Suor Isabella Leonarda Calegari fu una importante compositrice del periodo barocco. Produsse circa 200 composizioni di cui alcune di musica strumentale, cosa assai rara all’epoca. Eccovi quindi la storia, biografia, opere e spartiti di Isabella Leonarda…
Isabella Leonarda è il nome scelto da Isabella Calegari quando divenne una suora delle Orsoline, ed è una figura notevole nella storia della musica occidentale. Non era affatto strano per le donne comporre musica in tempi passati, ma solitamente componevano musica vocale: mottetti sacri – come potremmo aspettarci delle suore, visto che la maggior parte delle compositrici in passato erano suore, o madrigali secolari. È quindi molto strano trovare una donna, monaca, italiana del diciassettesimo secolo come Isabella Leonarda che scrive musica strumentale alla moda della musica barocca italiana.
In questo Ritratto Musicale parliamo di suor Isabella Leonarda Calegari famosa compositrice del 1600. Vediamo cosa andremo a scoprire di questa Donna importante per la musica barocca:
- Isabella Leonarda biografia e storia
- Le opere
- Curiosità su Isabella Leonarda
- Guida all’ascolto
Biografia e storia di Isabella Leonarda Calegari
Isabella Calegari, figlia di un aristocratico italiano, nacque a Novara nel 1620. Come era molto in uso ai suoi tempi, la maggior parte dei figli e delle figlie venivano mandati a servire la chiesa lasciando in famiglia solo il primogenito.
A 16 anni quindi, la giovane Isabella entrò nel convento di Sant’Orsola nella sua città natale, e da quel momento in poi prese il nome di Leonarda. Nel 1686 diventò Madre Superiora e nel 1693 ebbe il titolo di Madre Vicaria del Collegio di S. Orsola. Morì alcuni anni dopo l’inizio del nuovo secolo, probabilmente nel 1704.
Non si sa molto sull’educazione musicale di Leonarda prima di entrare a Sant’Orsola, anche se molti ipotizzano che possa aver avuto una tale educazione grazie allo stato sociale ed economico della sua famiglia. Si pensa anche che, una volta entrata in convento, studiò con Gasparo Casati (1610-1641), un compositore di talento ma poco conosciuto che fu maestro di cappella nel Duomo di Novara dal 1635 fino alla sua morte. L’unica prova diretta che lega i due, tuttavia, è il Terzo libro di sacri concenti a 2.3. e 4. voci di Casati del 1640, dedicata dall’autore “Al rev.mo padre. D. Sebastiano Contarini abbate di Santo Ambrogio Maggiore di Milano, Conte di Campione, Limonta, et Civenna”. Quest’opera contiene oltre alle composizioni del Casati, anche due mottetti della “M. rev. signora Isabella Leonarda Vergine nella Congregatione di S. Orsola di Novara” e precisamente: Ah Domine Iesu e Sic ergo anima, entrambi per contralto e tenore, e sono le prime composizioni conosciute di Isabella Leonarda.
Le opere di Isabella Leonarda
Isabella Leonarda era una compositrice molto apprezzata nella sua città natale, ma quasi sconosciuta in altre parti d’Italia. Le sue composizioni pubblicate coprono un periodo di circa 60 anni che iniziò con i dialoghi del 1640 e si concluse con i Mottetti a voce sola del 1700.
A Leonarda viene attribuito il merito di aver prodotto circa duecento composizioni durante quel periodo. Le sue uniche opere apparse prima del 1670 furono i dialoghi stampati da Gasparo Casati. Sembra che Leonarda avesse più di 50 anni quando iniziò a comporre regolarmente e fu allora che pubblicò le opere che oggi conosciamo tra cui si annoverano 22 Mottetti, 18 Concerti Sacri, 12 Sonate a 1, 2, 3 e 4 istromenti, 17 Messe, 11 Salmi concertati.
Non si sa molto sulla sua vita musicale, se fosse ad esempio cantante o strumentista, ma fu comunque una delle compositrici più prolifiche del periodo barocco.
Le opere di Isabella Leonarda includono esempi di quasi tutti i generi sacri: mottetti e concerti sacri da una a quattro voci, dialoghi sacri latini, salmi, responsori, Magnificat, litanie, messe e sonate da chiesa. Ha anche scritto alcune sacre canzoni soliste con testi in volgare. Isabella nelle sue composizione fa un sapiente e intricato uso delle armonie che diventa un esempio per altre compositrici di musica polifonica a Sant’Orsola. Questo stile stimolava la creatività del musicista, consentendogli di praticare leggere improvvisazioni o di giocare con gli ornamenti musicali.
A lato troviamo la prima pagina della raccolta op. 16 delle Sonate strumentali che si può scaricare liberamente dal sito imslp.org.
Curiosità su Isabella Leonarda Calegari
Quasi tutte le opere di Isabella Leonarda Calegari portano una duplice dedica: una alla Vergine Maria, che vediamo nell’immagine a fianco, e una ad una importante persona vivente, probabilmente per la necessità di cercare un sostegno finanziario per il convento. In una delle sue dediche, Leonarda dichiarò che scriveva musica non per guadagnarsi la fama nel mondo, ma perché tutti sapessero che era devota alla Vergine Maria.
Guida all’ascolto
Non ci sono moltissime registrazioni delle opere di Isabella Leonarda, ma spulciando in giro qualcosa si trova. Ad esempio qui possiamo ascoltare qualche anteprima delle Sonate a 1, 2, 3 e 4 istromenti, Op. 16 registrate dalla Cappella Musicale del Duomo di Novara fondata nel 1564 ed ora retta da Paolo Monticelli. Oltre alle Sonate possiamo trovare la registrazione del Vespro a cappella della Beata Vergine eseguita dal Collegium Vocale et Instrumentale Nova Ars Cantandi. Entrambe registrazioni molto interessanti che ci permettono di capire e scoprire meglio questa importante compositrice suora del 1600.
Fonti
- http://www.womenssacredmusicproject.org/
- http://www.treccani.it/enciclopedia/gasparo-casati_(Dizionario-Biografico)/
- http://imslp.org/wiki/Category:Leonarda,_Isabella
- http://www.novaria.org
- DEUMM – Enciclopedia della Musica e dei Musicisti, Utet