INTERVISTA | Luciano Varnadi Ceriello ci spiega la sua nuova Opera Pop

Luciano Varnadi Ceriello ha pubblicato il disco VivaldInKanto – Le quattro stagioni – Opera POP ispirato alle quattro stagioni di Vivaldi. Il progetto discografico vede gli arrangiamenti del figlio sedicenne Giuseppe Ceriello e la collaborazione di Tony D’Alessio, voce del Banco del Mutuo Soccorso, e del trio delle Matrioske. Lo abbiamo intervistato…

Grazie a Luciano Varnadi Ceriello per essere sul Blog della Musica. Posso chiederle come è nato il disco VivaldInKanto?

VivaldInKanto è nato quando mi sono reso conto della modernità della musica di Vivaldi e in particolare di quella de Le quattro stagioni. L’idea per la struttura del concept mi è venuta guardando la tela di Amelia Musella, la quale ha simbolicamente diviso le quattro stagioni dell’anno in quattro frammenti del corpo di una donna, tra di essi separati, eppur intersecabili tra loro.

Chi ha lavorato al disco insieme a lei e qual è stato il suo ruolo?

La persona a me più vicina che ha lavorato all’album è stato mio figlio Giuseppe (nome d’arte Kristo) che all’età di quindici anni ha curato gli arrangiamenti dell’intero lavoro, c’è poi il trio de Le Matrioske formato dalla mia collaboratrice ventennale Vera Mignola, da sua figlia Nunzia Duri e da sua nipote Orsola Guerriero (10 anni). Conclude le collaborazioni l’amico di sempre Tony D’Alessio, attuale voce del Banco del Mutuo Soccorso. Colgo l’occasione per ringraziare il maestro Giuseppe Giulio di Lorenzo per la preziosa supervisione del progetto.

Sognando, quali altri cantanti o produttori avrebbe voluto avere nel disco?

Nel disco ci sono mio figlio e i miei più cari amici, artisti che stimo oltremodo sia sotto il profilo artistico, sia sotto quello umano. Non potrei desiderare di più.

Luciano Varnadi Ceriello è insegnante e anche padre. Quanto è importante il ruolo della scuola e dei genitori nella realizzazione personale dei ragazzi? Soprattutto in un periodo storico in cui ai ragazzi si parla più di soldi e sopravvivenza che di arte e felicità.

Per quanto riguarda la mia formazione, non è stata di certo la scuola a far nascere in me la passione per la musica. Oggi, dal punto di vista oggettivo, allargherei gli orientamenti scolastici, specialmente quelli della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado, a più ore che abbraccino i vari campi dell’esperienza artistica, non solo musica, ma anche pittura, teatro e tutto ciò che concerne l’arte. Ai miei figli e ai loro coetanei dico sempre di vivere il proprio tempo e ascoltare i loro beniamini, ma allo stesso tempo li invito a ricercare e scoprire i cantautori italiani che hanno fatto la storia. E’ bellissimo poi vedere dei ragazzi apprezzare la poetica di De André, oppure il punk dei CCCP Fedeli alla linea, oppure qualche altro gruppo verso il quale li avevo indirizzati in precedenza.

Qual è il messaggio che lei vuole dare con questo disco?

Il messaggio manifesto vuole essere un inno alla donna, infatti il concept è diviso in quattro parti, in cui alla primavera corrisponde la nascita di una bambina, all’estate corrisponde la giovinezza, all’autunno la maturità e all’inverno l’odiosa vecchiaia con la conseguente morte. Ma c’è anche un messaggio più latente, più subliminale che vorrei comunicare, ossia che la musica classica se lo si vuole, con i dovuti arrangiamenti, può diventare più moderna della musica contemporanea, è solo una questione di aperture mentali. Un altro messaggio che vorrei lanciare è che non ci si deve mai arrendere se si ha in mente di realizzare un progetto artistico, anche se all’inizio sembra utopistico concretizzarlo.

