Les Fleurs Des Maladives: Il Rock è Morto

Il Rock è morto è il secondo disco dei LES FLEURS DES MALADIVES, prodotto da Max Zanotti per Ostile Records che verrà rilasciato il 20 marzo con la partecipazione speciale di Alteria…

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Les Fleurs Des Maladives: Il Rock è Morto

Il trio di Como Les Fleurs Des Maladives torna a tre anni dalla pubblicazione del precedente album con Il rock è morto, un nuovo lavoro incentrato sul valore profondo di “Rock”, quale parola e concetto. Il rock è morto: un intercalare quando si parla di musica e il punto di partenza sarcastico attorno al quale i Les Fleurs Des Maladives costruiscono i dieci brani contenuti nell’album, scritti e composti attingendo a piene mani dal vissuto del precedente tour, dall’energia dei tanti live e dai mille discorsi nati nei backstage, tra fan e amici, su cosa sia il Rock’n’Roll e su cosa possa significare nel presente.

Ne nasce un disco/racconto appassionato che celebra l’autenticità (artistica e non) e che parla di Rock mentre il Rock lo suona, ricco di ironia provocatoria e popolato da personaggi, citazioni e luoghi reali, amalgamati a elementi della pop-culture e dell’attualità.

A valorizzare lo spirito dell’album, la produzione artistica di Max Zanotti: punti di partenza il sound d’impatto che contraddistingue i live della band e l’originalità delle canzoni, per ottenere un’impronta sonora ricercata e innovativa dal cuore anni ’70 riducendo al minimo il processo di editing.

Una proposta audace, cruda, libera. In una parola: Rock!

Il rock è morto nella cui copertina troviamo una elaborazione della foto segnaletica di Mark David Chapman scattatagli presso la centrale di polizia di New York il 9 dicembre 1980, subito dopo aver sparato a John Lennon, sarà anticipato dall’uscita del primo singolo HOMO SAPIENS un brano in cui l’essere umano è l’unico animale ad avere avuto un impatto così forte sul pianeta Terra da meritarsi il nome dell’era geologica in cui vive: Antropocene (dal greco anthropos = uomo). Secondo la teoria dell’evoluzione di Darwin, la specie che ha più chance di sopravvivenza è quella che meglio si adatta ai cambiamenti: riuscirà l’Homo Sapiens ad adattarsi agli sconvolgimenti da lui stesso provocati? Lo scopriremo nella prossima era geologica.

Info: https://www.facebook.com/fiorellastri/

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