, al razzismo ancora dilaganti.

Ci sono tanti rimandi a eventi di cronaca accaduti durante questo 2020 nefasto, che ha visto morire violentemente gli afroamericani come George Floyd, e che ha messo in ginocchio il pianeta con una
pandemia devastante, quella da Covid-19.

Questo ed altro nei ritmi influenzati dalla trap e dall’urban contemporaneo del producer romano Lucumì, fanno di ICE TEDDY uno degli artisti da tenere d’occhio in attesa dell’album d’esordio per Satellite Records.

Le passioni sono fatte per pochi: Salvatore Grande, classe 2003, in arte Ice Teddy, è un ragazzo che darebbe la vita per la musica. Partenopeo di origini, in lui risiedono i talenti che contraddistinguono lo spirito
campano: un forte immaginario culturale alle spalle e una forza creativa dirompente. Gli ascolti che lo influenzano sono molteplici: dalla trap nostrana all’ormai attualissimo urban di matrice latinoamericana
e statunitense. Ad Ice Teddy non piace etichettarsi in uno stile o genere musicale che lo limiti, preferisce piuttosto definirsi più generalmente cantautore.

L’aspetto molto interessante che caratterizza il percorso da pochissimo iniziato è l’attaccamento dei fan, che è possibile trovare solo in quel micro-universo fatto di tradizioni e cultura che è Napoli.

Tra il 2012 e il 2019, Ice Teddy studia danza moderna, classica e contemporanea, e infine Hip Hop, aspetto della sua vita che incide molto sulla fluidità delle sue performance live. Nel 2019 pubblica i primi singoli “E
spiegm” e “E vot” che, senza il supporto di una strategia di marketing, o investimenti in advertisement, né di una visione in generale, raggiungono le 40.000 views di media con il solo passaparola.
Nel 2020, in collaborazione col producer romano Lucumì, ha ultimato il suo album composto di brani hip hop, trap e pop, estremamente eterogeneo ed eclettico. Con questo progetto, Ice Teddy si prepara ad un clamoroso salto di qualità e ad imporsi con forza sia sulla scena nazionale che su quella napoletana.

Negli ultimi mesi è stato fatto un lungo lavoro di consulenza d’immagine sull’artista, che sarà apprezzabile già dai primi video, mostrandosi come non è stato mai visto prima. Nonostante la sua giovane età, Salvatore dimostra di avere una mentalità molto aperta e una brillante intelligenza. Il suo nuovo stile è futuristico, dominato da forme eclettiche e dal colore nero, uno streetwear molto vicino a quello giapponese con qualche contaminazione sci-fi e genderfluid.

Testo 2020Ice Teddy

Nm n fotte perché pens sul a me for re problem,
M vuo ben o nu m vuo ben nu m n fott tu nu si over
me itt e pall tutt buciard a ragion babbo quand ricev
nt fida nda affeziona nu t’applica so tutt verd

E quand po c pens e megli a sta cu na guaglion
a vita mi ma svolgo tutta insiem a chist ammore
e teng cierti frat ca m vonn assai ben
ma stann tanti frat ma nso frat fanno pena

Chill ca guard er nu frat ma s n iev ma nu capev
ca m tradev ns n futtev ca stev o ben rinda sta vit
aggie capit è tutt na sfida
Ma tu nm sfidi o sai le capit
Nagg bisogn propri e nisciune
Po a t sti sciem o sai e mann a fanculo

Mo parl e chistu guardi, ns fa n’erb nu fasc
Chest e over ma o sacc, ma è stato troppo nfame
a uccis a na person che alla fin er brav
E cugnom Floyd é bianc pegg re nir

Stamm o 2020 appost e sagli par ca scnimm
bast razzism bast che snitch, bast ca merd ca sta ca in gir (yeah)
Vagli capi pk stu munn nu s pulezz ma quanta merd
ma c sfaccim pur o covid, ma c miseri ca e tutt over

To giur o sacc buon ca aret m’accultllat
Mo invec pk so fort m regal nu pugnal
Nu no vogli nun zi buon primm t si alluntanat
doppia facc parl mal quand e me po t’alluntan

Chill ca guard er nu frat ma s n iev ma nu capev
ca m tradev ns n futtev ca stev o ben rinda sta vit
aggie capit è tutt na sfida
Ma tu nm sfidi o sai le capit
Nagg bisogn propri e nisciune
Po a t sti sciem o sai e mann a fanculo

Traduzione in Italiano testo 2020

Lui che guarda era un fratello, ma se ne andava, ma non capiva
che mi tradiva, non se ne fregava che c’era il bene, in questa vita
ho capito è tutto una sfida
ma tu non mi sfidi, penso che lo hai capito
io non ho bisogno proprio di nessuno
a tutti sti scemi li mando a fanculo

Non me ne frega perché penso solo a me al di fuori dei problemi
mi vuoi bene o non mi vuoi bene non mi interessa (tanto) tu non sei “vero”
mi hai detto una balla, tutti bugiardi, ha ragione babbo (papà) quando diceva non fidarti
non affezionarti non applicarti sono tutti “verdi” (doppia faccia)

È quando poi ci penso è meglio stare con una ragazza,
la mia vita voglio farla insieme a quell’amore,
ho dei fratelli che mi vogliono tanto bene
ma ci sono tanti fratelli che non sono fratelli, in realtà fanno pena

Lui che guarda era un fratello, ma se ne andava, ma non capiva
che mi tradiva, non se ne fregava che c’era il bene, in questa vita
ho capito è tutto una sfida
ma tu non mi sfidi, penso che lo hai capito
io non ho bisogno proprio di nessuno
a tutti sti scemi li mando a fanculo

Mo parlo di ‘sto sbirro, non si fa di un’erba un fascio
Questo è vero lo so, ma è stato troppo infame (inteso per troppo duro)
Ha ucciso una persona che alla fine era brava
Di cognome Floyd
I bianchi peggio dei neri

Stiamo nel 2020, al posto di migliorare peggioriamo
Basta razzismo, basta con gli snitch, basta con tutta sta merda che sta qui in giro
Voglio capire perché questo mondo non si dà una ripulita,ma quanta merda
“MA C SFACCIM” pure il Covid, ma che miseria, è tutto vero

Te lo giuro, lo so bene che dietro di me mi accoltellano
adesso invece perché sono forte mi regalano un pugnale
non lo voglio, non sei buono, prima ti sei allontanato
doppia faccia parli male appena ti allontani (da me)

Lui che guarda era un fratello, ma se ne andava, ma non capiva
che mi tradiva, non se ne fregava che c’era il bene, in questa vita
ho capito è tutto una sfida
ma tu non mi sfidi, penso che lo hai capito
io non ho bisogno proprio di nessuno
a tutti sti scemi li mando a fanculo

Credits

Diretto da Luca Ventrone
Riprese e montaggio a cura di Riccardo Santovito (RSproduction)
Make-up: Gabriella Mustone
Costumi: Luca Ventrone
Figuranti: Cristina Ogiefa, Walter Rexhepi, Micol Sava, Raffaele Siciliano, Ilario Sonaglia.
Produzione Fyah e Satellite Records
Produzione musicale a cura di LVCVMI e Satellite Records
Missaggio e mastering: Giacomo Pontecorvo

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  • Instagram: https://bit.ly/38EqtMV
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