LEDI: Stanze | Video

Stanze è il nuovo singolo e video del cantautore italo-albanese LEDI. Un viaggio introspettivo tra sonorità indie e uno scenario noir e metropolitano

Sarà storia dei primi mesi del nuovo anno quella che vedrà protagonista il secondo lavoro di inediti di LEDI, cantautore di origini italo-albanesi che ha conquistato una bella fetta di critica italiana con il suo esordio Cose da difendere uscito nel 2016 per Artis Records. Oggi è la maturità compositiva e quel piglio poetico che restituisce intimità, denuncia e quel senso noir ai dipinti che saranno i capitoli di un nuovo disco che si preannuncia impegnativo e ricco di contenuti tutt’altro che banali.  Un lavoro complesso, consapevole, pieno di umori. Si va dall’intimismo alla rabbia, dalla lucidità alla confusione, dalla solitudine più fredda alla vicinanza più intensa. Citazioni di Battisti e Paoli, dell’indie inglese e del classico italiano, il tutto sempre dentro una stanza.

Si intitola Stanze il nuovo singolo di LEDI e si completa di un video che si scrolla di dosso ogni obbligo, ogni distanza, ogni peso. Una parete vuota nel dovere che si fa da parte. Un appuntamento con se stessi nelle stanze della propria vita nello slancio di chi non ha più tempo né voglia di stare lontano da sé, di essere diverso da sé. Un pianoforte registrato in una stanza, un suono poco estetico ma di assoluto impatto emotivo e una lirica densa di significati per un viaggio introspettivo sul concetto di amore per se stessi prima e per il mondo attorno poi.

LEDI nasce il 12 febbraio del 1988 a Durazzo in Albania. La storia della sua famiglia si intreccia con la storia dell’Europa del 900. I suoi nonni scappano dalla Grecia per la dittatura fascista di metà secolo e a sua volta il padre scapperà dall’Albania alla caduta del regime comunista. Cresce a Genova dove vive dall’età di due anni. Completa gli studi laureandosi in Pedagogia. Attualmente sta proseguendo gli studi verso una seconda laurea in psicologia. Lavora a scuola ed in varie comunità. Attualmente lavora come educatore presso l’Istituto David Chiossone Onlus per ciechi ed ipovedenti di Genova. Svolge inoltre attività di educazione, insegnamento e laboratori in carcere e con ragazzi dal passato difficile.

A tredici anni vince il premio “Guido Rossa” primo concorso letterario. All’età di vent’anni pubblica il suo primo romanzo “La panchina” per Ibiskos Editrice Risolo al quale seguiranno due raccolte di poesie, “La voce al buio” e “Appunti di volo” per Gammarò Editore. Una terza raccolta di poesie è attualmente in stampa. I suoi volumi vincono diversi concorsi nazionali e molte poesie si trovano in raccolte di poeti. Compone canzoni dall’adolescenza. “Cose da difendere” è il suo primo lavoro musicale compiuto uscito nel maggio 2016 per Artis Records/ Protosound Polyproject Cramps, candidato tra le 50 migliori proposte come “Opera prima” al Premio Tenco. Vince il premio “WWW.musicamag.com 2016” della rivista “Un’altra musica” come miglior album “Cose da difendere”. Il brano “Zemra ime” viene ancora trasmesso dalle radio albanesi e diventa la sigla di un rinomato talk show. Viene invitato come ospite internazionale al Festival di Biella 2016.

Per marzo è prevista l’uscita del secondo disco Stanze per Artis Records/ Protosound Polyproject/Cramps.

Info: https://www.facebook.com/Ledi-167199693631084/?fref=ts

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