Klaus Bellavitis: Magicamente Jazz | Disco

copertina del disco di Klaus Bellavitis, Magicamente Jazz

Magicamente Jazz il percorso emotivo e sonoro di Klaus Bellavitis, una trilogia pubblicata solo in digitale, ma ora presentata in versione fisica da Artis Records

copertina del disco di Klaus Bellavitis, Magicamente Jazz
Klaus Bellavitis, Magicamente Jazz

Klaus Bellavitis è un artista jazz a tutto tondo: compositore, arrangiatore, pianista e cantante. Un multitalento poliedrico, con una sensibilità fuori dal comune, in grado di sorprendere e accarezzare l’anima di chi ha il piacere di godere delle sue opere.

Il suo ultimo lavoro, Magicamente Jazz, è una trilogia nata in modo completamente digitale ed ora finalmente presentata in versione fisica da Artis Records. Il cofanetto, un concept album interessante e denso di colori, contiene tre album in uno: Panta Rei, My Father’s smile e Portraits. 

Il viaggio che il compositore ci permette di assaporare è multiforme e descrive perfettamente una carriera dal sapore internazionale, una vita intensa e vissuta, sfumature caratteriali ed esistenziali non sempre morbide: le sonorità di Magicamente Jazz sono a volte crude, tortuose, anche in contrasto tra loro, esattamente come il flusso creativo di un artista che ha tanto da raccontare.  

La prima raccolta contenuta nell’album è Panta Reiche contiene le ultime composizioni jazzistiche di Klaus in formazione con la jazz band. Uno spaccato reale della sua formazione artistica e della sua personalità, quasi una competizione con se stesso nel raggiungimento di un livello artistico e musicale sempre più elevato. L’album, che prende il nome da un singolo contenuto al suo interno, vuole essere un memorandum di positività, vuole far passare il forte messaggio che, attraverso la musica – e l’arte in generale – si possono superare le peggiori tempeste e arrivare a veder splendere nuovamente il sole.

“Un genuino spaccato di vita senza filtri” ci dice l’autore, un album che, attraverso composizioni arzigogolate e fantasiose, vuole mimetizzare una semplice autobiografia del compositore e filantropo milanese. Per questo, al suo interno, è presente una varietà di sfumature senza precedenti: ironia, sensibilità, irriverenza, romanticismo, disperazione e speranza, per dirne solo alcune. Una pagina sincera in cui il compositore si racconta senza filtri.

My Father’s smilela seconda raccolta contenuta nel cofanetto Magicamente Jazz , è dedicata – come si intuisce dal titolo – al padre dell’artista, scomparso prematuramente. Registrata, negli ultimi anni, tra Milano e lo Smith Center di Las Vegas, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Paolo Tommelleri (clarinetto), Marco Brioschi (tromba), Paolo Favini (sax) e la meravigliosa voce di Ronnie Jones. 

Un album assolutamente emotivo, in cui Bellavitis torna indietro nel tempo, a quando, tredicenne, perse suo padre, suo supereroe e punto di riferimento. Qualcosa di lui però, continua ad accompagnarlo nella vita, ad accarezzarlo e rimanere come il più indelebile dei ricordi: il sorriso. Quale modo migliore allora, se non la musica, per omaggiare queste emozioni così vere, sincere, profonde, che lo spingono a specchiarsi con se stesso a distanza di moltissimi anni?

A concludere la trilogia c’è Portraits, la raccolta di “ritratti” eseguiti al solo pianoforte da Bellavitis nel suo stile, che ruota attorno al jazz prog, al new wave. Ogni brano – ogni ritratto – è dedicato a una delle persone importanti della vita del compositore. C’è la tenerezza verso i suoi tre figli, i ricordi nelle amicizie che hanno colorato la sua infanzia, l’omaggio alla sua compagna di vita; ma anche le dediche metaforiche alla vita, alla sconfitta, al dolore (Amatrice) e a se stesso. I brani, nella loro unicità, si propongono di stimolare un certo tipo di sensazioni che, grazie a composizioni ad hoc, diventano irripetibili e costituiscono delle vere e proprie colonne sonore personali.

Magicamente Jazz è un lavoro libero e senza filtri né costrizioni o confini stilistici, senza costrutti intellettuali, filosofici o canoni estetici. Un progetto in cui, nonostante tanta caotica casualità sonora, emotiva e strumentale, niente è stato lasciato al caso.

Ascolta il disco Magicamente Jazz di Klaus Bellavitis su Spotify

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