Eccolo il nuovo EP de La Tarma si intitola “4 Pezzi Facili” ed èun piccolo scrigno segreto dove trovare tesori inaspettati. Parliamo di un lavoro piccino ma di grande contenuti. Parliamo di cover decisamente rivisitate e corrette in chiave elettro-pop, ripercorrendo si le trame fondamentali della melodia, ma lasciando comunque spiragli apertissimi sullo svolgimento e, soprattutto, sui significati. Eh si perché La Tarma (al secolo Marta Ascari) utilizza 4 grandi successi di un’Italia lontana di almeno 50 anni per raccontare l’attualità di oggi. Ed è proprio grazie ad un lavoro simile che ci accorgiamo di come, in altra chiave, i testi di questi grandi capolavori della nostra tradizione musicale, trovano ricollocazione nel presente che stiamo vivendo. Come ad esempio il primo brano “Legata ad un granello di sabbia”, celebre successo di Nico Fidenco. Più che l’amore romantico, per La Tarma, oggi può essere inteso come in violenza, stalking…in qualche modo torna il concetto ormai protagonista in troppe cronache italiane. Sul portale di FanPage troviamo il video ufficiale. Noi di Blog Della Musica ci fermiamo a scambiare due chiacchiere con questa splendida e giovanissima attrice della nuova scena musicale italiana:
Torni in scena con un EP di Cover. Come mai questa scelta? Preludio di qualcosa che verrà o un progetto fine a se stesso?
Progetto fine a se stesso, colpo di testa estivo. Il prossimo passo sarà un nuovo album di inediti. “4 pezzi facili” è la cornicetta che abbellisce lo spazio bianco tra 2 capitoli. Per me è stato anche il modo per testare un nuovo tipo di sound.
“4 Pezzi Facili” inneggia al tempo attuale del tutto e subito e quindi del facilmente fruibile?
Quando ho scelto di adottare questo titolo, in realtà avevo in testa qualcosa di opposto: i pezzi facili sono un classico titolo delle raccolte di brani per pianoforte per principianti. Quindi a me questo titolo suonava teneramente retrò. Non avevo pensato a questa accezione, ma ora che ci penso, tutto sommato, non mi dispiace: l’immediatezza, quando è sinonimo di efficacia, è qualcosa di encomiabile.
Bello il gioco di questo passato sempre attuale. Pensi sia questa la grande forza di questi capolavori? Le canzoni di oggi tra 50 anni?
Penso che una cosa bella resista al tempo. Di molte cose che ascoltiamo oggi tra 50 anni probabilmente non resteranno che macerie, e forse nemmeno quelle. Ci sono anche dei capolavori, poi, che emergono soltanto nel tempo.
Pescando quindi in un’Italia di grande storia musicale, cosa ti ha portato a scegliere solo questi “4 Pezzi Facili” ?
Erano brani che per varie ragioni avevo già arrangiato, quindi in un certo senso li avevo già pronti nel cassetto. Quando mi si è presentata l’urgenza di pubblicare un ep, nella fattispecie di cover, avevo il materiale già quasi pronto. In realtà avevo previsto di inserire anche una mia versione di “Il venait d’avoir 18 ans”, poi per vari aspetti ritenuta inadatta, che ho sostituito in corsa con “Legata ad un granello di sabbia”. Le versioni originali sono tutte musicalmente distanti da me, distanza grazie alla quale ho potuto avvicinarle.
La Tarma e Lele Battista. Che incontro è stato? Che storia sarà?
Ho conosciuto Lele Battista tramite un amico comune, il pianista Alessandro Russo. Ci siamo trovato subito molto bene, anche se i giorni assieme in studio per il confezionamento dell’ep sono stati davvero pochi, 2 soltanto, in cui comunque ho avuto modo di conoscere e apprezzare il suo modo di lavorare. È molto probabile che in futuro collaboreremo ancora.
Facendo riferimento al brano “Mille Lire al Mese”. Che senso ha oggi fare questo mestiere (quello del musicista)?
Come ogni mestiere, oggi, anche quello del musicista è diventato molto difficile. Per me ha senso averlo scelto solamente perché ho questa vocazione. Se ne avessi avuta un’altra, che so, l’apicoltrice o l’insegnante di greco antico, avrei senz’altro lottato in egual misura per ottenere le mie “mille lire al mese”, che non significano solo la sussistenza, ma anche il rispetto per chi svolge la propria professione con onestà e impegno. Comunque, per la cronaca, le mille lire nel mio caso sono ancora lontane…