La nuova canzone d’autore italiana: parola di LEDI

LEDI cantautore di origini albanesi ma naturalizzato genovese, si affaccia al pubblico con il suo Un tempo

LEDI. Un nome che suona bene di suo. Origini albanesi certo ma ormai naturalizzato genovese e, da perfetto regnante in terra di grandi cantautori, veste a pieno il ruolo con versi di sua composizione e musiche oniriche senza dimenticare i dettami del nostro pop e i suoni del nostro più attuale modernariato digitale. Ecco il primo video e prima anticipazione di un disco che uscirà in primavera. Si intitola “UN TEMPO” ed è il primissimo passo pubblico di LEDI. Ondulata danza, scura nelle tonalità, intrisa di una semplicità quasi ovvia per quanto naturale. Voci raddoppiate poi rendono il tutto assai elegante. Ve lo lasciamo gustare a dovere, abbiamo ospitato questo video anche tra le nostre pagine. L’intervista a LEDI cantautore, per gli amici di BLOG DELLA MUSICA

LEDI. Ascolto il tuo lavoro e ti chiedo: dimmi 3 dischi che lo hanno ispirato…
Per primo La buona novella di De Andrè, dei suoi l’album che da sempre preferisco. Uno dei “momenti per me” che preferisco è una sera da solo, qualcosa da bere e la Sua Buona novella.. Poi La voce del padrone di Battiato, capolavoro dell’81. Infine direi Amen dei Baustelle, disco che adoro.

“UN TEMPO” è un invito alla ricerca delle cose importanti oppure stai condannando l’uomo che si arena a vivere senza troppi scopi ed obiettivi? Oppure c’è dell’altro…?
Un tempo è per me la ricerca della luce nel il coraggio di abbandonare ciò che luce non è. L’inizio di una pagina importante, istinto, pancia e desiderio.

Elettronica mai invasiva e mai saccente. E se non ci fosse stata l’elettronica, come te li immagineresti questi brani?
Questa è una domanda che mi lascia spiazzato. Si riesco ad immaginarli… in acustico, suonati piano, scarni, anche solo voce chitarra o voce piano, magari suonati in un angolo di casa buio, solo per se stessi… forse come sono veramente nati.

Nel video c’è tua sorella. Chi e cosa ha ispirato una simile sceneggiatura? Cosa c’è dietro le righe di queste immagini?
Si c’è lei, Viola.. Non è un caso. Per prima cosa è una ragazza che ha sofferto molto, ha solo trent’anni ma la vita le ha già fatto pagare conti salatissimi, ed in anni in cui tra le mani non poteva avere molti strumenti. Questo fa di lei una persona molto sensibile e per fortuna anche piena di creatività e personalità; è una fotografa e designer di grande talento, riesce a cogliere l’anima delle cose. Ha fatto tutto sola (con il suo ragazzo, Marco, persona speciale che ha avuto l’idea del soggetto) nella loro casetta di Berlino. Quei colori, quella intensità, quell’anima han fatto si che scegliessimo Un tempo come l’inizio.

Una domanda che ti faranno tutti: il prossimo step di queste anticipazioni?
Cose da difendere o Zemra Ime due pezzi fondamentali per questo mio primo lavoro…

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