I Light in The Sky hanno pubblicato il nuovo album dal titolo Revolution con tredici brani, costruiti su una sorta di opera rock con qualche tratto teatrale. Ecco la recensione di Blog della Musica
Revolution è il nuovo disco dei Light in The Sky. Nati sotto il sole di Genova circa dieci anni fa, i Light in The Sky sono una rock band che canta in inglese. Lorenzo Vassallo, chitarra solista e voce della band ha fondato il gruppo insieme a Teodoro Chighine, batterista e a Tony Randello bassista. Recentemente si è unito alla band il chitarrista ritmico Massimo Cartagenova.
Revolution è l’ultima uscita discografica della band, che ha alle spalle un percorso che ha mescolato le diverse influenze musicali dei singoli membri, che spaziano dall’hard rock al punk, passando per l’alternative anni Novanta.
Tra intermezzi e brani introduttivi il disco conta su tredici brani, costruiti su una specie di opera rock con qualche tratto teatrale. Colpisce quasi subito Taxi Driver, che è uno dei singoli e che è messa praticamente a inizio Lp per sottolineare sia le capacità “teatrali” della band sia le proprie possibilità d’impatto.
Ci sono anche ballads “vecchio stile”, come Lucrezia. La band alterna suoni elettrici e acustici, a volte anche all’interno della stessa canzone: succede per esempio in Light in the Sky, canzone omonima, che si accende all’improvviso e diventa molto rumorosa.
La qualità migliore del gruppo è probabilmente la versatilità: proprio per merito degli ascolti molto variegati dei suoi membri, la band riesce a scrivere canzoni spesso slegate da un genere troppo determinato, pur facendo sempre riferimento alla galassia del rock.
Lo si apprezza in particolare in pezzi come Summertime, che hanno un aspetto e un sapore pop, conservando però una base ritmica molto robusta, mentre altri momenti come The Hare scivolano quasi verso il jazz-blues.
Il percorso dei Light in The Sky sembra ben avviato: la band ha sicuramente molte certezze a livello strumentale e può irrobustire il proprio repertorio a livello compositivo perché la padronanza di scrittura che dimostra sembra notevole.
Info: https://www.facebook.com/LiTSrocknroll/