Presentiamo in questo articolo il compositore italiano Louis Siciliano che nel suo percorso artistico ha lavorato con musicisti e produttori di tutto il mondo… vediamo la sua storia
Nato a Napoli il 19 marzo del 1975, Louis Siciliano è un compositore, Synth performer e music producer.
Sin dall’età prescolare entra in contatto con le note dei più grandi esponenti del jazz americano e all’età di 7 anni inizia il suo percorso didattico in Conservatorio con lo studio di composizione, direzione d’orchestra, pianoforte, organo, chitarra classica, direzione di coro, musica elettronica e Computer-Music.
Diventa presto collaboratore e assistente di Antonio De Santis, pioniere della musica elettronica nel mondo e cofondatore dell’IRCAM di Parigi. A 16 anni debutta come direttore d’orchestra professionista. Parallelamente inizia l’approfondimento della tradizione musicale vesuviana che lo porta a interagire con grandi personaggi del mondo musicale popolare come Giovanni Coffarelli e Tonino O’Stock.
Grazie a questo suo background, Louis Siciliano dopo qualche anno inizia a collaborare come produttore e ingegnere del suono di Roberto De Simone e Media Aetas Teatro e a produrre in studio moltissimi gruppi legati alla tammurriata, arrivando a realizzare un pionieristico album con i Rom del Vesuvio.
Durante il periodo dei suoi studi in Conservatorio comincia ad esibirsi a Napoli nei locali di Dino Luglio, frequentati da personaggi del mondo della musica e della cultura come Pino Daniele, James Senese, Tony Esposito ed Edoardo Bennato.
Il “NAPULE’S POWER” è nel suo DNA artistico, tanto da essere definito dal giornalista musicale e produttore Renato Marengo come il continuatore ed erede di questo movimento culturale riconosciuto a livello mondiale.
Negli anni Novanta Louis Siciliano si trasferisce in Olanda, dove termina gli studi al Conservatorio di Groningen. Successivamente si perfeziona al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi con Gerard Grisey, all’IRCAM di Parigi, alla New York University conseguendo il Master in Music Technology con Robert Rowe, alla Recording Academy di San Francisco dove si diploma col massimo dei voti con l’ingegnere del suono dei Beatles, Peter Miller.
Studia poi armonia e arrangiamento Jazz al Berklee College of Music di Boston con Larry Monro e grazie all’incontro e la frequentazione con i chitarristi Mick Goodrick e Joe Diorio progredisce velocemente nella sua formazione.
Durante il periodo newyorkese nel pieno degli anni Novanta, Louis Siciliano lavora come performer in tantissimi gruppi e band che vanno dal Jazz (Frankie Dee e la sua Big Band, storico collaboratore di Duke Ellington), alla musica latina e all’avanguardia. Grazie a Tony Ferro, manager di Paul Anka, inizia a lavorare come arrangiatore, programmatore musicale e spazializzatore del suono nello studio 78/88 nel Queens, mecca del hip hop della Grande Mela, stringendo relazioni con artisti come i Run Dmc, Tupac, Masta Ace, Group Home e con personaggi come Diana Ross.
Qualche anno dopo ottiene un lavoro agli Englewood Studios del produttore Dae Bennet. È qui che viene in contatto con vere e proprie leggende come Michael Jackson e Tony Bennet ed entra a far parte di quella Italian Legacy di Music Producers insieme a Phil Ramone, Tony Maserati, Tony Mottola e a frequentare personaggi come Chuck Ainlay (produttore di Dire Straits), l’ingegnere del suono Bruce Swedien (Michael Jackson, Santana) e Neil Dorfsman (produttore di Bruce Springsteen), che lo vuole anni dopo nella giuria dei Grammy Awards.
In questo periodo di grande attività grazie all’incontro con Alan Parson e personaggi come Akira Fukada, direttore degli NHK Recording Studios di Tokyo, inizia a produrre e mixare musica in spazializzazione Surround 5.1 fino ad essere nominato Protools Surround Guru dalla Digidesign nei primi 2000.
La frequentazione della New York University permette a Louis Siciliano di conoscere numerosi registi della scena indipendente e di iniziare la sua carriera come compositore di colonne sonore che lo porterà, anni dopo, a lavorare con numerosi registi del cinema italiano quali Salvatores, Oldoini, Colella, Cattani, Aronadio, Assisi e a lavorare su oltre 35 pellicole e a vincere vari premi come il Nastro D’Argento nel 2005 come compositore della colonna sonora del film “La Febbre” di Alessandro D’Alatri, due volte il Premio della Federazione Italiana dei Cinema D’Essay, Miglior Compositore alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2010.
In una delle sue tappe a Los Angeles, Siciliano incontra Wayne Shorter con il quale sperimenta il rivoluzionario metalinguaggio musicale MUMEX (Music Multiverse Exploration – A New Cosmology of the Sound).
Grazie a questa conoscenza Louis Siciliano entra in contatto con l’universo dei nomi del Jazz e della musica afroamericana: Herbie Hancock, Quincy Jones.
Sono ormai anni che Louis Siciliano si divide tra States, UK, Italia, Polonia e India. Proprio in India, Louis Siciliano è entrato a far parte della Banaras Gharana, la casta dei musicisti di Varanasi sul Gange grazie allo studio dello Shehnai intrapreso a metà anni Novanta con Ustad Ali Abbas Khan, nipote del leggendario Ustad Bismillah Khan, del Sarangi con Pandit Kanhaiyalal Mishra e dell’antico canto Dhrupad con Ustad Hussain Sayeeduddin Dagar.
Dal 12 dicembre 2012 fino al 12 dicembre 2020 sceglie di utilizzare un nome artistico, ::ALUEI::. Nello stesso periodo si interessa a tutte le discipline curative che mettono la Vibrazione al centro del processo di guarigione: Nada Yoga (lo Yoga del Suono), Sciamanesimo Hymalaiano, Stati di Trance delle varie tradizioni musicali del Mondo. Una parentesi importante quella di ::ALUEI:: che lo ha portato ad esibirsi nei più grandi Festival Olistici del mondo.
Dopo 25 anni di ricerca, Louis Siciliano nel 2020 pubblica il libro “MUSIC MULTIVERSE EXPLORATION: A New Cosmology of the Sound”, un punto di riferimento per la ricerca musicale nel mondo.
Particolarmente importante nella vita di Louis Siciliano è la profonda amicizia che lo lega a Wayne Shorter che ha molto influenzato la sua visione della vita e del fare musica.
Nel 2022 negli Stati Uniti riceve 4 Awards di INDIESHARK come esponente del nuovo sound del Global Jazz.
Nello stesso anno, grazie al critico e musicologo Renzo Cresti, direttore artistico dell’etichetta Musica Presente Records, Louis Siciliano ha inaugurato una collaborazione con il produttore Renato Marengo per il quale ha registrato presso i Forward Studios di Roma il suo nuovo album ANCIENT COSMIC TRUTH – A Suite in 4 Movements.
La sua attività di performer e di continuatore del movimento musicale Napule’s Power, lo porta continuamente a esibirsi nei festival e nei teatri più importanti del mondo.
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