Matteo Zavattin, di Annone Veneto (Ve) presenta il suo primo progetto da solista, un EP dal titolo Intermission. Quattro tracce dal gusto musicale tra la chilwave, l’ambient e la synthwave. Se tutto questo non basta ci aggiungiamo anche qualche frammento di elettronica e il gioco è fatto.
Her Mind, The Desert… Magesty, Light Sky, Zephyr e Warm Edge sono i titoli dei brani che compongono questo lavoro che è stato preceduto dalla pubblicazione in free download di alcune tracce.
Gli artisti a cui Matteo Zavattin si è ispirato per Intermission, Tycho, Boards of Canada, Hammock, Biosphere, Future Sound of London e Com Truise, sono tutti esponenti di questo genere musicale in cui vengono utilizzati molti effetti sonori, sintetizzatori, loop e sampling.
In Intermission Matteo ha creato i suoni con chitarra elettrica, basso elettrico, sintetizzatori e campioni, il tutto poi è stato elaborato al computer per arrivare al risultato finale e cioé una sonorità che ci permette di rilassarci con un sound piacevole, emozionale, che risveglia sensazioni sopite e ti proietta in una piacevole giornata estiva.
Zavattin che ha sempre militato in gruppi rock-metal ha sentito ad un certo punto del suo percorso musicale di dover fare questo progetto da solo. Aveva bisogno di mettersi alla prova e di trovare la sua strada che si esprime in questo stile in cui riesce a trasmettere il meglio di sé e da cui scaturisce la sua passione per la musica.