Il disco è anche legato a un libro. Come si legano uno all’altro?

Tutti i testi di VivaldInKanto – Le quattro Stagioni – Opera POP sono contenuti all’interno del romanzo IL SEGRETO DI VIVALDI – Tra esoterismo e passione (Curcio Editore) sottoforma di poesie. L’espediente letterario è quello di averle fatte scrivere al protagonista del romanzo, Reinhard Freedmann, ex gerarca nazista, persona dapprima dal cuore glaciale, tramutato poi in uomo col cuore da prete.

Il prodotto nell’insieme è molto raffinato. Crede che verrà capito in Italia? Avete già avuto dei feedback?

Sono conscio di aver prodotto un album di avanguardia, ma sono allo stesso tempo convinto che sia un disco molto fruibile, specialmente per il brano La primavera (di Vivaldi cantata), singolo al momento in promozione radiofonica. E’ un album dalle sonorità elettroniche al passo coi tempi. E’ una rivisitazione cantata (con corrispondenza sillabica) di tutti e dodici i movimenti del concerto per violino ed archi de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, melodie già note all’orecchio dei più. Dovrebbe ricevere i passaggi radiofonici giusti e dovrebbe entrare nella rotazione delle emittenti nazionali per essere ben veicolato, anche perché, chi lo ascolta di solito ne rimane entusiasta. Al momento il disco sta ricevendo tutte recensioni ultra-positive. Di certo, a detta di tutti, è un progetto unico al mondo.

E’ già riuscito a portare in giro, in live o manifestazioni, il disco e il libro? Ha in programma un tour? In caso come lo ha pensato per il pubblico?

No, al momento non sto facendo tour, purtroppo la pandemia mi sta un po’ frenando. Sto promozionando moltissimo sia l’album, sia il libro tramite i canali social. In futuro, del disco vorrei farne un musical, sarebbe la sua evoluzione naturale.

Posso chiederle di più della copertina? Chi l’ha realizzata e cosa rappresenta?

La copertina l’ha realizzata la pittrice Amelia Musella. E’ mia moglie, la mia compagna di vita da quasi trent’anni, da sempre la mia fonte di ispirazione. Il quadro è un olio su tela di 150 centimetri per 100, rappresenta Le quattro stagioni, viste secondo il suo surreale punto di vista. Oltre ad amarla da sempre e per sempre, apprezzo tanto la sua arte. Sono sue le copertine di tutti i miei lavori.

Oltre a uscire in digitale, ha pensato a stampare qualche copia fisica del disco?

Sì. Ho stampato 300 copie dell’album, che però non sono in distribuzione. Ne ho messo alcune in vendita su Discogs, su E-Bay ed altri siti di vendita on-line.

Sono in arrivo altri progetti musicali di questo tipo? O almeno… sta già pensando o ha idee?

Questi tipi di progetti musicali li ho battezzati con il termine “ProsiMeloMetro”, perché avevo bisogno di una parola che racchiudesse in sé la parte letteraria (Prosi) la parte musicale (Melo) e la parte poetica (Metro). VivaldInKanto – Le quattro stagioni – Opera POP è il ProsiMeloMetro N. 2. Il precedente, il ProsiMeloMetro N. 1, è intitolato ONIRIC CHOPIN ed è stato inciso nel 2019 insieme a Juri Camisasca, al maestro Giuseppe Giulio di Lorenzo e alla vocalist Vera Mignola. Quest’album è risultato finalista al Premio Tenco. Al momento ho altri 2 ProsiMeloMetri pronti, uno orchestrato per quartetto d’archi dal maestro Ivano Leva con testi scritti da me sulle Romanze senza parole di Mendelssohn e l’altro è sviluppato sulle melodie di un compositore francese il cui nome al momento preferirei tenere riservato.

Grazie a Luciano Varnadi Ceriello per il tempo trascorso con Blog della Musica.

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