Klimt 1918: Comandante | Video

Comandante è il video del primo singolo estratto da Sentimentale Jugend, (ispirato da Alexander Hacke) il nuovo doppio album dei romani Klimt 1918

«Comandante è una canzone dedicata a Jorge Josè Ricardo Masetti Blanco – ci racconta Marco Soellner, cantante e chitarrista dei Klimt 1918 – Lui era un giornalista argentino che ha fatto diverse interviste a Fidel Castro, e anche a Che Guevara durante la Rivoluzione Cubana come corrispondente e inviato speciale.
Colpito dall’impegno politico e dalla dedizione verso gli ideali dei due guerrilleros, lui divenne il capo di una delle prime organizzazioni guerrilla dell’Argentina col nome in codice “Comandante Segundo”. Ha cominciato e comandato questa rivoluzione quasi da solo e ucciso in completa solitudine.
Comandante parla di solitudine, una solitudine che appartiene a chi si prende le proprie responsabilità e decide di raggiungere i suoi obiettivi, sapendo che facendo così, sarebbe rimasto solo».

Il disco Sentimentale Jugend

Sentimentale Jugend, per gli intenditori della scena underground, è un titolo già di per sé evocativo: richiamando l’omonimo progetto sperimentale di Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) e Christiane Flescherinow, meglio conosciuta come Christiane F. (dal libro bestseller, Noi ragazzi dello zoo di Berlino), i Klimt 1918 presentano il loro ultimo lavoro. Un album maturo, che segue, a otto anni di distanza Just In Case We’ll Never Meet Again, portando alla luce una Berlino ormai lontana, immortalandone pulsazioni, battiti e quella gloria puramente nichilistica tipica degli anni 70 e tanto cara anche al Bowie di Low, Heroes e Lodger. Non è un caso, infatti, che nell’ascoltare Sentimentale Jugend si abbia la percezione di essere trasportati in qualche scena di Le vite degli altri, film vincitore del premio Oscar e in cui le nebbiose giornate berlinesi fanno da protagoniste (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006).

Sentimentale Jugend è composto da venti brani, suddivisi in due album distinti: Sentimentale (9 brani, 54 minuti) e Jugend (10 brani, 53 minuti). Durante questi 107 minuti di ascolto, si intrecciano sapientemente energia e auree sognanti, tratti shoegaze ed elementi che spaziano dall’indie al new wave degli anni 80 e 90, combinati con nuovi suoni più distorti, volutamente cupi e acidi. “Volevamo terrorizzare la nostra vena pop con sonorità poco rassicuranti, sporcate da rumori ed esplosioni”, raccontano i ragazzi.

Il risultato è eccelso; un lavoro consapevole, che non dimentica la vena dream pop del gruppo, ma la reinventa sotto nuove forme e con nuove sonorità provenienti dal pop degli anni 50 e 60. Nell’approccio stumentistico, infatti, risalta l’uso di riverberi delle chitarre, del tremolo, degli strumenti a fiato, three beats drum style-Kick-Kick-Kick Snare.

L’album contiene una serie di influenze quali: The Chameleons, Glasvegas, A Place to Bury Strangers, iLikeTrains, Cocteau Twins, The Ronettes, U2, Chapterhouse, The Raveonettes, The Drifters, Cocteau Twins, Jesus and Mary Chain, The Everly Brothers, The Platters, Sigur Ros, Radio Dept, Dead Can Dance.

Con la formazione completa, i Klimt 1918 torneranno sul palco l’8 dicembre 2016, in occasione del concerto di presentazione del loro ultimo lavoro al Quirinetta di Roma.

Line Up Klimt 1918

Marco Soellner – voce, chitarra
Francesco Conte – chitarra
Davide Pesola – basso
Paolo Soellner – batteria

Info:  https://www.facebook.com/Klimt1918

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