John Lennon. Le storie dietro le canzoni | Recensione

John Lennon Le storie dietro le canzoni è il libro che contiene tutti i testi e le storie dietro le canzoni del Lennon solista raccolti e commentati da Paul Du Noyer.

copertina del libro John Lennon. Le storie dietro le canzoni

John Lennon. Le storie dietro le canzoni

E’ uscito per Mondadori il volume John Lennon Le storie dietro le canzoni, tutti i testi originali scritto da Paul Du Noyer.

Giornalista, autore, critico rock per NME, fondatore di Mojo, Paul Du Noyer nasce nella Liverpool immediatamente pre-Beatles, nel 1954. Non stupisce l’assidua frequentazione del territorio Fab Four: è di cinque anni fa la sua “conversazione” con il più celebre omonimo McCartney (La versione di Paul, il titolo italiano), mentre sin dalla fine degli anni Novanta si è occupato dell’opera di John Lennon.

Il successo di quei volumi — We All Shine On (1997), Working Class Hero e John Lennon: The Stories Behind Every Song 1970-1980 (entrambi del 2010) — gli è valso la fiducia di Yoko Ono, che gli ha affidato le note di copertina per la riedizione degli album solisti di John. Dalle stesse fonti deriva gran parte del materiale critico di queste nuove pagine, a commento dei testi del Lennon solista dal 1970 al 1980.

“Le storie dietro le canzoni”, recita il sottotitolo replicando una formula ormai d’obbligo. Dietro quelle canzoni, suggerisce il curatore, c’è in realtà un’unica storia, quella di John: «Come uomo non sempre è stato onesto, ma come cantautore non sapeva mentire. Affrontava le proprie canzoni come episodi di un’autobiografia, e ognuna di esse è una finestra sul suo io più profondo».

Finestre dalle quali si può seguire il breve percorso umano dell’ex Beatle dallo scioglimento della più grande band di tutti i tempi alla tragica morte. Piccole autobiografie come Cold Turkey, cronaca della sua disintossicazione da eroina, e soprattutto Mother, in cui Lennon ancora implora sua madre di non lasciarlo. Una ferita mai rimarginata che apre il primo album solista (Plastic Ono Band, 1970) e lo chiude con My Mummy’s Dead. E poi il commiato di Watching The Wheels, racconto dei suoi anni di silenzio prima dell’ultimo lavoro Double Fantasy.

Ma le sue canzoni, anche per questo immortali, sono la storia di tutti. Così come i Beatles avevano fatto da soundtrack e da sottotitolo agli anni Sessanta, Lennon è tra i primi artisti a prenderne le distanze («The dream is over», afferma in God), immergendosi completamente — spesso dettandola — nell’atmosfera del decennio seguente. O quanto meno, della sua prima metà, considerata la sosta discografica dal 1975 al 1980.

E i primi anni Settanta sono anni di rivolta. John scende in strada, reinventandosi Working Class Hero — con buona pace del suo retroterra borghese — e traducendo in inni le istanze dei movimenti più radicali, dal Black Power all’ultrasinistra britannica: Give Peace A Chance, Power To The People, Do The Oz. E poi gli endorsement alla causa femminista (Woman Is The Nigger Of The World) e a quella irlandese con Sunday Bloody Sunday e The Luck Of The Irish. Brani con cui non riuscirà certo ad accattivarsi le simpatie della CIA.

Ma non ci sono soltanto parole, nel libro. Da buon critico rock, Du Noyer sa bene che un testo, da solo, non fa una canzone. Si sofferma quindi non solo sulle ispirazioni, ma sulla stessa produzione dei brani, consentendoci di buttare un occhio in studio, dagli anni di Phil Spector e del suo wall of sound a quelli dell’autoproduzione firmata John & Yoko.

E allora si comprende, se mai ce ne fosse bisogno, che ciò che ci manca di John è sì la penna, ma ancor più la voce, della cui bellezza siamo stati prematuramente privati.

a cura di Francesco Brusco

John Lennon. Le storie dietro le canzoni, tutti i testi originali

Peso articolo: 288 g
Copertina flessibile: 192 pagine
ISBN-10: 889182934X
ISBN-13: 978-8891829344
Editore: Mondadori Electa (10 novembre 2020)
Dimensioni: 22.2 x 2 x 28.7 cm
Lingua: Italiano

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