Jorge Bosso: Tangos at an exhibition

Fuori per l’etichetta LIMEN Music il disco del violoncellista Jorge Andrés Bosso dal titolo Tangos at an exhibition, un lavoro di raffinata intelligenza musicale e compositiva nonché di eccezionale manifattura nell’arrangiamento, nella produzione, mixaggio e mastering…

Jorge Bosso - Tangos at an exhibition copertina disco

Jorge Bosso, Tangos at an exhibition

Cari lettori questa recensione di Tangos at an exhibition di Jorge Bosso inizia con parole molto chiare quanto incisive: “Che disco!Che disco!Che disco!” E quando la stessa frase si ripete in questo modo, fa capire come questo non sia un disco, ma “il” disco.

Tangos at an exhibition, di Jorge Andrés Bosso uscito in versione CD+DVD per Limen Music, è un prodotto di raffinata intelligenza musicale e compositiva nonché di eccezionale manifattura nell’arrangiamento, nella produzione, mixaggio e mastering!

Forse in questa occasione risulterò un po’ prolisso e rischierò, forse, di scrivere qualche riga di troppo.

Forse qualcuno si annoierà ma di fronte al lavoro di Jorge Andrés Bosso, così completo e complesso diventa difficile analizzare-sintetizzare il tutto per compartimenti stagni e dedicarsi solo a qualche particolare, a qualche traccia o peggio ancora ad un ascolto generale che non renderebbe sicuramente giustizia a quest’opera musicale.

Un album, corredato da dvd, raffinato e complesso sicuramente perchè va a toccare tutti i tasti della musica scolpendoli  negli ingredienti che la costituiscono dalla composizione alla ricerca, dalla fantasia, alla creatività libera da ogni vincolo, da ogni costrizione formale e strutturale.

La ricerca, dunque e la fantasia compositiva, diventano creazione unica e irripetibile prodotto fine dell’intelligenza umana che sa creare da zero oggetti rari di sicura eleganza nonché effetto.

Difficile distrarsi, anzi vietato, difficile non ascoltare attentamente queste melodie che a volte si rincorrono, a volte si fermano per poi ripartire, fermarsi bruscamente, ripensarci e ritornare sulle stesse note, e disegnare nuovi percorsi questo è già evidente in Autant en emporte le Tango dove il clarinetto sfugge, il vibrafono viene raggiunto poi riparte, si ferma. Poi corre più veloce, si ferma e riparte.. e si ferma. Gli strumenti arrivano a disegnare archi melodici anche fino a toccare tessiture estreme, dove il bel suono perde consistenza (come in tali frangenti è giusto che sia) per diventare colore e fusione totale. Così si arriva addirittura a pungere e graffiare, con dissonanze crude e forti segnate dalle dinamiche a volte aggressive e sempre incisive.

E’ qui che l’arco di Jorge graffia, cresce, poi ridiscende e dà manforte agli altri strumenti che ripiegano con frasi corte e veloci. Tutto passa velocemente, corre in mille direzioni ma senza mai perdere l’unità e la coerenza.

In Alegoria de un tango l’atmosfera diventa rarefatta con armonie dissonanti sin dalla prima battuta. Tutta un’altra musica, diremmo, velata e malinconica, struggente e meditativa. Subito la nostra attenzione viene rapita da queste note, e soprattutto dalle tinte coloristiche del brano che evoca sin da subito suggestioni, ricordi, impressioni.

Tempo disteso note lunghe, attese, a fare immaginare un paesaggio libero davanti ai nostri occhi, un orizzonte senza fine.

Poi, un effetto quasi rumoristico del bandoneòn che in certi punti sembra quasi diventare uno strumento a percussione e come nella traccia precedente le note acute del clarinetto diventano suono puro, qui il suono puro perde i propri connotati, ma qui non per diventare colore ma per trasformarsi diventando ritmo.

Per approfondire leggi l’intervista a Jorge Andrés Bosso

Ed è proprio il ritmo l’asse su cui muove e si sposta il brano intitolato Milonga trasfigurada, un ostinato ritmico che delimita gli interventi degli strumenti in tutta la prima macro area del brano, fino a che tutto si stempera per diventare più intimo ed espressivo. Già dalle prima battute, infatti, il contrabbasso fa presagire questo intento ritmico che diventa asse portante della prima parte. Delle corone musicali dividono questi interventi e rendono chiara la struttura del brano, separandoli come fossero dei quadri dai colori complementari. La risoluzione si ritrova alla fine dell’ascolto con dei punti fermi chiari ed inequivocabili. Interventi omoritmici che ci fanno capire come tutto si sia compiuto.

Un tratto distintivo che unisce suoni e frasi a volte complesse e tese è sicuramente l’interplay che si sviluppa tra i musicisti, la capacità di cogliere idee, sfumature, colori per saperli sviluppare e portare a compimento. Questa prerogativa esce dagli schemi della composizione per diventare composizione in itinere, una composizione nella composizione. Ecco come diventa possibile che i suoni di cinque musicisti diventino un unico suono. Jorge A. Bosso al violoncello, Ivana Zecca al clarinetto, Davide Vendramin al bandoneòn, Paolo Badiini al contrabbasso, e Gabriele Boggio Ferraris al vibrafono hanno anche questo grande merito: il saper dialogare con suoni, atmosfere, colori, dinamiche e ritmi creando racconti musicali.

Mi preme spendere due parole anche sull’alta qualità della registrazione e la cura per il mixing, nonché alla cura dedicata alla post produzione del lavoro Tangos at an exhibition. Tutto è estremamente definito e chiaro, si sente chiaramente come le scelte compositive si riverberino a livello non solo di esecuzione ma anche nell’ottica della produzione.

Più semplicemente: immaginiamo una sala piena di persone che parlano, a livelli diversi, testi diversi con voci e timbri diversi… bene, forse si avrebbero diverse difficoltà nel seguire un discorso globale e complesso, allora siamo forse costretti a fare una scelta dei materiali sonori da filtrare ed inviare alle nostre orecchie. A volte quando la texture musicale è così fitta e complessa, spesso diventa difficile render leggibile oltre che fruibile all’ascolto il tutto. Al contrario Tangos at an exhibition! di Jorge Andrés Bosso ha anche il merito di render consapevoli all’udito sin dal primo momento ciò che l’autore voleva sottolineare con le sue scelte compositive.

A cura di Marco Pollice

Il disco lo puoi acquistare QUI

Jorge Bosso - Tangos at an exhibition copertina disco

Jorge Bosso

Tangos at an exhibition

 

 

Info: https://www.facebook.com/limenmusic/

Leave a Reply

15 + nove =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.