INTERVISTA | Jem Bosatta presenta “Loss & Love”

L’artista Jem Bosatta di origini italo-inglese ma con base a Berlino, ha pubblicato l’ep Loss & Love. Abbiamo scambiato una chiacchierata per conoscere meglio lui e il suo lavoro…

Ciao Jem Bosatta, benvenuto. E’ uscito Loss & Love , il tuo EP di debutto. Ci vuoi dire qualcosa su questo titolo? Due termini forse in antitesi ma anche complementari…

Ciao, grazie. C’erano mille titoli possibili e come al solito provavo a cercare qualcosa di complicato quando la risposta invece era semplice. Fondamentalmente di che cosa canto? Dell’intimità che viene e poi se ne va. Amore, perdita.

Il disco affronta il tema della “maschilità”, l’essere uomo, in tutte le sue sfaccettature. Come mai questa scelta? Quale aspetto senti più tuo?

Semplice curiosità. Prima non si parlava mai di che cosa vuol dire essere uomo, oggi sempre di più però quasi esclusivamente con accezioni negative. Ma amiamo tanti uomini e c’è tanta bellezza nell’essere uomo. Ho lanciato una sfida a me stesso e ho provato a metterci delle parole, se non giuste almeno belle. Mi incuriosisce soprattutto il nostro modo di mostrare l’amore e l’intimità nei confronti degli altri.

Hai origini italiane, in cosa il nostro Paese influenza te e la tua musica (se ti influenza)?

Si, la mia famiglia da parte di mio padre viene dal Lago di Como ed abbiamo ancora una forte legame con questa zona. Ogni anno mi viene raccontato un nuovo aneddoto su un parente che suonava musica – il nonno che cantava alle feste, lo zio molto talentuoso che è morto alla mia età. La musica folk à sempre legata alla geografia e alla storia. Mi sento italiano e quando canto porto la bandiera delle mie origini.

Il nuovo singolo “Cases” affronta in particolare il tema dell’isolamento… ci puoi spiegare meglio? Come hai vissuto l’isolamento coatto dovuto alla pandemia di Covid?

L’ho scritto nell’emozione del pensiero che fossi solo, che non avessi bisogno di nessuno e che tra l’altro nessuno mi volesse aiutare. Non era una mia osservazione obiettiva, per fortuna, ma più crediamo ad una fantasia, piu’ ci isoliamo è più diventa vera. 

Molto particolare la tematica che hai affrontato nel brano “Killer”. Ci vuoi raccontare qualcosa sulla sua genesi?

Ah si, una canzone molto interessante e non universalmente apprezzata. Si tratta di un vero assassino, che non nomino per non dargli una notorietà non meritata. Lui ha ucciso delle donne per vendicarsi del fatto che non l’avevano amato. Leggendo la sua storia percepivo un fascino che mi disturbava tanto, e poi ne ho compreso il motivo: questi estremisti “incel” avevano qualcosa che riscontravo in me, e nelle persone intorno a me, in misura ovviamente molto più leggera. E ho capito che questa misoginia estrema si combatte facendo fronte alla misoginia quotidiana che si trova in ognuno di noi.

La dimensione che più ti si addice per la tua musica e i tuoi concerti, è quella più intima, in cui riesci a comunicare tutta l’intensità delle tue canzoni. Come hai ricreato questa atmosfera nel disco?

Di solito quando sei nello studio puoi controllare tutto e eliminare dal brano ogni errore che fai. Canta una canzone, suona l’accompagnamento, ripetilo poi dieci volte finché ne hai una buona versione, poi passi alla prossima. Ma durante il primo lockdown quello che mi mancava come l’ossigeno erano i concerti. Allora ho deciso di cantare e suonare insieme, un set sei canzoni una dopo l’altra senza fermarmi, come se fosse un concerto con il pubblico. Ed infatti il pubblico c’era: mi sono circondato di foto di amici e parenti, di pupazzi della mia infanzia. Nella versione finale di “Weeds” ci sono pure quattro altre persone che ascoltano e cantano nella sala di registrazione.

Sei tornato sul palco? Jem Bosatta Ha in programma di venire in Italia?

Si! Non ho ancora fissato delle date ma è un sogno di suonare in Italia e mi sto organizzando per realizzarlo quest’autunno, per il momento da solo, in maniera indipendente. Non vedo l’ora!

Ascolta Jem Bosatta su Spotify

Social e Contatti

  • Facebook: https://www.facebook.com/bosatta4